Con il Giro l'Italia fa il giro del mondo
Una presentazione in grande stile all'Expo
Nemmeno il semaforo verde del Gp di Monza, presentato proprio in Expo lo scorso inizio settembre, ha radunato una folla come questa. Sarà anche per il richiamo dei principali protagonisti dell'evento, presenti a pochi centimetri dagli addetti ai lavori. Alberto Contador su tutti, ma anche grandi ex come Francesco Moser, Paolo Savoldelli, il presidente dell'Uci, Brian Cookson. E Demetrio Albertini, ambasciatore di Expo. Il mantra è sempre quello: la gara più bella del mondo nel Paese bello del mondo, con il passato e il futuro corrono insieme. La retorica pedala veloce, in appuntamenti come questi. Ma è inevitabile attingere al vocabolario dei sinonimi per presentare l'evento che si disputerà tra il 6 e il 29 maggio 2016.
Nell'auditorium di Expo le luci non sono tanto per Cristina Chiabotto, madrina e per l'occasione presentatrice dell'evento, ma per l'ultimo vincitore del Giro, Alberto Contador, il campione del mondo Peter Sagan, Alejandro Valverde, numero 1 classifica Pro Tour, e il fresco vincitore del Giro di Lombardia, Vincenzo Nibali.
L'italia fa il Giro del mondo è lo slogan, Expo vetrina adeguata. la presentazione si fa attendere 40 minuti, ma non arriva fuori tempo massimo. Ci sono più di 200 televisioni da tutto il mondo, giovedì parte l'Abu Dhabi tour organizzato da Rcs Sport. Poco più in là il padiglione Alitalia-Ethiad, conferma di un binomio sempre più stretto tra Italia e Emirati Arabi. Perché dire che il Giro ormai sia un prodotto internazionale lo confermano non solo i 35 milioni di euro indotto immediato, ma anche i 12 milioni di persone seguono a bordo strada la corsa e i 400mila chilometri percorsi nella storia rosa, che alla vigilia del Giro numero 99 guarda al futuro partendo proprio dalla forza di questi riscontri.
Stefano Arosio per tuttobiciweb.it
Una presentazione in grande stile all'Expo
Nemmeno il semaforo verde del Gp di Monza, presentato proprio in Expo lo scorso inizio settembre, ha radunato una folla come questa. Sarà anche per il richiamo dei principali protagonisti dell'evento, presenti a pochi centimetri dagli addetti ai lavori. Alberto Contador su tutti, ma anche grandi ex come Francesco Moser, Paolo Savoldelli, il presidente dell'Uci, Brian Cookson. E Demetrio Albertini, ambasciatore di Expo. Il mantra è sempre quello: la gara più bella del mondo nel Paese bello del mondo, con il passato e il futuro corrono insieme. La retorica pedala veloce, in appuntamenti come questi. Ma è inevitabile attingere al vocabolario dei sinonimi per presentare l'evento che si disputerà tra il 6 e il 29 maggio 2016.
Nell'auditorium di Expo le luci non sono tanto per Cristina Chiabotto, madrina e per l'occasione presentatrice dell'evento, ma per l'ultimo vincitore del Giro, Alberto Contador, il campione del mondo Peter Sagan, Alejandro Valverde, numero 1 classifica Pro Tour, e il fresco vincitore del Giro di Lombardia, Vincenzo Nibali.
L'italia fa il Giro del mondo è lo slogan, Expo vetrina adeguata. la presentazione si fa attendere 40 minuti, ma non arriva fuori tempo massimo. Ci sono più di 200 televisioni da tutto il mondo, giovedì parte l'Abu Dhabi tour organizzato da Rcs Sport. Poco più in là il padiglione Alitalia-Ethiad, conferma di un binomio sempre più stretto tra Italia e Emirati Arabi. Perché dire che il Giro ormai sia un prodotto internazionale lo confermano non solo i 35 milioni di euro indotto immediato, ma anche i 12 milioni di persone seguono a bordo strada la corsa e i 400mila chilometri percorsi nella storia rosa, che alla vigilia del Giro numero 99 guarda al futuro partendo proprio dalla forza di questi riscontri.
Stefano Arosio per tuttobiciweb.it