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Riccardo Riccò
Idiota
 
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Ero su Twitter quando vedo che scrive quel Tweet ed ho subito pensato, Minchia si sta per ammazzare l'idiota...

Avevo il sangue gelato...
 
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Riccò cade in discesa dal Ventoux. Sviene, commozione cerebrale

Il Cobra di Formigine, squalificato 12 anni per doping fino al 2024, stava allenandosi per andare all’assalto del record di scalata della montagna francese stabilito da Mayo nel 2004

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/31-07-20...5029.shtml
 
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Ma su Riccò è uscita in Francia una specie di biografia romanzata o un romanzo con materiale biografico,quest' ultimo attinto da colloqui tra Salvatore Lombardo ( un intellettuale e pubblicista politico, storico ecc. di un certo spessore e levatura) e il Cobra (diventato credo Chupacabras ormai) e il titolo è "Funérailles en jaune". Forse ne avete già accennato. Verrà tradotto poi in italiano. Poi ci sarà la versione a fumetti per facilitare la lettura al protagonista del libro.

P.s. Ho visto dopo che la notizia era anche menzionata nell' articolo linkato. Sorry per la superfluità del post.
 
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Che poi è sempre meglio non pubblicizzarlo: meno successo ha, meglio è. Sese Asd
 
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(31-07-2014, 09:41 PM)SarriTheBest Ha scritto: Che poi è sempre meglio non pubblicizzarlo: meno successo ha, meglio è. Sese Asd

:O:O come! non hai la prima copia stampata autografata? AsdAsd
 
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Ce la faccio pure io con litri di EPO e steroidi a fare il Ventoux in un'ora, però sto cercando di formarmi per trovare un lavoro Sisi
 
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(31-07-2014, 09:41 PM)SarriTheBest Ha scritto: Che poi è sempre meglio non pubblicizzarlo: meno successo ha, meglio è. Sese Asd

Mah dovesse essere un libro brillante e scritto con intelligenza ed inventiva, non vedo perchè non dovrebbe avercelo il successo, indipendentemente dall' antipatia o stoltezza del protagonista. Anche da un soggetto negativo al cubo come può essere Riccardo Riccò può scaturire qualcosa di buono e persino di divertente, se a trattare tutta la materia è una penna virtuosistica, eclettica e magari col gusto del paradosso.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Tomze30
(31-07-2014, 11:18 PM)Andy Schleck Ha scritto: Ce la faccio pure io con litri di EPO e steroidi a fare il Ventoux in un'ora, però sto cercando di formarmi per trovare un lavoro Sisi

LOL Per farlo in quell' ordine di tempi, mi sa che è l' unica possibilità che hai a tua disposizione. Secondo me, pure Petrarca comunque prese qualcosa d' importante sotto questo profilo e la sua prestazione è sospetta in quanto a wattaggio ed altro; le ombre del doping si allungano pure sul CANZONIERE....
 
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(31-07-2014, 10:20 PM)Francesco G. Ha scritto:
(31-07-2014, 09:41 PM)SarriTheBest Ha scritto: Che poi è sempre meglio non pubblicizzarlo: meno successo ha, meglio è. Sese Asd

:O:O come! non hai la prima copia stampata autografata? AsdAsd

Io ho solo Gibo d'Italia con dedica Cool Sese

(che poi può anche essere pure la prima stampa, visto che ancora ha un bel po' di libri da piazzare Asd )

(01-08-2014, 10:41 AM)Tomze30 Ha scritto:
(31-07-2014, 09:41 PM)SarriTheBest Ha scritto: Che poi è sempre meglio non pubblicizzarlo: meno successo ha, meglio è. Sese Asd

Mah dovesse essere un libro brillante e scritto con intelligenza ed inventiva, non vedo perchè non dovrebbe avercelo il successo, indipendentemente dall' antipatia o stoltezza del protagonista. Anche da un soggetto negativo al cubo come può essere Riccardo Riccò può scaturire qualcosa di buono e persino di divertente, se a trattare tutta la materia è una penna virtuosistica, eclettica e magari col gusto del paradosso.

Per me può anche essere il capolavoro del secolo, ma col cavolo che do anche un centesimo a quello lì. Che poi manco voglio sape' cosa c'infilerà dentro quel libro... Sweat
 
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(02-08-2014, 02:26 AM)SarriTheBest Ha scritto:
(31-07-2014, 10:20 PM)Francesco G. Ha scritto:
(31-07-2014, 09:41 PM)SarriTheBest Ha scritto: Che poi è sempre meglio non pubblicizzarlo: meno successo ha, meglio è. Sese Asd

:O:O come! non hai la prima copia stampata autografata? AsdAsd

Io ho solo Gibo d'Italia con dedica Cool Sese

(che poi può anche essere pure la prima stampa, visto che ancora ha un bel po' di libri da piazzare Asd )

(01-08-2014, 10:41 AM)Tomze30 Ha scritto:
(31-07-2014, 09:41 PM)SarriTheBest Ha scritto: Che poi è sempre meglio non pubblicizzarlo: meno successo ha, meglio è. Sese Asd

Mah dovesse essere un libro brillante e scritto con intelligenza ed inventiva, non vedo perchè non dovrebbe avercelo il successo, indipendentemente dall' antipatia o stoltezza del protagonista. Anche da un soggetto negativo al cubo come può essere Riccardo Riccò può scaturire qualcosa di buono e persino di divertente, se a trattare tutta la materia è una penna virtuosistica, eclettica e magari col gusto del paradosso.

Per me può anche essere il capolavoro del secolo, ma col cavolo che do anche un centesimo a quello lì. Che poi manco voglio sape' cosa c'infilerà dentro quel libro... Sweat

Su quest' ultima osservazione ho paura che i tuoi timori siano fondati Grande Boss. Da cazzaro qual' è, al posto della verità, chissà quante fregnacce avrà ammannito Cobra-Chupacabras al fan del Vate o Leone del Panshir. Paura
 
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Comunque è un discorso idiotissimo, cioé a parte il fatto che non sono i vostri soldi che gli cambiano la vita, ma in ogni biografia ci sono scritte verità e cazzate, sta all'intelligenza di una persona distinguerle.

Per dire il libro di Hamilton - benché scritto da uno che non ha grande credibilità - contiene molte informazioni che ti fanno capire un sacco di cose su come funzionava il sistema.
 
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Si però esistono le biografie critiche, scritte con un minimo di base filologico-documentale e la spazzatura romanzesca d' appendice e quindi il discorso è tutt' altro che idiota e le riserve preventive hanno un senso. Se la prospettiva è trasformare Riccò nel D' annunzio del ciclismo, le premesse possono temo portare ad un risultato ridicolo e grottesco, perchè Riccò è un semianalfabeta con un grande dono che ha sprecato malamente, ma di vatesco, ieratico estetizzante e numinoso ha ben poco.
Aspettarsi verità limpide dal personaggio è poi temo un azzardo non da poco, perchè ormai sembra più un giullare in cerca di attenzione che altro e tutt' altro che disposto a dire il vero. Se poi il tutto sfocia nella poiesi lirico-barocca, dove il soggetto è solo un pretesto, allora è un altro paio di maniche e il libro andrà giudicato ancora in un altro senso. Prima però penso converrà leggerlo il libro e le (auto)restrizioni preventive mi lasciano perplesso...
 
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Riccardo Riccò: «Ho pensato di farla finita»
Ho sbagliato, ma non solo l'unica mela marcia



Ha un bel dire Salvatore Lombardo, ma Riccardo Riccò è cambiato di poco. Certo, qualche chilo in più, cinque per l’esattezza, ma la favella del modenese è sempre la stessa. Se deve dire quello che gli passa per la mente lo dice. Lo scrittore italo-francese, che ha presentato questo pomeriggio a Milano «Funerale in giallo – Le confessioni del Cobra» assicura che Riccardo oggi sia molto più pacato, riflessivo e maturo di qualche anno fa. In verità bisogna dire che il modenese ricorre con maggiore frequenza al silenzio che dice più di tante altre cose. Per la serie: boccaccia mia statte zitta.

«La Commissione indipendente per la riforma del ciclismo? Una pagliacciata», dice l’ex corridore, che oggi per la Cipollini di Federico Zecchetto fa il tester. Il modenese, 31 anni, squalificato 12 anni, è tornato in pubblico questo pomeriggio allo spazio Pin di Milano per la presentazione della traduzione italiana del suo libro, che ha scritto con Salvatore Lombardo, già uscito qualche mese fa in Francia.

Cosa hai detto alla Commissione?
«Ho parlato più di sette ore, ed ho fatto nomi e cognomi di gente che ancora lavora oggi nel ciclismo: medici, direttori sportivi, corridori. Ma non ho avuto sconti, anche se mi avevano detto che avrebbero potuto abbonarmi più di metà della squalifica. Ma ci sono regole che per taluni vengono interpretate e altre applicate».

Ti senti una vittima del sistema?
«Non sono una vittima, ma neanche voglio essere un capro espiatorio. Non ho rubato niente, in tema di doping io ero il calzolaio del paese contro la Nike. Io facevo quello che facevano tutti gli altri, anzi forse un po’ al di sotto e in maniera molto più artigianale. C’erano corridori come Armstrong che avevano staff scientifici e corridori come il sottoscritto che facevano quello che potevano».

Armstrong è stato quindi un prodotto del doping?
«Il texano era un campione, ma con la medicina è diventato quello che è diventato. Lo sapevano tutti. Jan Ullrich, ad esempio, era di gran lunga più talentuoso di lui. Se solo avesse fatto la vita del corridore non ci sarebbe stata storia. Il vero talento, era il tedesco, non l’americano».

Ma oggi il ciclismo è più pulito o più sporco?
«Adesso è più pulito ma non del tutto pulito. C’è una ipocrisia totale, certe squadre sono coperte...».

Si può correre un grande Giro senza doping?
«Nel 2006 ho corso un Tour da pulito. Si può».

E si può vincere un Grande Giro a pane e acqua
«Una grande classica di un giorno si, un Grande Giro no».

Guarda ancora il ciclismo?
«Non lo guardo più: mi annoia».

Cosa ha fatto in questi quattro anni?
«Ho pensato tanto. Mi sono goduto più la vita e mio figlio che oggi ha cinque anni. Mi sono rifatto dopo tanti anni di vita da corridore».

Vai tanto in bicicletta?
«Quando tornerà la bella stagione uscirò tutti i giorni, come se fossi ancora un corridore professionista. Anzi, io mi sento ancora così».

È vero che hai pensato anche di farla finita?
«Sì, un giorno ho preso la pistola e ci sono andato vicino. Per mia fortuna ho avuto vicino persone che mi hanno voluto bene e ho riposto la pistola nel cassetto».

Cosa pensi di Nibali?
«Che è un grande corridore. È sempre andato forte, e sta mettendo a frutto quanto di buono aveva fatto vedere da dilettante».

Ma tu rifaresti tutto?
«Non rifarei gli errori che ho fatto. Certo, il doping non lo rifarei oppure lo rifarei ma diversamente».

Ti manca la bicicletta?
«Più sì che no».

Pensi che un giorno tu possa tornare a correre?
«No, c’è troppa politica».

Il prossimo anno tu ti dedicherai ai record sulle salite più importanti del ciclismo?
«Ne dobbiamo parlare bene con Federico (Zecchetto, ndr) e programmeremo le cose per bene. Ci sono record che sono stati fatti in anni dubbi. Se io devo fare un record da pulito è logico che io lo debba tentare laddove è possibile farlo».

Ma questi record saranno validati?
«Certo che sì, abbiamo chiesto alla Federazione francese di validarli. La bicicletta dovrà essere omologata, ci sarà il controllo antidoping e i cronometristi della federazione. Saranno record riconosciuti. Fino ad oggi ho solo fatto prove».

Ma tu ti senti un uomo cambiato?
«Io penso di sì, sono maturato, queste legnate mi hanno fatto innegabilmente crescere. Quando correvo ero un fiume in piena ed ero anche molto odiato dal gruppo perché andavo più forte di loro ed ero per giunta anche una bella testa di…».

Senti ancora qualcuno dell’ambiente?
«Pochissima gente».

Come riempi le tue giornate?
«Faccio il corridore e il papà».

Hai una nuova compagna?
«Sì, si chiama Melissa e con il ciclismo non c’entra nulla».

Come mai è finita con Vania?
«Le storie iniziano e finiscono, ma siamo rimasti in buoni rapporti».

Dove vivi?
«A Formigine».

Perché hai deciso di scrivere questo libro?
«Salvatore ha cercato di tirare fuori quello che mi è passato e mi passa per la testa. Sono un tipo particolare e particolare è anche questo libro».

tuttobiciweb.it
 
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Certo che ha una grandissima faccia da cazzo, nel bene e nel male
 
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Più che altro spero che nel libro ci sia scritto qualcosa di interessante (anche se non lo leggerò). Di sapere che ora il mondo del ciclismo è più pulito ma non del tutto, che non si può vincere un GT da pulito, che ha pensato di farla finita, che batterà i record di scalata, ecc, non gliene frega niente a nessuno...
 
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Mi sa di cagata: non per nulla in tutta l'intervista non accenna a nulla del libro, a cosa ci può essere dentro Boh Ne parla solo alla fine, in maniera molto stringata ed enigmatica (spera di giocare sulla curiosità del lettorie..?!)...

Comunque fantastico: prima dice che Nibali è un gran corridore e poi gli dà del dopato Ave Asd Asd
 
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No, vabbè...

[Immagine: attachment.php?aid=173]

Sweat


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Ha il mio "mi piace" già da mesi.

I suoi post mi fanno spaccare dalle risate.
 
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Io ho visto che s'è messo a litigare con gente che glieli condivideva (ovviamente perculandolo e/o insultandolo) Facepalm
 
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