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Giochi Olimpici Invernali - Pechino 2022
#41
Oro italiano nel curling.
Continua il 2021 mi sa Asd
 
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#42
Oro con 11 vittorie su 11, roba da pazzi.
 
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#43
Quanto sarebbe bello se i poser rimanessero appassionati di Curling e lasciassero in pace altri sport nei prossimi mesi.
 
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#44
Sempre polemico sei, che ti abbiamo fatto di male noi poser?
 
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#45
Nulla finché guardate il curling.
 
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#46
Fino a domenica, poi domenica c'è il Super Bowl quindi parleranno tutti di quello.
 
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#47
Pure Tina Maze s'è gasata per i curlisti Italiani.
Tina Wub
 
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#48
E' l'anno di Fillon Maillet. Finalmente cancella lo zero nella casella dei grandi titoli vinti e vince l'oro nella 20 km olimpica in maniera prepotente, sbaragliando la concorrenza di Johannes Boe a parità di errori, come già successo in passato anche quando Johannes era nel prime della carriera. A metà gara il leader di Coppa del Mondo sembrava già fuori dai giochi, ma l'ultimo poligono ha ribaltato tutta la gara.
Il Russo Tsvetkov e Johannes Boe sono partiti con l'1 e il 2, col Russo che s'è presentato all'ultimo poligono senza errori e con la possibilità di vincere l'oro mettendo a segno un 5 su 5. Tuttavia proprio all'ultimo bersaglio ha esitato e ha sbagliato, precludendosi sia l'oro che, andando avanti con la gara, la medaglia. Johannes ha anch'egli sbagliato all'ultimo poligono, ma è riuscito a sorpavanzare nel finale Tsvetkov con un minuto di penalità in più sul groppone salvando il bronzo che, col senno di poi, s'è bruciato all'ultimo colpo pure il fratello Tarjei. Fillon Maillet ha sbagliato una volta nei poligoni centrali, ma il passo sugli sci è stato devastante e lo zero nell'ultimo poligono lo ha portato all'oro.
Argento per Smolski, uno dei due a trovare lo zero totale. Pazzesca la sua stagione.
Capitolo Italia: materiali pessimi, ma Windisch ha fatto un ottima gara date tutte le componenti (materiali pessimi appunto, format non amato e fase calante della carriera) il che può essere di buon auspicio per la qualificazione alla mass start e, chissà per cos'altro. Sese

Abbiamo celebrato l'oro del doppio misto di Curling e c'è da celebrare anche l'argento nella sprint di Chicco Pellegrino, il secondo consecutivo dietro a sua maestà Klaebo. Chicco non si discute, grandissimo sprinter e fondista nella media cui non s'è creduto fino in fondo, ne i tecnici ne, soprattutto, se stesso. Un rammarico di questi sette anni di vittorie e medaglie è il non aver saputo costruire una staffetta Italiana attorno al suo sprint poderoso e alla sua ultima frazione.
Altre cose di giornata. Beh, l'oro di Ledecka nello snowboard, disciplina nella quale ormai si annoia a vincere, il terzo oro di fila di Geisenberger nello slittino femminile e la bellissima gara dei 1500 metri di pattinaggio uomini vinti da Kjeld Nuis, già campione olimpico nei 1000 e nei 1500 metri a Pyeongchang, dopo che ieri nella gara femminile l'altra Olandese, Ireen Wust, ha vinto la quinta medaglia d'oro in cinque olimpiadi differenti, il terzo nei 1500 metri dopo Vancouver e Pyeongchang.

Domani Combinata Nordica, purtroppo senza Riiber e Frenzel. Triste
Attenzione ad Ilkka Herola. Shifty
 
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#49
Che magone vedere Shiffrin così. Triste
 
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#50
Con questa neve strana non ha mai avuto feeling, non è un caso che è uscita con 2 errori fotocopia. A questo punto mi concentrerei fossi in lei sulla combinata. Se il feeling è questo, in Super G e in discesa rischia di farsi male.
 
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#51
Lindsey Jacobellis medaglia d'oro nello Snowboardcross 16 anni dopo averlo perso in maniera stupida.
La storia.
 
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#52
Comunque strano che la Shiffrin si trovi così male su una neve che non è poi tanto diversa da quella del suo natio Colorado. Al contrario la Vlhova nella seconda manche è riuscita a trovare la quadra e a fare valere il livello che ha mostrato per tutto l'anno
 
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#53
Gara splendida di Combinata Nordica, stasera la sintesi, chi ha il player recuperi il segmento di fondo.
 
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#54
(09-02-2022, 11:46 AM)Spalloni Ha scritto: Comunque strano che la Shiffrin si trovi così male su una neve che non è poi tanto diversa da quella del suo natio Colorado. Al contrario la Vlhova nella seconda manche è riuscita a trovare la quadra e a fare valere il livello che ha mostrato per tutto l'anno

Diciamo che ha fatto delle dichiarazioni pre olimpiche citando la connazionale S.Biles. Credo quindi che sia anche un problema di testa
 
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#55
Come detto, gara bellissima di Combinata Nordica, vinta da colui che per continuità è stato il vice-Riiber dell'ultimo quadriennio, Vinzenz Geiger, che cancella in un colpo solo la grande delusione degli scorsi mondiali di Oberstdorf, dove non è stato per nulla un fattore, e continua la striscia olimpica di vittorie della Germania.
Geiger non è stato autore di un buon salto, ma il contesto di gara ha per una volta agevolato le rimonte da lontano. Il tracciato del fondo di Zhangjakhou è durissimo e s'è visto subito quando un ottimo fondista a rimorchio come Yamamoto, primo per dispersione nel salto, s'è staccato dal terzetto Rydzek, Greiderer e Schmid a metà gara, mentre un trenino più lungo dietro, con fra gli altri Herola, Graabak, Watabe e lo stesso Greiderer, non riusciva, trainato prima da Herola e poi da Graabak, a guadagnare secondi rispetto ai primi tre. All'inizio tra l'altro Geiger pareva fare gioco di squadra, non tirando per agevolare i concittadini, non solo compagni di squadra, davanti, poi al quinto km Vinzenz s'è messo a tirare il gruppone fondisti e il vantaggio è pian piano sceso. Davanti tuttavia Rydzek ha cominciato a fare il ritmo a 3.5 km dal traguardo, staccando prima Schmid e poi Greiderer. L'Austriaco, tuttavia, con grande cuore è riuscito per tutto l'ultimo giro a rimanere a 10 metri dal più titolato Tedesco, che pareva avviato al secondo oro olimpico individuale della carriera, mentre dietro Geiger trainava Graabak, Lamparter, Herola e Watabe risucchiando Schmid. Sull'ultimo dentello prima di rientrare nello stadio la situazione vedeva Rydzek davanti ed un Greiderer che stava pian pianino rosicchiando metri. Ad un certo punto l'inquadratura si allarga e BOOM ! Si vede Geiger scatenato mangiarsi prima Greiderer e poi Rydzek, il tutto con Graabak a ruota. Il Tedesco di Oberstdorf guadagna 5, 6, 7 metri sul Norvegese mentre dietro Greiderer cerca in maniera commovente di recuperare le ultime energie per attaccarsi a quel treno e agguantare la medaglia.
La volata non c'è stata, Geiger ha avuto anche il tempo di rialzarsi ed esultare con tanta rabbia, tutta quella covata negli ultimi giorni in cui è stato isolato in quanto a contatto con Weber, covidato. Secondo posto per Graabak, che dopo 8 anni coglie un'altra medaglia individuale dopo l'oro sul trampolino grande nel 2014, mentre Greiderer trova un insperato bronzo davanti al concittadino, entrambi di Absam, e grande amico Lamparter, che chiude la prima gara olimpica della carriera ai piedi del podio. Grande sconfitto è Rydzek, che chiude quinto una gara che per una decina di minuti abbondanti pareva aver vinto. La sensazione è che il Rydzek del biennio 2017-2018 non avrebbe fatto prigionieri e avrebbe vinto in scioltezza. Il Rydzek trentenne invece fa fatica ad essere incisivo quando si trova davanti, nonostante in stagione abbia fatto segnare tantissime volta il miglior tempo sugli sci. Nel suo prime comunque ha buttato via qualche gara quando pareva averla già vinta, quindi quello di oggi è un film già visto, ma peccato perchè sarebbe stato bello rivederlo sul gradino più alto del podio.
Tuttavia la gara è stata bellissima, degno spot di questa disciplina.

Ottimo sedicesimo posto di Buzzi, che in un contesto con meno Norvegesi, Tedeschi, Austriaci etc. riesce a massimizzare e a conquistare il miglior risultato della carriera.
 
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#56
In nottata/mattinata si è svolta la Combinata Alpina (ex Supercombinata) maschile. Nonostante l'assurdità di mettere ai giochi olimpici una competizione che è ormai stata rimossa dal calendario del massimo circuito, la battaglia tra i (pochi) big presenti in gara è stata gradevole. Proprio a causa del fatto che questa disciplina stia (purtroppo) scomparendo era difficile identificare un favorito, anche se gli occhi della maggior parte degli osservatori erano puntati su campione del mondo in carica Marco Schwarz e su Pinturault che negli ultimi anni è stato colui che ha vinto di gran lunga il maggior numero di combinate, ben 10. Poco dietro nei pronostici il norvegese Kilde e lo slalomista svizzero Meillard.
Nella manche di discesa libera, i due velocisti Kilde e Crawford si sono piazzati rispettivamente primo e secondo, staccati di solo 2 centesimi l'uno dall'altro. Tra gli slalomisti, i due austriaci Strolz e Schwarz sono stati bravi a contenere il distacco sotto al secondo, mentre altri favoriti come Meillard e Pinturault hanno subito distacchi vicini ai 2 secondi. Nella seguente manche di slalom (che si svolgeva senza inversione dei trenta, quindi con il Norvegese che partiva per primo) Kilde e Crawford si sono difesi egregiamente, mostrando anche una buona sciata e assicurandosi argento e bronzo, ma non sono comunque riusciti ad evitare il prepotente ritorno di Strolz, che con un manche estremamente solida si è preso l'oro, diventando il primo figlio d'arte a vincere lo stesso titolo olimpico del padre Hubert, che aveva vinto la combinata a Calgary '88. Il favorito Marco Schwarz ha provato a imitare il suo meno blasonato connazionale, ma dopo una prima parte di slalom buona, ha commesso svariati errori nel tratto finale più ripido finendo solo quinto, mentre sia Meillard che Pinturault sono usciti nel tentativo di recuperare il grande distacco accumulato in discesa. Da segnalare anche la prova dell'Israeliano Szollos, sesto a poco più di un secondo dal podio.
Decimo l'italiano Innerhofer, che in queste olimpiadi non ha proprio visto palla.
 
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#57
Comunque la Federazione deve ancora spiegare il caso Marsaglia/Casse. Una figuraccia gigantesca.
 
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#58
Credo che non ci sia molto da constatare sull'argomento se non l'ignavia dei selezionatori che non hanno saputo comunicare e motivare le loro scelte agli atleti. Tra l'altro, a parte Paris, nel settore velocità nessuno aveva serie speranze di medaglia, e riservare un posto a Tonetti per la Combinata sarebbe probabilmente stata la scelta che massimizzava le possibilità di ottenerne una. Poi il limite al numero totale di atleti per un certa disciplina non lo trovo sensato neanche io, però questo non giustifica la mancanze di capacità gestionali mostrate dalla federazione italiana.
 
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#59
Si ma dire ad un'atleta di fingere un infortunio per far correre l'altro è una porcata.
 
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#60
Hai assolutamente ragione, ma questo è solo l'ultimo atto della mala gestione dei due atleti che inizia prima dell'olimpiade, quando Casse disse di non essere stato informato direttamente della sua non convocazione, ma di averlo letto sui social della FISI, e questo secondo me non è accettabile dato che il rapporto tra atleta e allenatori dovrebbe basarsi sulla stima e rispetto reciproci. Mi sembra chiaro che coloro i quali fanno le scelte nel settore sci alpino Italiano non hanno avuto le capacità ( o il coraggio) di giustificare le loro scelte tecniche (giuste o sbagliate importa poco in questo discorso) davanti ai 2 atleti, e quando quello escluso si è lamentato pubblicamente ( cosa comprensibile dato che a inizio stagione ha avuto anche problemi personali) hanno provato a metterci una pezza in questo modo tragicomico
 
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