Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Biniam Girmay
#41
Per me, Grimay e Domoulin non sono paragonabili, per un motivo semplice: l’eritreo è nella più piena evidenza un magro naturale, uno, per intenderci, che nell’est dell’Africa, ha centinaia di migliaia di “fotocopie”, mentre l’olandese è stato costruito. Sia chiaro, e lo ribadisco, fra i tendenti anoressici, Dumo è stato il più forte ed il più credibile, il numero uno al mondo nel 2018, ed il più umano nel far capire che si può pagare fisicamente e psicologicamente la pericolosa idiozia di fare dei corridori in bicicletta, dei grissini contro la naturalità fisiologica, fino a giungere ad incidere sulla stessa massa magra. In altre parole, considerando con una forzatura, “legali” le trasformazioni verso lo scheletro, l’insieme finale di sostanze che pure circolano nell’oggi (alla faccia di quel famoso passaporto) e quegli indotti estremi sul fisico, il complessivo di pericolosità per la salute dei corridori e di chi li imita, sono tanto superiori ai sempre citati (dagli ingenui…eufemismo) anni novanta.  Domoulin ai vertici, è durato poco e questo, per me, significa che è stato trattato, nel periodo massimo del “progetto trasformativo”, in modo meno invadente, rispetto ad altri: per intenderci, quelli che mi han fatto vomitare su questo sport, come ai tempi di un certo impostore.   

Ora, cercando un confronto più tangibile e credibile con Grimay, mi viene spontaneo paragonarlo a  colui che è, per me, il più simile per conformazione fisica ed estetica: Steven Rooks. Costui pare davvero sconosciuto a molti commentatori televisivi, che mai lo menzionano, nonché a quell’osservatorio che pretende per suprema miopia, che i telecronisti e supporter tecnici in tv, non s’allontanino mai dalla cronaca o dall’attualità. Sgarbi direbbe “capre”, ed io mi aggiungo. Steven Rooks, olandese pure lui, è stato un gran bel corridore, un campione, che lo si ricorda per i GT, dove era comunque un piazzato, ma il meglio lo diede nelle classiche. Sulla bici presentava una postura molto vicina a quella di Grimay: l’eritreo alto 1,84, l’olandese 1,82; il peso di Bini 70kg, Steven 69kg. Ambedue con un inizio folgorante, ed una provenienza non molto considerata dall’osservatorio: Grimay per origini e Rooks per le risultanze dilettantistiche. Eppure, l’olandese stuzzicò l’interesse di un Peter Post, un diesse che oggi sarebbe ancor più stellare, che lo portò al professionismo con la TI-Raleigh nel 1982. Ma dopo pochi mesi, Post si convinse che Steven doveva crescere altrove, ed in un team meno impegnativo come la Sem-France, di “occhio lungo” Jean De Gribaldy. Morale: nel 1983, il poco più che ventiduenne Rooks, vinse la Liegi-Bastogne-Liegi. A fine stagione Peter Post, resosi conto dell’errore che aveva fatto, spese un patrimonio per riportare Steven con lui in Panasonic.

Non vorrei che la storia di questo suo simile, si riproponga anche per il più talentuoso Grimay, visto che anche lui, in una squadra di seconda fascia, è stato capace di vincere, a 22 anni, una classica come la “Wevelgem”. Rooks, fu poi ancora troppo deviato sui GT, ed ha perso sicuramente qualcosa in termini di curriculum. Il suo ruolino però, a fine carriera, conta nelle classiche, oltre alla vittoria nella “Liegi”, i successi nell’Amstel e nel Campionato di Zurigo e può aggiungere, sempre nella Doyenne, un 2° ed un 3°, indi un 3° alla Sanremo, un 2° al Mondiale, un 2° ed un 3° alla Fraccia Vallone, un 2° alla Parigi Tours, due secondi posti all’Amstel Gold Race, un 3° alla San Sebastian, ed un 3° nell’Het Volk. Nei GT è andato peggio: il 2°posto al Tour de France ’88, due tappe dello stesso (nell’88 e ’89) e la Maglia Pois ’88.
Grimay, che rispetto a Rooks e decisamente più veloce e scattante e non gli è inferiore sul passo, può fare meglio dell’olandese nelle corse in linea, perché sa tenere nelle salite dure, ma non lunghe, ha un colpo d’occhio da corridore navigato, nonostante provenga dall’Africa ed abbia solo cinque anni di corse alle spalle, inoltre, non soffre per nulla il pavé. In altre parole, ha tutto per emergere su ogni percorso delle classiche. Come ho scritto, non averlo portato al Fiandre è un insulto al ciclismo: avrebbe immagazzinato esperienza e nessuno gli avrebbe chiesto vittoria. Ho ancora davanti agli occhi, con relativa incazzatura, l’obbligato ritiro di Sagan a fine Foresta di Arenberg, alla Roubaix 2010. Il ciclismo ha bisogno di corridori-personaggi presenti almeno 55-60 giorni l’anno. Oggi abbiamo, contrariamente al passato, un bel mazzo di talentuosi giovani. Facciamoli correre e si faccia delle corse anche un peculiare momento d’allenamento. Non si rovini anche un Grimay, visto che si sta già cercando di rovinare un Evenepoel!
 
Rispondi


[+] A 7 utenti piace il post di Morris
#42
Applausi Applausi Applausi

Poi Maurizio, quando hai un attimo, posso chiederti due righe sulla famiglia Nijdam?

Invece ieri parlavo con Ugrumov di Steve Bauer. Mi confermava quanto mi dicevi tempo fa, uno dei più forti con cui abbia mai corso.
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
#43
(01-04-2022, 08:01 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Applausi Applausi Applausi

Poi Maurizio, quando hai un attimo, posso chiederti due righe sulla famiglia Nijdam?

Invece ieri parlavo con Ugrumov di Steve Bauer. Mi confermava quanto mi dicevi tempo fa, uno dei più forti con cui abbia mai corso.

Okay, posterò in questo pomeriggio qualcosa su Henk e Jelle Nijdam, con topic specifico. Per quanto roguarda Steve Bauer, basti ricordare che per tre anni consecutivi, è stato nei primi otto del ranking mondiale. Tra parentesi, facendo fino ai 28 anni il mulo (ed allora le spalle non lavoravano a treni), per i vari Hinault, Lemond ecc.
Uno stereotipo di corridore forte, praticamente campione, che solo i colleghi sanno percepire con franchezza, mentre troppo giornalisti, ovvero coloro a cui spetta una grande fetta della divulgazione, non se ne accorgono.
 
Rispondi


[+] A 2 utenti piace il post di Morris
#44
Rinnova con l'Intermarché fino al 2026.

Molto contento per la squadra.
 
Rispondi
#45
La premessa è che non ho un repertorio così vasto di corse di Girmay (come alcuni di voi) e quindi potrebbero essere impressioni sbagliate. Sapevo che fosse molto di più che un velocista resistente, ma non me l'aspettavo così consistente in salita e sugli strappi come in questo Giro.

A Budapest, a Napoli e oggi a Jesi non ha MAI perso un cm da Vdp e sappiamo che quando Mathieu sgasa fa male a tanti, anche a quelli forti. E' vero che oggi non sono arrivati davanti solo scalatori (tipo Albanese, Felline, Ballerini) ma Bini era tra i primi al GPM al fianco dei vari Carapaz e Bardet.
Tra l'altro tutte queste tappe offrivano ascese abbastanza variegate, che aprono scenari interessanti per l'eritreo per molti tipi di classiche.
 
Rispondi
#46
Bini è arrivato in top-10 qua.

[Immagine: 2019_44_10.png]

Una cosa in cui è stato molto bravo è il capire come fare le volate per massimizzare le sue qualità.

Ha una volata lunghissima, che non ha nessun altro al mondo, probabilmente frutto di questa struttura fisica particolare di cui parlavamo.

Oggi MvdP ha sbagliato nel volerlo saltare subito. Probabilmente pensava, come un po' tutti, che Bini si sarebbe piantato e, invece, come alla Gand, ha tenuto.

Prossimamente, magari, gli prenderanno un po' le misure, ma batterlo non sarà comunque facile.
 
Rispondi
#47
Oggi ha fatto una volata a 1400watt,tanta roba se si pensa a come era la tappa nel finale
 
Rispondi
#48
Facciamo che vada tutto per il verso giusto e riesca a massimizzare le proprie qualità: a quale corridore del passato somiglierebbe?
 
Rispondi
#49
Al momento e' difficile paragonarlo a qualcuno,perche' e' veramente tanto veloce e comunque va abbastanza bene in gare con salite medio corte.......diciamo che tutte le classiche ( Sanremo compresa) puo' giocarsele,ad esclusione di Liegi e Lombardia.
Per assurdo forse assomiglia piu' di tutti al momento a MVDP
 
Rispondi
#50

Un pensiero commovente Triste
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
#51
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Hiko
#52
Questa stagione mi sta deludendo un po'. E' vero, ha avuto tanti problemi fisici, ma non c'è stato un salto di qualità nelle sue prestazione e anzi sembra essersi involuto un po'.

Ha occasione per rifarsi al Tour....
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Hiko
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)