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Partirei dal Mortirolo... Le altre due sono praticamente le salite simbolo del Tour e della Vuelta quindi le terrei per dopo
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Ovviamente non si può non partire da:
MARCO PANTANI 1994
La rivelazione del Giro, vincitore della tappa del giorno precedente, che attacca la maglia rosa Berzin già alle pendici delle salita, riprende il gruppo di Chiappucci e li stacca, nemmeno Indurain, il migliore al mondo dell'epoca riesce a stargli dietro. Scollina da solo, viene ripreso da Miguelon ed un altro in discesa(era Cacaito Rodriguez no?), ma sulla salita successiva se ne va di nuovo, mentre gli altri pagano lo sforzo lui vola verso il trionfo. Quel giorno probabilmente è nato il mito di Pantani.
PAVEL TONKOV 1996
Il russo aveva perso il giorno prima la maglia rosa, passata sulle spalle di Olano, sembrava scarico ormai, ed invece quel giorno volò. Gotti imponeva un ritmo infernale, pian piano tutti si staccavano, dal leader Olano ad Enrico Zaina, ma non Tonkov che rimaneva incollato alla ruota del bergamasco ed in cima al mostro aveva oltre 2'30" di vantaggio sulla maglia rosa. Il russo, da personaggio spontaneo e genuino qual è, esultava già prima dello scollinamento, alla fine lasciò la vittoria di tappa a Gotti, ma si portò a casa il Giro con buona pace di Olano.
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Marco Pantani 1994
La tappa in cui nacque il mito di Marco Pantani, che aveva già vinto la tappa del giorno precedente con l'arrivo a Merano e che in questa salità stacco il leader Berzin e uno dei grandi interpreti delle corse a tappe del momento, Indurain. Lo spagnolo, un passista-scalatore di 80 kg venne letteralmente umiliato da questo piccolo scalatore che dimostrava già una classe mai vista prima.
Gilberto Simoni 2006
So che in realtà a transitare per primo sul Mortirolo nel 2006 fu Ivan Basso, che poi vincerà la tappa e il Giro ma Simoni quel giorno fu l'unico a rimanere nella scia del dominatore di quel Giro su questa salita. Basso chiese poi la collaborazione di Gibo nel tratto in discesa e, avendo ormai ipotecato il Giro, poteva lasciare la tappa al rivale. Le polemiche del dopo tappa (con Basso che staccò Simoni che lo aveva aiutato nel tratto in discesa) sono storia nota.
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Ci stavo pensando anche io a Simoni nel 2006, quel giorno face l'impossibile per tenere le ruote di Basso e fu anche l'unica volta che riuscì. Quel che successe poi è storia, Basso come persona mi ha sempre fatto un certo schifo...
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Il problema del Mortirolo è che non è arrivo di tappa.
Aggiungerei anche Thomas De Gendt (2012) che da outsider assoluto riuscì quasi a ribaltare il Giro e comunque ottenne tappa+podio
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Dai dai suvvia, dimmi quali sono le prestazioni che più ti hanno impressionato sul Mortirtolo...
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(25-09-2013, 07:40 PM)Pagliarini Ha scritto: (25-09-2013, 07:30 PM)Hiko Ha scritto: Il problema del Mortirolo è che non è arrivo di tappa.
Aggiungerei anche Thomas De Gendt (2012) che da outsider assoluto riuscì quasi a ribaltare il Giro e comunque ottenne tappa+podio
De Gendt se non ricordo male partì appena finiti il Mortirolo, e comunque la prestazione super la face sullo Stelvio dove non perse praticamente nulla dagli inseguitori...
Mi pare (non sono sicuro, dovrei rivederlo) partì più o meno nell'ultimo km duro, ricordo anche che Carrara gli diede una spintarella.
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Problemi logistici per l'arrivo?
Peccato...
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Io me lo terrei per lo Stelvio De Gendt comunque...
Ecco nel 2010 secondo voi chi fece la miglior prestazione? Arroyo fu comunque bravissimo a gestirsi ed a dare tutto in discesa, ma anche i tre davanti se la cavarono alla grande...
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Arroyo non ha fatto l'impresa perché non è rientrato (ci fossero stati 2 chilometri in più di discesa ci sarebbe riuscito) e ha perso il Giro
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Comunque anche Miguelon quel giorno fece una gran prestazione sul Mortirolo, praticamente riprese tutti tranne Pantani e Cacaito, poi pagò gli sforzi nella salita successiva, ma sul Mortirolo andò come una moto...
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CerriTheBest
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Miguelon però fece comunque una grande tappa...
Nel 2010 mi impressionò molto Basso ma anche Scarponi, poi se non ci fosse stato Nibali ad aiutare Basso in discesa probabilmente Arroyo li avrebbe ripresi...
De Gendt all'ultimo chilometro partì ma la differenza la fece lui e i comapgni di fuga nella falsopiano e poi lui nel incredibile Stelvio mise la ciliegina sulla torta
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