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Io sono dell'idea che, essendo Francia e Spagna le favorite per la vittoria, cercheranno di tenere chiusa la corsa.
Nella Spagna il capitano è Don Alejandro e, quindi, credo che tutti correranno per lui, tranne nel caso in cui dovesse essere proprio Valverde ad abdicare; ma per lui è una delle ultime, se non l'ultima occasione per indossare quella maglia iridata che manca ancora al suo stellare palmares, per cui..
La Francia, al netto delle lotte nterne, è, per me, la formazione più attrezzata per questo tipo di percorso; in particolare, mi aspetto che sia Alaphilippe l'ultimo uomo: sulla salita finale potrebbe avvantaggiarsi e se dovesse scollinare anche solo con una dozzina di secondi di vantaggio sugli altri Big, lo si rivedrebbe solo al traguardo. Quindi, credo che, nella compagine Francese, sia Pinot che Bardet avranno il compito di seguire gli attacchi da parte di corridori buoni (tipo Quintana, lo stesso Nibali, Uran ecc) portati da un pò più lontano. Ovvio che, qualora nella squadra Francese "regnasse l'anarchia più totale", vedrebbero scendere di molto le possibilità di successo e potrebbero sprecare una grande opportunità.
Riguardo all'Italia, anche se Vincenzo fosse al massimo della condizione, non potrebbe comunque fare la differenza sul Gramartboden; dovrebbe, quindi, qualora stesse bene, provare ad anticipare; anche qui, se fosse al 100%, me lo immaginerei attaccare sull'ultimo passaggio dell' Igls, ma se così non fosse (e molto probabilmente non potrà essere così!), mi aspetterei un tentativo a due giri dal termine (quando mancheranno ancora, però, una cinquantina di chilometri dal traguardo). Moscon, invece, penso che avrà il compito di cercare di seguire i più forti e giocarsela negli ultimi 30 km. Vedrei molto bene un attacco subito di De Marchi e Brambilla, al fine di evitare di tirare il gruppo, ma anche con funzione di supporto, qualora ce ne sia l'occasione. Soprattutto De Marchi, su una salita di rapporto com'è quella di Igls, può far bene e potrebbe pure arrivare lontano, considerando anche che in fuga, al mattino, ci andrà gente forte, non seconde o terze linee.
Poi c'è Roglic, l'outsider per eccellenza: non ha nulla da perdere e potrebbe essere la scheggia impazzita di questo Mondiale, colui che potrebbe far saltare il banco..
Sarà dura cercare di tenere chiusa la corsa e questo dovrebbe garantire una maggiore dinamicità; cmq, mi aspetto un Mondiale tutt'altro che noioso..speriamo!! :-)