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Giro d'Italia 2023 | 9^ tappa: Savigliano sul Rubicone - Cesena
#61
In un Tour molto facile perché anno dopo venne ridimensionato.

Però, appunto, Wiggins aveva altro motore rispetto a Thomas. E si è accontentato di fare il Riis....un Tour e poi fuori dai coglioni.

Thomas ha il prime tra i 32 e i 37. Una roba fuori da ogni logica.
 
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#62
Fino all'inizio degli anni 90 non avevo mai avuto la sensazione di prestazioni "strane". Prima aggrottata di sopracciglia con Rominger, poi occhi sgranati per Riis. Ho quasi smesso di seguire, difficile appassionarsi per chi aveva assunto "la colazione migliore". 
Gimondi ha detto che la "bomba" c'è sempre stata ma qui si andava oltre e, soprattutto, non in modo similare tra i diversi concorrenti. 
Tutti divoratori di pancake, probabilmente, ma Pantani mi ha aiutato a fare un distinguo, con la sensazione che se i "cibi speciali" non fossero esistiti il Pirata avrebbe non solo vinto ma dato distacchi ancora più eclatanti. Con molto rammarico rispetto all'amore e al rispetto che il ciclismo merita, cercavo di trovare un punto di equilibrio tra le "colazioni" analoghe per tutti e la distinzione tra chi forte era sempre stato e chi lo diventava all'improvviso. 
Altro grande fastidio quindi per Armstrong, palesemente con aiutini migliori rispetto alla concorrenza. 
Per qualche tempo questa sensazione di prestazioni strane si è assopita, da diversi anni però è in aumento e nelle ultime stagioni è diventata devastante. Dennis che spiana lo Stelvio... 
Sono d'accordo con Winter, di anno in anno non solo quella squadra, tante le note stonate da diversi altri team. Si può distinguere tra chi bravo lo è sempre stato (e lo sarebbe comunque) rispetto alle "zucche trasformate in carrozze" ma...

Tutto abbastanza avvilente, così diventa difficile seguire  Triste 
 
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#63
Thomas andava forte anche prima di vincerlo il tour, solo che aveva sempre una giornata no. Se non erro veniva da due 15esimi. Ma si sapeva che era roba da podio già prima che vincesse. Poi è rimasto su ottimi livelli ma beneficia anche del fatto che oltre a Pogi-vinge-remco la concorrenza non è proprio spietata
 
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#64
Comunque Rominger è sulla stessa barca di Bugno e Indurain. Chiappucci ovviamente peggio, perché i primi tre avevano come mezzi eccellenti, lui era un modesto.

L'unico di quell'epoca che senza EPO era già un reale competitor nei GT era.....Chioccioli.
 
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#65
E cmq prima del 2018 faceva il gregario di lusso per froome come tutti sappiamo. È un Porte che ce l'ha fatta, era il secondp in gerarchia quando froomey si è spappolato.

A me a dire il vero irrita più la Jumbo che la Ineos oggi
 
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#66
(15-05-2023, 05:47 PM)And-L Ha scritto: Thomas andava forte anche prima di vincerlo il tour, solo che aveva sempre una giornata no. Se non erro veniva da due 15esimi. Ma si sapeva che era roba da podio già prima che vincesse. Poi è rimasto su ottimi livelli ma beneficia anche del fatto che oltre a Pogi-vinge-remco la concorrenza non è proprio spietata

Ma quando mai si sapeva che era roba da podio?

Vediamo le evidenze.

Da primo anno juniores unico grande risultato in campo internazionale la vittoria della KBK.

Da secondo anno vince la Roubaix junior e fa secondo al Giro del Galles (non credo ci siano grosse salite al Giro del Galles).

2006 fa un po' di corse a tappe tra gli U23.

61esimo al Giro delle Regioni, 49esimo al Giro d'Italia e 36esimo al Giro di Toscana.

A Pampeago chiude 54esimo a più di dieci minuti da Alex Cano. Piglia minuti su minuti anche da gente come Cataldo, Gavazzi e Bisolti.

In compenso vince la Fleche du Sud, corsa a tappe Lussemburghese (non credo ci siano grosse salite in Lussemburgo).

2007 passa pro grazie alla Barloworld

110° al Trentino, 139° al Tour de France, 83° a Burgos.

2008

116° al Trentino, 118° al Giro d'Italia.

2009

119° al Trentino, 95° al Brixia.

I suoi migliori risultati, al momento, sono un sesto posto al Tour of Britain e un 5° alla Coppa Bernocchi.

2010 (passaggio alla Sky)

88° alla Parigi-Nizza, 21° al Delfinato (a 11'50" da Brajkovic), 67° al Tour de France.

2011

34° al Giro di Sardegna, 83° alla Parigi-Nizza, 88° al Romandia, OTL al Delfinato, 31° al Tour de France.

In compenso vince il Bayern Rundfahrt, fa 2° alla Dwars e 10° al Fiandre.

2012

80° al Giro d'Italia

2013

3° al Down Under (era in maglia di leader, ma sulla Willunga si becca 28" dall'irreprensibile Slagter), 15° al Delfinato, 140° al Tour

2014

8° al Down Under, 11° all'Andalucia (dietro a MATE MERDONES), 46° al Delfinato, 22° al Tour.

Tiriamo una linea, questo è Thomas fino ai 28 anni (no 21/22, 28).

2015

1° Algarve, 5° Parigi-Nizza, 87° Romandia, 2° Svizzera, 15° Tour de France, 69° Vuelta

2016

1° Algarve, 1° Parigi-Nizza, 51° Romandia, 17° Svizzera, 15° Tour de France

2017

5° Tirreno-Adriatico, 1° Trentino, 25° Occitania

Siamo davanti a un corridore che ha fatto due salti di qualità letteralmente non spiegabili dopo i 28 anni.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#67
(15-05-2023, 05:48 PM)And-L Ha scritto: E cmq prima del 2018 faceva il gregario di lusso per froome come tutti sappiamo. È un Porte che ce l'ha fatta, era il secondp in gerarchia quando froomey si è spappolato.

A me a dire il vero irrita più la Jumbo che la Ineos oggi

A me entrambe (e l uae a ruota)
Salta un leader ne trovano subito uno di scorta
È così facile trovare dei campioni?
Ci s inventa cronoman o scalatori in 6 mesi?
 
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