Troppe chiacchiere sui social, troppa propaganda, ci si vincola su posizioni che potrebbero vedere una mediazione, non è serio, non quando questo ha a che fare con il bene di un intero paese.
Mattarella ha quasi rivendicato un minimo di rilevanza della Presidenza della Repubblica come prerogative costituzionali, quasi la difesa di un ultimo bastione, ma direi che ha avuto un ruolo forte, forse fin troppo. Savona non è un carneade (a differenza di altri ministri proposti) e l'uscita dall'euro non era nel "contratto". Il Presidente della Repubblica poteva poi sorvegliare le coperture finanziarie alle mirabolanti proposte dell'azione di governo, ma un governo doveva nascere, come da elezioni.
Sono lontanissimo dalle idee politiche della Lega e piuttosto lontano da quelle Cinquestelle (ammesso di poterle individuare), ma le interferenze continue dell'Unione Europea mi hanno dato molto fastidio. L'appartenenza all'Europa gioca un ruolo sulla sovranità, ma la sensazione è che così la sovranità sia davvero ai minimi termini.
L'impeachment non sta né in cielo né in terra, stia molto attento chi lo evoca.
A Salvini non è parso vero di potersi impuntare, una uscita di classe verso le elezioni facendo la parte di chi ha fatto di tutto per dar luogo a un governo, con i sondaggi a confortarlo. Che il Presidente della Repubblica intervenga nel merito della lista dei ministri è sempre accaduto, si cambia ma il governo si fa.
E' da tanti anni che sostengo che i sondaggi elettorali andrebbero vietati, non solo a poche settimane dalle elezioni e non solo come non pubblicabili. Vietati e basta. Sono un cancro, riducono l'azione politica a un andare secondo il vento di come sembra che l'elettorato risponda. Dico "stronzo" a qualcuno e scopro che questo mi dà un +0,8: ok, stronzo a go go, che problema c'é...
La riforma votata al referendum era mal posta, resa strumentale da un Renzi presuntuoso e arrogante, ma non creava i millantati "rischi" per la democrazia e ha implicato l'incostituzionalità di una legge elettorale enormemente migliore dell'attuale. Perdiamo tempo, e non ne abbiamo.