[Danilo M.]

Ecco qua

   

[SarriTheBest]

Fuentes: «Ci saranno sorprese...»
«Potrebbero uscire nomi di sportivi insospettabili»

Le 211 sacche di sangue di atleti che furono "client" del dottor Eufemiano Fuentes, coinvolto 10 anni fa nello scandalo di doping dell'operazione Puerto potrebbero riservare "sorprese": lo ha detto oggi lo stesso Fuentes parlando a radio Cope. Fuentes, interrogato sui nomi sulle etichette delle sacche, ha detto che «potrebbero essere nomi di sportivi noti, che nemmeno ci immaginiamo».
Il tribunale provinciale di Madrid due giorni fa ha revocato una sentenza di primo grado che ordinava la distruzione delle sacche sequestrate dieci anni fa nella clinica di Fuentes e ha disposto che vengano consegnate a istituzioni sportive internazionali - fra le quali il Coni - che ora potranno aprirle e identificarle. Fuentes ha aggiunto che il caso Puerto potrebbe non essere chiuso perché potrebbero venire fuori «nomi di grandi sportivi». La vicenda è però coperta da prescrizione, sotto il profilo penale e sportivo. «Se si vuole sapere, basta aspettare» ha detto, rifiutando di fare nomi a causa del "segreto medico". Fuentes non ha escluso però che ragioni giuridiche possano impedire o ritardare l'identificazione delle sacche: «se non c'è reato, identificare uno sportivo che ha diritto al rispetto della privacy potrebbe essere incostituzionale».

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[Giugurta]

Ma l'amico di Birillo chi è?
Simoni?

[Luciano Pagliarini]

Si diceva uno tra Frank Schleck e Sastre.

[Joe Falchetto]

io sapevo Giovanni Lombardi

[SarriTheBest]

Operacion Puerto, Wada e Uci hanno le sacche
Ora si valuterà l'analisi di sangue e plasma

La WADA e l'UCI hanno confermato di essere entrate ufficialmente in possesso delle sacche di sangue dell'Operacion Puerto, che in questo momento si trovano in un laboratorio accreditato, fuori dal territorio spagnolo.
«Siamo costernati per il fatto che siano stati necessari così tanti anni per arrivare a questa decisione - spiega il presidente della Wada Craig Reedie - ma ora ci organizzeremo con le altre parti ammesse al possesso delle sacche (Uci, Coni e Federciclismo spagnola) per determinare quali opzioni legali abbiamo per procedere con l'analisi delle sacche di sangue e plasma».

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Operacion Puerto, identificati 30 sportivi
Tra loro, venti sono i ciclisti

L'Operacion Puerto tornerà inevitabilmente a far parlare di sé nelle prossime settimane, anche se sono passati ormai dieci anni dai fatti. Il laboratorio Wada di Losanna, infatti, ha analizzato le sacche di sangue che la giustizia spagnola ha consegnato al Cio e ha identificato 30 sportivi, venti dei quali sono ciclisti.

Le rivelazioni sui nomi degli atleti sono attese nelle prossime settimane.

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Operacion Puerto: «La Wada conosce tutti i nomi»
Howman: stiamo valutando tutti gli aspetti legali

«La WADA conosce i nomi degli atleti che erano clienti del dottor Fuentes, ma è ancora in attesa di pubblicare i nomi». L'ha spiegato l'ex direttore della WADA David Howman al quotidiano sportivo spagnolo AS.
«Il team legale della World Anti-Doping Agency sta esaminando il dossier e valutando ogni aspetto prima pubblicare i nomi, senza poi essere oggetto di azioni legali. La gente vuole sapere i nomi degli atleti coinvolti, ma ci sono problemi legali che devono essere affrontati. Lo stiamo facendo perché l'Operacion Puerto va finalmente chiusa, perché abbiamo bisogno di sapere cosa è successo in modo che non possa ripetersi in futuro».

Ricordiamo che il caso risale al 2006 e quindi gli atleti coinvolti non possono essere puniti o ulteriormente sanzionati, qualora lo siano già stati. La Wada e l'UCI sono entrate in possesso delle 211 sacche incriminate, che sono state analizzate e sono almeno 36 gli sportivi coinvolti, dei quali 20 ciclisti. Ma anche su questi numeri non c'è ancora certezza.
 
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