Eccomi...
Il Tour de France quest'anno parte dalla regione della Vandea, ad ovest della Francia, con due tappe perlopiù pianeggianti; attenzione alla prima: 189 Km interamente sulla costa Atlantica e che, quindi, se eolo ci metterà del suo, potrebbe già creare molti problemi agli uomini di classifica e alle loro squadre; non scontata, dunque, una volata di gruppo.
La seconda, invece, di 185 Km si svolgerà più nell'entroterra e, con ogni probabilità, si concluderà con una bella lotta tra gli uomini veloci.
Terza tappa: Cholet-Cholet 35 km di cronometro a squadre; è una frazione per nulla facile con strappi anche duri e cambi di ritmo frequenti; i primi veri distacchi tra gli uomini di classifica.
Per la quarta tappa ci spostiamo verso il nord: tappa completamente pianeggiante: uomini veloci all'opera.
Per la 5° tappa si va in Bretagna per la Lorient-Quimper di 203 Km: tappa difficile per due motivi: 1) i primi 100 km sono tutti lungo la costa Atlantica, per cui attenzione al vento ed ai ventagli; 2) i restanti 100 km sono una sorta di Classica delle Ardenne: tante cote, di cui la più impegnativa ai - 45 Km dal traguardo (Cote de Menez Quelerc'h - 3Km al 6.3 % e punte dell'11%), e strade strette potrebbero essere il terreno ideale per imboscate varie.
6° tappa: Brest-Mur de Btretagne 181 km; scenario simile a quello del giorno precedente con doppio passaggio sul Mur negli ultimi 17 km.
Con la 7° e l'8° tappa ci si sposta verso il Nord-Est della Francia..l'8° cade di sabato 14 Luglio, giorno della festa Nazionale; nulla da dire, due tappe per velocisti.
9° tappa: domenica 15 Luglio Arras-Roubaix 154 km. Non si scherza più; frazione che, secondo me è una delle perle di questo Tour. 21,7 km sulle pietre della Monumento: 15 settori, nel 2010 furono 7, nel 2014 9, nel 2015 7; inoltre, il pavè proposto quest'anno non ha nulla a che vedere con quello del 2015; già mi immagino i moschettieri della QSF, Sagan, GVA, Vanmanrcke ecc, fare il forcing ad Auchy e a Mons-en-Pevele, quando mancheranno 50 km al traguardo; chi, tra i Big, avrà il coraggio, la forza e soprattutto la fortuna di seguirli, infliggerà distacchi molto ampi agli avversari rimasti indietro. Vado contro corrente e spero che quel giorno non piova, perchè gli organizzatori hanno già in mente, in caso di pioggia, di eliminare, tra gli altri, il settore di Camphin-en-Pevele posto ai -17 km e sarebbe un peccato! Anche senza pioggia, questa tappa sarà tra quelle decisive per questo Tour.
Si concludono i primi 9 giorni di Gara con una classifica, verosimilmente, già abbastanza delineata.
Nel giorno di riposo si vola, letteralmente, verso il trittico Alpino, dove gli scalatori che hanno, probabilmente, perso fin qui terreno, potranno rifarsi sotto alla grande.
A presto per la seconda parte della mia analisi