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Vincenzo Nibali
 
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"La mangiata di ieri" non è una frase di circostanza, c'ha proprio la panza.
 
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Due annotazioni guardando Nibali oggi: la prima è che mi sembra più in "carne" di altri anni; la seconda è che quando pedala da seduto, con il passare del tempo la sua pedalata è molto più arretrata, magari sbaglio.

[Immagine: ERZIJOaVUAEVm4i?format=jpg&name=large]
 
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Madonna che fisico da rubastipendio.
Si dia una sveglia altrimenti gli insegnamo la via della porta.
 
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Tranquillo dai.

Per i suoi standard di febbraio è andato bene, il Giro è a maggio, non vedo perché preoccuparsi.

Ha chiesto pure di fare un ritiro a gennaio, cosa venuta da lui e non dalla squadra.
 
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Esami radiologici alla mano oggi per Vincenzo dopo la caduta di ieri alle Strade Bianche
 
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Esami ok, domani corre
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Hiko
Ho deciso di sfidarlo per l'alone di retorica che porta con sé, quando l'anno scorso si è dimostrato una personcina da poco col signorile Roglic.

Rispetto Enzo Nibali, non so quanto lui rispetti gli altri però.

Vai Vincenzo, vinci questo Giro 2020 già in tasca!
 
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(10-09-2020, 10:02 PM)Hiko Ha scritto:



Non l'avevo visto. Bello, quasi una parte della tua vita che scorre davanti agli agli occhi... E quando scatta Pantani...


P.S. : l'ho rivisto sul tubo. Incredibile la sequenza di commenti entusiastici. Centinaia di appassionati hanno avvertito, come me, una bella emozione. Amore infinito...
 
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Sto iniziando a pensare che Nibali, più che i muri ripidi e duri in sé, stante alcune comunque ottime prestazioni fatte in carriera su quei tipi di arrivi, tipo quella dell'Emilia 2017 o quella di Valdepeñas de Jaén alla Vuelta 2010, soffra un determinato tipo di sforzo.
 
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(16-10-2020, 09:51 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Sto iniziando a pensare che Nibali, più che i muri ripidi e duri in sé, stante alcune comunque ottime prestazioni fatte in carriera su quei tipi di arrivi, tipo quella dell'Emilia 2017 o quella di Valdepeñas de Jaén alla Vuelta 2010, soffra un determinato tipo di sforzo.



Non ne capisco gran che di "fuori soglia", non so a cosa pensi per un determinato sforzo, io ho l'impressione che Nibali non si accorga quando sta per finire la benzina. A Roccaraso si era spenta la luce, come altre volte. Penso a come ha seguito Quintana sulla Majelletta. Mi viene in mente una tappa del Tour 2014, quando lui e Contador si resero protagonisti di uno scatto a tutta su un arrivo in salita (ho controllato ora, era la ottava tappa, a La Mauselaine), Nibali andò benissimo fino a 50 metri dal traguardo, le difficoltà furono coperte dal fine tappa. 
Poi suppongo che si possa trovare qualche differenza tra il Nibali 25enne e quello degli ultimi anni. 
Ha sempre avuto alti e bassi, quasi da un giorno all'altro. La caduta disastrosa al Tour 2018 interruppe una situazione in cui sembrava avere una gamba eccezionale, un vero peccato. 
Oggi non si è andati alla morte, come nell'ultimo chilometro di Roccaraso, ma resta la sensazione che pedalasse meglio. Io ho in mente il Colle dell'Agnello nel Giro 2016, aveva perso le ruote da Chaves e Kruijs, poi qualcosa è cambiato. Aggiungo lo Stelvio 2017 e lo vedo ormai come uomo di fondo e da salite over 2000, uno la cui velocità di crociera sui grandi passi, quando le energie vanno al lumicino per tutti, può essere superiore. Poi giù in discesa. 
Forse un ottimo corridore che nei GT ha raccolto qualcosa di più di quanto ci si potesse attendere. 
Vedremo come andrà, la concorrenza non è eccezionale ma questo nulla toglierebbe ad una sua eventuale vittoria, forse l'ultima chance. Spero che Stelvio e Agnello si facciano, poi spero di poter urlare davanti alla tv. 

Sarà che quello spot del Giro mi ha toccato l'anima. Sono vecchietto, purtroppo. Lo spot incarna il mio rapporto di quasi 60 anni con il Giro, da Balmamion, dal Giro dominato da Motta... Non sempre ricordo bene ma riconosco persino la voce di Ferretti. Poi, quando parte la musica di "Vincerò"... E a un certo punto dicono "NIbalì, Nibalì", quasi alla francese. 
Che sport curioso, ore davanti alla tv mentre succede ben poco, eppure che si radica nel profondo. Una singola emozione si ferma lì, per sempre, ti fa aspettare anche decenni per viverne un'altra. Nel frattempo non ti annoi di certo, osservi la pedalata, chi sembra stare meglio, ammiri una bella prestazione, applaudi comunque, la tanta fatica (e il freddo, le cadute...) è evidente e incute rispetto.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di OldGibi
In un Giro con un livello medio relativamente basso (almeno sulla carta, al netto dei ritiri, anche se a tratti sono andati molti forti), credo sia abbastanza evidente che la sua carriera ad alto livello nei GT sia al 99% finita (non oso immaginare come possa vincere un GT nei prossimi anni con la concorrenza che c'è e con i limiti che ha dimostrato in queste tre settimane).

Il prossimo anno sarà totalmente focalizzato sull'olimpiade, ma anche li', se ti trovi di fronte una Slovenia in forma (per esempio), non so come possa ambire al gradino più alto del podio. Anche se bisogna dire che il fattore aleatorio in una corsa di un giorno può portare a risultati inattesi.
Proprio per quest'ultimo motivo, mi piacerebbe moltissimo provasse a correre fin dall'inizio della stagione, partecipando a qualche corsa di una settimana in ottica classiche, e che si presentasse al via di (quasi) tutte le corse di un giorno, fino alla Liegi (Trek permettendo). Ovviamente nella maggior parte di dei casi fare risultato e' utopico, ma non si sa mai che tipo di svolgimento ti possa presentare la strada.
Poi, nella seconda parte di stagione, può tranquillamente preparare l'olimpiade andando al Tour.
 
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Volevo chiedere se per voi Nibali è proprio arrivato alla fine della sua carriera nei GT oppure se in qualche modo può aver pagato una stagione così condensata in cui ha dovuto preparare due obiettivi stagionali piuttosto ravvicinati per i suoi standard?
Io sono più sulla linea del Lord quassù, però ecco, qualche domanda è lecito farsela
 
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Penso che la stagione bizzarra lo abbia un po' rallentato, ma comunque è al caffè. E il prossimo anno all'ammazzacaffè
 
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Mai dire mai, suppongo, anche se sembra estremamente difficile che possa essere competitivo in un GT il prossimo anno. 
Ha dichiarato che in questa strana stagione non ha mai ottenuto delle buone sensazioni, a differenza dello scorso anno, dove in fondo Don Vincenzo se l'è giocata con tali Roglic e Carapaz. 
Nonno Alejandro sostiene si possa fare bene anche a 36 anni e oltre. Hai visto mai... Non ci crediamo ma qui sul Forum siamo di larghe vedute, se ci sbagliamo ce ne facciamo una ragione...


P.S.: ... E poi Paruzzo c'è rimasto male, l'uscita di Nibali dal palcoscenico l'aveva immaginata più... Un qualche do di petto... 
Non sono un esperto del bel canto, premetto: non so se sapete che Pavarotti è entrato nella leggenda anche per una fantastica interpretazione della "Figlia del reggimento" al Metropolitan di New York, nel 1973. L'aria "Ah! Mes amis" prevede una sequenza di do di petto grandemente impegnativi, Pavarotti li interpretò con naturalezza e grande pienezza, ottenendo una standing ovation storica. 
Chi lo sa... 


 
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Penso proprio che, stagione bizzarra o meno, sia arrivato a fine corsa.

Sinceramente mi piacerebbe molto vederlo in una versione gregario alla Scarponi 2016.
 
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(24-10-2020, 10:02 PM)Giugurta Ha scritto: Penso che la stagione bizzarra lo abbia un po' rallentato, ma comunque è al caffè. E il prossimo anno all'ammazzacaffè

Occhio che gli italiani tra l'ammazzacaffé e l'alzarsi dal tavolo ci mettono comunque una vita  Asd
 
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(24-10-2020, 09:01 PM)lordkelvin Ha scritto: Il prossimo anno sarà totalmente focalizzato sull'olimpiade, ma anche li', se ti trovi di fronte una Slovenia in forma (per esempio), non so come possa ambire al gradino più alto del podio. Anche se bisogna dire che il fattore aleatorio in una corsa di un giorno può portare a risultati inattesi.
Proprio per quest'ultimo motivo, mi piacerebbe moltissimo provasse a correre fin dall'inizio della stagione, partecipando a qualche corsa di una settimana in ottica classiche, e che si presentasse al via di (quasi) tutte le corse di un giorno, fino alla Liegi (Trek permettendo). Ovviamente nella maggior parte di dei casi fare risultato e' utopico, ma non si sa mai che tipo di svolgimento ti possa presentare la strada.
Poi, nella seconda parte di stagione, può tranquillamente preparare l'olimpiade andando al Tour.

Vediamo intanto se l'Olimpiade viene confermata, in quel caso mi immagino un Giro + Tokyo (come sarebbe poi stato quest'anno) dato che il Tour finisce solo una settimana prima della corsa in linea (con viaggio intercontinentale annesso)
 
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Se in oltre 100 anni di storia il piu vecchio vincitore del Giro è Magni a 34 anni non può essere un caso... Nibali ne compie 36 tra poco.
 
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