I soli 42,5 km. della tappa odierna al Giro di Svizzera sono stati la conseguenza di una riduzione della tappa. Colpisce, comunque, come la tappa si sia svolta in modo analogo a tappe ben più lunghe, con distacchi significativi all'arrivo. Servivano davvero 100 o 150 km. prima del finale?
Non dispongo di grandi verità per rispondere ma annoto che piccole tracce del rilievo del fondo nel ciclismo sono rintracciabili ancora oggi. Non è raro che le sporadiche tappe di montagna over 200 mietano qualche vittima e al recente Delfinato abbiamo visto cambiare i valori in campo al terzo giorno di salite battagliate.
In ogni caso, i 42,5 km. di oggi mi hanno fatto venire in mente una delle tappe che maggiormente richiama l'argomento dell'endurance, quella "forza resistente" che Morris lega al ciclismo migliore.
![[Immagine: 1992-13c.jpg]](https://i.postimg.cc/Qxjt8Sks/1992-13c.jpg)
Avevo dimenticato di aver ricostruito questa tappa su La Flamme Rouge nel 2017 (!!).
Il commento aggiunto sotto il profilo era relativo al contesto in cui era inserita questa ricostruzione, un topic avviato 7 anni fa dalla Pagliagibi Production (
) che ricostruiva i GT del passato. Cominciammo dal 1992 e il thread sviluppò Giro e Vuelta, per poi esaurirsi nel corso del Tour, un lavoro troppo oneroso, crollammo nell'ambizioso (ma meritevole) tentativo. Altri tempi, quel forum un poco manca.

Il profilo riguarda la celeberrima 13ma tappa di quel Tour 1992.
Un paio d'ore non sono poche ma se non avete mai visto davvero questa tappa... I dettagli aggiungono non poco alla leggenda, il lavoro della Gatorade per contenere la fuga (di fatto, aiutando Indurain), Miguelon raggiunto e superato da Vona sull'ultima salita... Altri 10 km. e chissà...!
E aggiungerei una oretta per il nostro topic già linkato, potreste trovarlo piacevole.
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8 ore in bicicletta, a proporle oggi si rischierebbe il linciaggio... Senza contare che rischierebbero di essere 8 ore inutili, pendenze troppo pedalabili e un bel trenino fino all'arrivo condotto dai gregari della mega squadra di turno. Oggi Indurain sarebbe stato ingaggiato dalla Sky Ineos Visma UAE, con "gregari" così forti che avrebbero gestito senza problemi il povero Chiappucci, raggiunto sull'Iseran o sul Moncenisio e con 15 minuti di ritardo all'arrivo

Cosa potrebbero mai combinare oggi le ottime doti di fondo di un Chiappucci (ricorderei come all'Aprica di Pantani 1994 il "Diablo" raggiunse e staccò Indurain sul Santa Cristina). Poco, suppongo, il fondo non è più qualità richiesta... Eppure: ricordate Pogacar nella tappa del Galibier / Granon del 2022? O Vingegaard nella sesta tappa del Tour 2023? Anche i marziani possono finire la benzina...
Almeno un paio di super tapponi l'anno (uno al Giro e uno al Tour) dovrebbero esserci, è uno degli elementi fondanti del ciclismo, e se oggi i corridori guadagnano compensi decisamente più notevoli rispetto al passato è anche per quei tapponi, per quelle leggende. Quindi, quando una tantum si devono superare le 7 ore in bicicletta, zitti e pedalare.