Ma non è tanto avere altre nazioni in crescita, Belgio, Italia, Francia, Spagna ci saranno sempre perché il ciclismo si fa in questi posti. Anzi, credo che Australia e Gran Bretagna potrebbero anche scomparire o quasi dal panorama mondiale in tempi relativamente brevi. Gli Stati Uniti erano la nazione emergente qualche anno fa, ora che fine hanno fatto? Tante squadre ma un movimento che complessivamente è di livello medio-basso. Una nazione che potrebbe tornare in alto è la Russia, credo che la Federazione stia facendo un buon lavoro.
Un belga che ritorna a vincere un grande giro non nei prossimi 5 anni, se poi passa qualcuno di nuovo magari sì, ma tra i corridori presenti oggi tra i professionisti non c'è nessuno che ne sia capace. Van den Broeck non tornerà ad altissimi livelli, ammesso che ci sia mai stato, Vanendert è già tanto se non si ritira entro due anni, Monfort non andrà mai oltre il settimo, ottavo posto e De Gendt finirà in un ospedale psichiatrico molto presto. Tra i giovanissimi l'unico che promette bene in quel senso è Wellens ma comunque non credo che possa diventare un campione.
Gli africani vedremo...Berhane, Kudus, Teklehaimanot sono una bella generazione ma se fossero italiani o comunque bianchi nessuno li avrebbe notati. Sicuramente c'è del potenziale, però non li vedo troppo in alto. Potranno diventare onesti corridori da World Tour ma vincere grandi giri o classiche monumento no. Per vedere un africano su un podio importante dovremo aspettare un fuoriclasse isolato, non si può pensare che il movimento raggiunga quelli più importanti.
Corridori preferiti Trentin, Stybar, Kwiatkowski, Majka, Degenkolb, anche Daniel Martin. Poi ovviamente tifo per Nibali e Aru ma quello tutti. Tra quelli ritirati Cunego
No vabè, avendo cominciato a seguire il ciclismo nel 2003-2004 alla fine i corridori sono ancora quasi tutti lì. Ora che non corre più stimo Oscar Freire ma quando correva lo detestavo (tanto da arrivare a sperare ardentemente che cadesse durante i vari Mondiali). La gente che correva prima che nascessi non mi dice niente