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Tour de France 2018 | Le anticipazioni sul percorso
Il trittico alpino non è male, il trittico pirenaico è uno stupro al ciclismo. Speriamo venga fuori una bella corsa.

A ben guardare ci sono delle tappe interessanti, ma la direzione che sta prendendo l'organizzazione non mi piace per niente.
 
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Per questo Tour de France sono curioso: 2 dei grandi favoriti hanno il giro nelle gambe. Quintana e Nibali hanno una grande occasione, soprattutto il primo, visto che il secondo non penso sia in grado di rivincere la Grande Boucle.

Tuttavia Frooome sarà il favorito, su un percorso così,poi
 
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Per me se la meteo ci mette lo zampino,nella prima settimana viene fuori l'ira di Dio in quanto è tutta nel Nord della Francia e non c'è solo il pavè...ci sono tappe(come la quinta) che con la pioggia possono fare sfracelli secondo me.
 
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Sicuramente non è un percorso adatto a Nibali, le tappe sono troppo corte per mettere in luce le sue doti da fondista. Senza contare che già l'anno scorso al Giro mi è sembrato in netto calo, anche giustamente vista l'età.

Bardet in quei circa 60 km di cronometro prenderà da Froome fra i 5 e i 7 minuti a dir poco. Il trio movistar mi sembra il più pericoloso.
 
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Non adatto mi sembra esagerato...non è un caso secondo me che quest'anno qualcosa in più riguardo l'esplosività si è visto...sia alla Sanremo e sia al Fiandre.
 
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La seconda crono mi sembra un po' troppo mossa per i miei gusti e poi è troppo corta. I Pirenei quasi umiliati dalle scelte dell' organizzazione, spero proprio che non ci sia tanto spettacolo da convincerli a insistere con le tappe "sprint". Per il resto solito Tour con tanti arrivi in discesa dopo salite serie e arrivi in cima dove non vale la pena
 
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Inserisco le altimetrie delle tappe più importanti; ho visto che sono sparse un pò qua e la nella discussione; almeno così le abbiamo tutte insieme e, magari, le possiamo commentare meglio  Occhiolino

profilo delle prime 7 tappe inclusa la cronometro a squadre di lunedì 9 di 35 km




profilo delle altre tappe




mercoledì 11 luglio 203 km




giovedì 12 luglio 181 km




tappa pavè domenica 15 luglio




trittico Alpino martedì mercoledì e giovedì














trittico Pirenaico martedì mercoledì venerdì














cronometro individuale di sabato




da:
http://www.cyclingpro.net
http://www.direttaciclismo.it
http://www.cyclingmagazine.de
 
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Bella la tappa del gran bornard. Nel 2009 fece distacchi pesanti
 
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Come diceva Joe Cool, il trittico alpino ha un ottimo potenziale. Vediamo poi che succede.
 
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La Bagneres de Luchon - Saint Lary Soulan ti sei sbagliato a postarla, quella è un altimetria di una corsa juniores...
 
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Quelle, veramente, sono distanze da allievi.
 
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Trittico alpino rovinato dalla tappa di 108km. Arrivi in salita 3 e tutti gli altri in discesa. Ci lamentiamo del giro, ma il Tour ormai lo fanno con i piedi.

Nibali però potrebbe far bene, sicuramente il podio può essere alla portata
 
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Si ma non ha senso una tappa in linea di 65 km, seppure piena zeppa di salite. Allora tanto meglio farci una cronometro seppur odi le cronoscalate.

Gli arrivi in discesa comunque non son necessariamente un male.
 
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Ho la sensazione che Bernal lo portano per tentare la doppietta giro-tour con Froome
 
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(28-05-2018, 04:58 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Quelle, veramente, sono distanze da allievi.

Doveva essere una cronometro inividuale quella
 
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anche secondo me quella tappa è un abominio. spero solo che essendo corta qualcuno faccia saltare il banco da subito e venga fuori una bella tappa
 
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Eccomi... :D :D 

Il Tour de France quest'anno parte dalla regione della Vandea, ad ovest della Francia, con due tappe perlopiù pianeggianti; attenzione alla prima: 189 Km interamente sulla costa Atlantica e che, quindi, se eolo ci metterà del suo, potrebbe già creare molti problemi agli uomini di classifica e alle loro squadre; non scontata, dunque, una volata di gruppo. 
La seconda, invece, di 185 Km si svolgerà più nell'entroterra e, con ogni probabilità, si concluderà con una bella lotta tra gli uomini veloci.

Terza tappa: Cholet-Cholet 35 km di cronometro a squadre; è una frazione per nulla facile con strappi anche duri e cambi di ritmo frequenti; i primi veri distacchi tra gli uomini di classifica. 

Per la quarta tappa ci spostiamo verso il nord: tappa completamente pianeggiante: uomini veloci all'opera.

Per la 5° tappa si va in Bretagna per la Lorient-Quimper di 203 Km: tappa difficile per due motivi: 1) i primi 100 km sono tutti lungo la costa Atlantica, per cui attenzione al vento ed ai ventagli; 2) i restanti 100 km sono una sorta di Classica delle Ardenne: tante cote, di cui la più impegnativa ai - 45 Km dal traguardo (Cote de Menez Quelerc'h - 3Km al 6.3 % e punte dell'11%), e strade strette potrebbero essere il terreno ideale per imboscate varie.

6° tappa: Brest-Mur de Btretagne 181 km; scenario simile a quello del giorno precedente con doppio passaggio sul Mur negli ultimi 17 km.

Con la 7° e l'8° tappa ci si sposta verso il Nord-Est della Francia..l'8° cade di sabato 14 Luglio, giorno della festa Nazionale; nulla da dire, due tappe per velocisti.

9° tappa: domenica 15 Luglio Arras-Roubaix 154 km. Non si scherza più; frazione che, secondo me è una delle perle di questo Tour. 21,7 km sulle pietre della Monumento: 15 settori, nel 2010 furono 7, nel 2014 9, nel 2015 7; inoltre, il pavè proposto quest'anno non ha nulla a che vedere con quello del 2015; già mi immagino i moschettieri della QSF, Sagan, GVA, Vanmanrcke ecc, fare il forcing ad Auchy e a Mons-en-Pevele, quando mancheranno 50 km al traguardo; chi, tra i Big, avrà il coraggio, la forza e soprattutto la fortuna di seguirli, infliggerà distacchi molto ampi agli avversari rimasti indietro. Vado contro corrente e spero che quel giorno non piova, perchè gli organizzatori hanno già in mente, in caso di pioggia, di eliminare, tra gli altri, il settore di Camphin-en-Pevele posto ai -17 km e sarebbe un peccato! Anche senza pioggia, questa tappa sarà tra quelle decisive per questo Tour. 

Si concludono i primi 9 giorni di Gara con una classifica, verosimilmente, già abbastanza delineata. 
Nel giorno di riposo si vola, letteralmente, verso il trittico Alpino, dove gli scalatori che hanno, probabilmente, perso fin qui terreno, potranno rifarsi sotto alla grande.

A presto per la seconda parte della mia analisi   :P :)
 
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Martedì 17 luglio inizia il trittico Alpino

10° tappa: Annecy-Le Grand Bornand; Si comincia nella regione dell'Alta Savoia, per una frazione di 159 km veramente impegnativi. Molti, compreso me, si sarebbero aspettati che la prima tappa di montagna si concludesse con un arrivo in salita..magari con un unipuerto, come nei tre anni precedenti (piccola eccezione nel 2016, quando la prima tappa di alta montagna si concluse con la discesa dal Col d'Aspin, ma anche in questo caso il Col rappresentava l'unica difficoltà altimetrica).. ed invece no! Gli organizzatori hanno scelto, come prima tappa di alta montagna, una frazione che prevede circa 3200 metri di dislivello e quattro GPM molto duri da scalare. I primi 30 Km di gara sono in leggero falsopiano, poi comincia il Col de la Croix Fry da uno dei versanti più impegnativi, quello di Thones: 13.3 km con pendenza media del 6.3% ma negli ultimi 7 Km la percentuale media si alza all'8% e punte del 10-11%. Segue una lunga discesa di circa 15 Km fino ad Entremont dove inizia subito il terribile Col des Glieres: in totale sono 8.8 km all' 8.2% di media; il 1°Km è praticamente pianeggiante e gli ultimi 2 Km sono il leggera pendenza, per cui i 6 Km nel mezzo presentano una pendenza media di oltre l'11% con punte anche al 15-16%; gli ultimi 1.8 Km non sono asfaltati, anzi ci sono proprio le pietre lungo la strada: ok al tocco d'antan (ho letto che erano circa 60 anni che il Tour non affrontava strade non asfaltate), ma credo che una "sistematina" la dovrebbero pur dare prima del passaggio della corsa.











Superato con non poca fatica questo colle, lunga discesa e successivo falsopiano (circa 50 Km), prima di approcciare un'accoppiata, secondo me, fantastica: Col de Romme-Col de la Colombiere, già proposto, come hanno scritto altri utenti, al Tour del 2009 (tra l'altro con un profilo altimetrico molto simile) con ottimi risultati (scusate l'OT: anno in cui un buon e non ancora venticinquenne Nibali si presentava definitivamente al mondo  :P ). 
In tutto, tra l'uno e l'altro colle sono circa 18 Km di salita con pendenze sempre tra 8-9-10%.






Superati i Colli, mancheranno 15 Km di discesa molto veloce, per arrivare al traguardo.

Tappa, secondo me, molto impegnativa..viene subito dopo il giorno di riposo: qualcuno potrebbe pagare! Qualche scalatore vorrà già cercare di recuperare il tempo perso nei primi 9 giorni di gara. Il Col de Glieres volendo o nolendo farà già un pò di differenza..al resto, ci penserà l'accoppiata finale. Prevedo una tappa veramente bella.
Per il momento mi fermo qui..
 
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Mercoledì 18 Luglio i corridori affronteranno una delle tappe più corte di questa edizione: Albertville-La Rosiere di 110 km. 
Questo stesso percorso verrà proposto anche al prossimo Giro del Delfinato, rappresentandone, probabilmente, la frazione regina. 
Il profilo altimetrico somiglia molto agli ultimi 100 km della tappa di Cervinia dello scorso Giro. 
Sono quasi 4000 metri di dislivello ed i corridori affronteranno un'altra accoppiata per nulla banale: Montèe de Bisanne-Col du Prè.. 

altimetria Montèe de Bisanne




altimetria Col du Prè




La prima delle due ascese, verrà affrontata dopo 14 Km di fondovalle; salita lunga 12.5 km ad una pendenza media dell' 8.2%; i primi 6 km sono i più "facili" con pendenze che vanno dal 5 all' 8%, mentre i restanti 6.5 Km presentano pendenze costanti al 9-10%. Scollinamento al Km 27 di gara a  quota 1723 m. Veloce discesa fino al comune di Beaufort, dove iniziano subito le rampe del Col du Prè-Cormet de Roselend (1968 m.); nel complesso sono 25 km così suddivisi: i primi 5 Km verso il col du Prè sono semplici, con pendenze in media del 4-5%, seguono 7 km molto impegnativi (pendenza media, in questo tratto, del 10%), ultimi 700 metri prima dello scollinamento ai 1748 del Col du Prè in leggera pendenza; 2 km di discesa e 4 km pianeggianti, prima di scalare gli ultimi 6 km verso i 1968 m. del Cormet de Roselend: pendenza media del 6.5%. Scollinamento al Km 72; 20 km di discesa e si risale immediatamente con la Rosiere: 17.5 Km al 5.8% suddivisa essenzialmente in 3 parti: la prima di 7 km presenta pendenze semplici del 4-5%; la seconda di 6 km è la parte più dura con pendenza media del 8.5%; la terza ed ultima di 4.5 km con pendenze del 4-5%.

altimetria la Rosière




Agli organizzatori del Tour de France piace inserire tappe corte durante il percorso: ricordo, ad esempio, la 20° tappa del Tour del 2013 (Annecy-Annecy di 125 km vinta da Quintana, che, in quella occasione, rifilò una trentina di secondi a Froome, il quale, però, aveva, già vinto quel Tour), oppure la frazione che l'anno scorso si concluse a Foix, che, nonostante fosse disegnata, secondo me, malissimo, si prestò, comunque, a qualche scaramuccia tra gli uomini di classifica.
Sinceramente, questa tappa è, aldilà della lunghezza, "accettabile" ed anche ben disegnata: subito due salite lunghe e più complesse per quel che concerne le pendenze, ed arrivo caratterizzato da un'ascesa sì lunga ma, in definitiva, più semplice.
Inoltre, non c'è fondovalle tra le salite, e questo ne rappresenta un altro punto di forza.
Difficile, tuttavia, ipotizzare un copione differente dal vedere i Big darsi un pò di battaglia solo negli ultimi 10 km della Roisière, anche se il disegno della tappa si presta molto bene anche ad azioni da lontano oppure a "movimenti tattici" delle varie squadre, già dal Bisanne...mah!
Fuga? Molto probabile..
 
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Si sanno gli orari degli arrivi di tappa?
 
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