31-05-2022, 10:27 PM
Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.
Condividi:
Tour de France Café 2022!
|
31-05-2022, 10:45 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-05-2022, 10:56 PM da OldGibi.)
Come lo scorso anno, apriamo in anticipo, per commentare in ottica Tour il Delfinato e il Giro di Svizzera, per "aggiustare la messa a fuoco", insomma per un minimo di adeguata preparazione tecnica e psico - fisica, senza restare con la gola asciutta.
La lunga striscia con cui ho aperto il topic ha un motivo particolare: oggi è stato il mio ultimo giorno di lavoro, da questo pomeriggio sono un pensionato!
Da buon pensionato rischio di "appennicarmi", e/o di confondere le corse! Speriamo bene...
P.S.: spero non siano sfuggiti i pantaloncini semi - ascellari e le pantofole professionali marca GT, modello Cima Coppi.
31-05-2022, 10:57 PM
Daje Angelo, buona pensione
31-05-2022, 11:35 PM
Grande Angelo, mi hai steso con la vignetta
01-06-2022, 06:00 AM
Post regale, anche se fotofinish sul Blockhaus > fotofinish sull'Alpe d'Huez (che è na salita demmerda che finisce in un paesino demmerda)
Auguroni per la pensione!
Auguroni per la pensione!
01-06-2022, 09:48 AM
Buona pensione vecchio Old
Dall'alto dei miei 26 anni ti invidio molto
Dall'alto dei miei 26 anni ti invidio molto
01-06-2022, 11:28 AM
Buona pensione e tanta salute, goditela anche per noi giovincelli che non si sa se la raggiungeremo mai.
01-06-2022, 02:03 PM
Fate un favore a voi stessi, non guardate il percorso del Tour
L'ho appena guardato nel dettaglio ed è raccapricciante, tra l'altro tutte le tappe di montagna sono di 140/150 km.
L'ho appena guardato nel dettaglio ed è raccapricciante, tra l'altro tutte le tappe di montagna sono di 140/150 km.
01-06-2022, 02:30 PM
Qualche considerazione sul percorso:
- Tappa 2,3,4 per velocisti, l'occasione successiva è alla 19 (forse), sennò alla 21
- Weekend tappa 14 e 15 osceno (Mende + Carcassone)
- Qualche arrivo in salita (o presunti tali) veramente scialbo (Megeve, Portes du Soleil)
- Tappe di montagna tutte in zona 150 km
- La Planche, la tappa di Foix e l'arrivo sul Peyragudes hanno rotto le balle
- Tappa 2,3,4 per velocisti, l'occasione successiva è alla 19 (forse), sennò alla 21
- Weekend tappa 14 e 15 osceno (Mende + Carcassone)
- Qualche arrivo in salita (o presunti tali) veramente scialbo (Megeve, Portes du Soleil)
- Tappe di montagna tutte in zona 150 km
- La Planche, la tappa di Foix e l'arrivo sul Peyragudes hanno rotto le balle
01-06-2022, 03:29 PM
Buon pensionamento e buona festa di pensionamento!
01-06-2022, 03:42 PM
13+40 km a cronometro sono una quantità decente rispetto al Giro e agli anni recenti (negli ultimi 8 Tour solo l'anno scorso ce n'è stata di più).
Ovviamente siamo ben lontani dai chilometraggi necessari, ma compensa la lunghezza molto ridotta delle tappe di montagna. Purtroppo è la solita compensazione al ribasso che sembra quasi irreversibile.
Il problema della crono di quest'anno, comunque, è che la parte sostanziosa, quella da 40 km, è messa alla fine dopo le montagne.
Ovviamente siamo ben lontani dai chilometraggi necessari, ma compensa la lunghezza molto ridotta delle tappe di montagna. Purtroppo è la solita compensazione al ribasso che sembra quasi irreversibile.
Il problema della crono di quest'anno, comunque, è che la parte sostanziosa, quella da 40 km, è messa alla fine dopo le montagne.
01-06-2022, 04:49 PM
Ma quest'anno c'è la Super Planche
Speriamo che quella montagna imploda su se stessa.
Speriamo che quella montagna imploda su se stessa.
04-06-2022, 03:02 PM
Il vantaggio del pensionamento è avere più tempo per vedere le dirette integrali?
Buona pensione!
Buona pensione!
05-06-2022, 12:10 PM
Non era mai successo che tenessimo aperti due bar, entrambi frequentati e con un bel via vai di avventori! Se al bar del Giro si disserta su profonde tematiche (il “Principio di concentrazione” di Primo ha dato dignità teorica alla materia, base per ulteriori progressi della conoscenza. Da non perdere il simposio previsto stasera: “Ma se il Giro delle Fiandre fosse ridotto a 130 km. sarebbe meno spettacolare?”), qui al Tour de France Café ci si avvicina pigramente ai prossimi avvenimenti. Siamo all’aperitivo del Delfinato e, dato l’orario mattutino, penso che un Mimosa (champagne e spremuta di arance gialle) sia perfetto!
Finora solo qualche elemento dal Mercan Tour Classic Alpes – Maritimes 2022 (una delle poche gare il cui nome è più lungo della corsa): un Thibaut Pinot indietro con la preparazione ha lavorato per Gaudu prima di Reichenbach, poi l’azione incontenibile del giovane danese Fuglsang, praticamente imbattibile in una corsa pre – Tour come questa (pronto a calare tradizionalmente sulle strade di Francia). Miglior Froome di sempre dopo l’incidente, una tappa per Chris? Di sicuro in questo tentativo pluriennale di recuperare una accettabile competitività ha messo una volontà degna di considerazione.
Gaudu sarà alla partenza di questo Delfinato, al Tour potrebbe collocarsi tra i protagonisti alle spalle dei due sloveni. Aspetteremo inutilmente l’ulteriore step del francesino (26 anni il prossimo ottobre)? Pinot cercherà forse la gamba in terra svizzera, speriamo la trovi, il credito con la fortuna c’è sicuramente.
Jumbo ai nastri di partenza con Roglic, Vingegaard, Van Aert, Kruijswijk, Laporte, Benoot e Harper, già in assetto da Tour. Carte coperte invece per la Ineos, senza Adam Yates (capitano designato per il Tour?), Thomas e Dani Martinez, con Geoghegan Hart a condurre la pattuglia.
UAE senza Pogacar, con McNulty, Ardila, Ayuso, Bennett. Non è chiara la formazione per il Tour (presumibilmente, tra gli altri, con Bjerg e Majka) ma la sensazione è che la squadra saprà supportare Pogi meglio che in passato.
Tra i probabili coprotagonisti del Tour in questo Delfinato sicuramente da seguire Enric Mas e Jack Haig. Una certa curiosità anche per Ben O’Connor e SuperMark Padun.
Molto da seguire come antipasto Tour, peccato per un tracciato più soft del passato.
05-06-2022, 08:33 PM
Ma quanto era bello non vedere, all'inizio di una salita, sei corridori della stessa squadra in testa al gruppo a fare il trenino?
05-06-2022, 11:16 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-06-2022, 11:16 PM da And-L.)
penso l'ultimo attacco minimamente rilevante nella carriera di Basso (intorno ai -3)
06-06-2022, 12:33 AM
Effettivamente quel Basso aveva fatto pensare di potersi quasi giocare il Tour
06-06-2022, 12:42 AM
Aveva perso un sacco di tempo nella cronosquadre e a Gap.
In salita, prima dell'Alpe d'Huez, stava andando.
In salita, prima dell'Alpe d'Huez, stava andando.
06-06-2022, 08:57 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-06-2022, 08:58 AM da OldGibi.)
Ovviamente uno o due compagni del campione di turno che tirano sull'ultima salita è una situazione che c'è sempre stata, la Sky gli ha dato una dimensione abnorme, partendo dallo strapotere economico e sacrificando corridori anche importanti all'altare della sua "programmazione", aggiungendo poi preparazione e alimentazione "scientifica".
Il fascino di una tappa come quella stava tutto nel confronto diretto tra i big, in era Sky avevi la mortificante situazione in cui quando tirava l'ultimo uomo dietro erano rimasti in pochissimi e con la lingua di fuori.
Che il mondo del ciclismo non si sia posto il problema desta tanta perplessità, era evidente che non si stava facendo il bene di questo sport. L'assetto del WT, il numero di squadre, il numero di corridori per squadra, un eventuale salary cup, molto si poteva / potrebbe fare.
Quando la Sky / Ineos ha ingaggiato anche Bernal e Sivakov (e quasi qualsiasi altro corridore potenzialmente interessante) ho avuto il timore di un impero eterno, sia pure con il duo Dumoulin - Roglic che sembrava poter porre una alternativa (considerando comunque che avere 2 squadre top invece di una non cambierebbe molto il problema).
L'incredibile ventata di grandissimi talenti degli ultimi anni ha fatto saltare il banco. Negli ultimi due anni l'irrilevanza dei riproposti trenini Ineos era quasi commovente.
Pogacar ci ha messo una pezza ma i problemi restano. Non saprei nemmeno dire se se li pongono, cercando di valutare una riorganizzazione che resta palesemente necessaria.
06-06-2022, 09:24 AM
Estate 2011, non ce la faccio, troppi ricordi. Il picco del forum.
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)