Tappa riproposta quest'anno, questi i primi dieci:
1º 75 MARTIN, Daniel IRL GARMIN SHARP 6:02:40
2º 81 RODRIGUEZ, Joaquin ESP KATUSHA a 36
3º 112 QUINTANA, Nairo COL MOVISTAR TEAM a 36
4º 105 V.DEN BROECK, Jurgen BEL LOTTO BELISOL a 47
5º 21 GESINK, Robert NED BLANCO PRO CYCLING T a 51
6º 151 WIGGINS, Bradley GBR SKY PROCYCLING a 01:02
7º 77 STETINA, Peter USA GARMIN SHARP a 01:02
8º 91 SCARPONI, Michele ITA LAMPRE-MERIDA a 01:02
9º 74 DANIELSON, Thomas USA GARMIN SHARP a 01:02
10º 61 PINOT, Thibaut FRA FDJ a 01:08
Leva Martin che era in fuga, gli altri nove sono contenuti in 32", non mi pare poi così selettiva come salita, non più di Prati di Tivo o Verbier...
E comunque anche se lo fosse stata, una tappa buona non cancella altre sei frazioni inguardabili...
(26-04-2013, 05:26 PM)ManuelDevolder Ha scritto: (26-04-2013, 05:20 PM)SarriTheBest Ha scritto: Mi auguro che Ferrari avesse detto chiaro e tondo che non ne avesse, altrimenti sarebbe stato un bello spreco lasciarlo lì da solo a prender vento e a fare a spallate...
Ferrari l'ha dimostrato in volata di non averne.
Poi è un velocista che non mi fa certo impazzire. Insomma, la carriera di Ferrari ad alto livello è:
- falciata a Cavendish ad Horsens;
- vittoria a Montecatini (meritata, ma nata dalla solita curva scassacazzo ai 200 metri dal traguardo).
Insomma, buon velocista che nel calendario Italiano ha vinto abbastanza, ma non è certo 'sto grande velocista che ti batte gente esperta come Meersman o Gavazzi...
Dai Manuel non esagerare, a parità di condizioni Ferrari si mangia Gavazzi, Meersman invece può essere competitivo anche con i velocisti puri dato che ha un grande scatto, ma comunque non è in grado di tenere una velocità costantemente alta per 200 o più metri come può fare invece Ferrari...