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Non mi fa vedere il video postato, però a me pare davvero impossibile che ai commissari sfuggano queste cose... secondo me non si dovrebbero nemmeno fare 'ste seghe mentali sui motorini più
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Il prete scientista
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Tra l'altro fatto in pianura, in discesa sarebbe ancora più plausibile
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La Gazzetta dello Sport: Hesjedal e il dubbio del motore
Ci risiamo. Sul ciclismo si allunga ancora una volta il sospetto delle «bici dopate». La prima volta che se ne parlò fu con Fabian Cancellara alla Parigi-Roubaix del 2010. Ieri, invece, un video che arriva dalla Svizzera ha cominciato a impazzare su internet e ha fatto esplodere il caso di Ryder Hesjedal: venerdì, nella 7a tappa della Vuelta, Alhendin-Alcaudete, il canadese aveva il motorino nella bici?
Inerzia Ieri, a far sorgere il dubbio, è stato il filmato della caduta del canadese. E il gruppo s’è diviso tra colpevolisti e innocentisti. «Quel movimento è dovuto solo all’inerzia della bici», spiega Bingen Fernandez, direttore della Garmin. Le immagini dicono chiaramente che, quando Hesjedal cade nella curva a sinistra, scivola per qualche metro sul fianco sinistro con il pedale destro agganciato. Poi, quando è praticamente fermo, si sgancia e appena la ruota posteriore tocca terra la bici riprende repentinamente velocità. Compie un giro di 180° con la leva del freno sinistro a terra che fa da perno, quello che i motociclisti chiamano «burnout», bloccato dall’impatto contro la moto di un cameraman che gli passa sopra mentre il vincitore del Giro 2012 cerca goffamente di riacciuffare la sua bici. E dalle immagini è impossibile stabilire con assoluta certezza se la bici fosse o meno motorizzata. Però, se ora si appurasse un caso di «bici dopata», non potrebbe essere addossata la colpa al solo corridore. Verrebbe coinvolta la Garmin-Sharp di Jonathan Vaughters, prima ex compagno di Lance Armstrong poi grande accusatore, che sventola l’etica come una bandiera.
Scanner Dal 2011 l’Uci comunque s’è messa a controllare: radiografie alle bici, scanner, sonda da inserire nel tubo verticale. Ma nel frattempo le cose sono cambiate. Batteria e motore sono stati miniaturizzati, anche perché non serve una straordinaria potenza come quella del primo motore che arrivava a 400 watt. Un decimo è più che sufficiente per fare la differenza ad altissimo livello. Già al Tour del 2011 un grande campione ci parlava di un nuovo sistema che si inseriva senza pulsanti, ma attraverso il cardiofrequenzimetro. Prima del via si tara la frequenza cardiaca, raggiunta la quale il motore automaticamente si accende. Al di sotto, invece, si spegne. Che Hesjedal fosse quindi in un tratto in discesa non c’entra nulla. A 13 km dall’arrivo, e per giunta in fuga, i corridori sono a tutta», quindi ad alta frequenza cardiaca. Cambia anche il posto dove alloggiare il mini-motore. Prima veniva «immerso» nel movimento centrale, successivamente nel mozzo della ruota.
Bici «anoressiche» Però pare esista anche un altro tipo di «bici dopate». Potremmo chiamarle «bici anoressiche», cioè con un peso inferiore ai 6,8 kg imposto dai regolamenti Uci. Il controllo del peso non viene effettuato praticamente mai. Sono state usate? Sono in molti a dire sì, tanto al limite basta cambiarle in corsa.
da «LA GAZZETTA DELLO SPORT» del 5 SETTEMBRE 2014 a firma Claudio Ghisalberti
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06-09-2014, 07:55 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-09-2014, 07:56 AM da Danilo M..)
Sicuro non la usa Rodriguez la bici più leggera degli altri con quelle ruote sempre pesanti che porta sotto........
Chi fa abuso di cambi di bici è invece Contador che secondo me é uno di quelli.
Comunque arrivati anche a questo bho....andiamo a intuito?
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Il prete scientista
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Per favore non copiate articoli dalla Gazzetta, potrei morire leggendo
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Poi al giro ha vinto contro gente che lo ha snobbato e lo ha vinto con il cuore come è suo fare, io ritengo Hesjedal un grande corridore. Sicuramente più coraggioso del più forte Purito.
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Ha vinto un Giro di basso livello contro corridori orribili o fuori forma che manco lo consideravano. Poi se mette il motorino nella bici solo due volte l'anno per evitare i sospetti è un genio del crimine o il più cojone della terra, non so decidermi
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Bhè senz'altro meglio di Sella che dopo averla fatta franca al Giro si è rovinato al Brixia Tour...
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Io lo seguo dalla Vuekta 2009. Gran bel corridore. Ricordo al Tour 2010 nelle mie lunghissime giornate davanti la TV una volta andava in fuga sul pavé, un'altra ci provava nel tappone, poi ancora teneva in salita. È andato un po' a intermittenza ma un gran corridore nulla da dire.....
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