Si chiude un weekend povero di spunti a Jerez. Se la grafica della Dorna riguardo ai paganti era corretta, abbiamo addirittura 30.000 spettatori in meno rispetto agli ultimi anni (solitamente a Jerez andavano 105/110.000 persone, oggi erano 75.000).
Comunque in Moto3 abbiamo avuto una gara da libro cuore con il Team Sic58, il cui proprietario è Paolo Simoncelli, padre del compianto Marco, che ha fatto doppietta in Moto3 a 15 anni e 3 giorni dalla prima vittoria nel motomondiale di Marco proprio a Jerez. Torna alla vittoria dopo 3 anni Niccolò Antonelli, mentre secondo è Tatsuki Suzuki. Terzo posto per Celestino Vietti del Team Ineo...ehm Team Sky Vr46, al secondo podio in 8 gare di motomondiale. Il ragazzo mi pare un bel manico, ennesimo prodotto dell'Academy. Lo score della carriera fino ad'ora è: 14esimo, 3, ritirato, 10, 5, 14, 9, 3, quindi apparte un ritiro il ragazzo arriva in fondo alle gare e ci arriva in zona punti e quasi sempre in Top 10, non facile per un rookie in una categoria molto difficile come la Moto3.
La situazione della Moto3 comunque non è delle più rosee. 4 gare, 4 vincitori diversi con gente che gli altri anni prendeva spesso e volentieri paga dai Binder, dai Mir e pure dai meno titolati Martin (sarà anche campione del mondo, ma ha vinto un mondiale in circostanze favorevoli faticando oltremodo contro Bezzecchi in un campionato giocato a ciapanò), Bastianini e Di Giannantonio.
Ai primi 2 posti del mondiale Canet e Antonelli. Il primo è arrivato al mondiale assieme a Mir e dopo un 2017 in crescendo è regredito nel 2018 tanto da dover ripartire con un nuovo team. Antonelli invece corre in Moto3 dal 2012, la prima annata della classe, e ha visto correre con lui gente come Vinales, Bagnaia, Rins, Oliveira, Binder, Mir, Martin, Bastianini e tanti altri che sono arrivati in Moto3 con lui o addirittura dopo, ma che sono in categoria superiore, mentre lui, dopo un 2015 e un inizio 2016 positivo, s'è perso nei meandri della categoria. Onore al merito comunque alla resilienza. In soldoni, in Moto3 non sembra esserci quel campione alla Mir che ti fa strabuzzare gli occhi, tanto che il mondiale se lo gioca gente esperta in una categoria di ragazzini.
In Moto2 successo di Baldassarri, terzo in quattro gare. La situazione della Moto2 è comunque simile alla Moto3, ma almeno la classifica è più veritiera, dato che le tante sportellate che falsano la classifica in Moto3, in Moto2 vengono a meno. Miglior rookie oggi Nicolò Bulega, al ritorno dopo 2 gare di stop dovute a un operazione per la Sindrome Compartimentale.
MotoGP invece che ha visto Marquez dominare dal primo all'ultimo metro, confermando quanto il pacchetto Honda-Marquez sia il migliore, perlomeno soffre meno o addirittura per niente il cambio delle condizioni climatiche/temperatura dell'asfalto. Le altre moto invece sono meteoropatiche e spesso le indicazioni che si vedono nei turni di prova vengono ribaltati in gara per via, appunto, di diverse temperature.
Podio tutto Spagnolo con Rins secondo e Vinales terzo, quest'ultimo forse avvantaggiato dal fatto che Dovi non ha voluto rischiare di attaccarlo nel finale, conscio che un quarto posto a Jerez per il Forlivese è oro colato. Sesto Rossi autore di buona rimonta.
A meno di clamorosi accadimenti il mondiale MotoGP è già assegnato a Marc Marquez.
Oh, nel weekend c'è il Mugello
Danilo Petrucci, la classe operaia che va in paradiso !!!
Azz addirittura già era a colori, non ricordavo.
Noto con piacere il ritorno in competizioni del motomondiale di Jonas Folger che nel 2017 in MotoGP era a livello di Zarco e poi ha dovuto abbandonare per colpa di una malattia.
Il culo di Marquez è più grande di Giove, il mondiale 2019 finisce al terzo giro del GP di Catalunya
Ecco a cosa serviva Lorenzo alla honda
Oggi è iniziato il weekend di Assen, dove l'anno scorso si è disputata la più bella gara dell'anno.
In moto 2 spero in un altro ottimo piazzamento di Bastianini e in una conferma di Di Giannantonio che mi ha stupito nelle ultime 2 gare.
In MotoGP il favorito è Marquez, ma bisogna stare attenti a Rins, già competitivo l'anno scorso in questa pista.
In moto3 attendo conferme da Arbolino e da Dalla Porta per tenere vivo il mondiale.
Vietri partito male come al solito in FP1, ma non demorde mai, spero di vederlo competitivo pure in questa pista.
Volevo tornare al GP di Barcellona per dire che la curva 10 del Montmelò è un insulto al Motociclismo. Hanno cambiato il circuito dopo la morte di Salom, giustamente, per mancati requisiti di sicurezza (anche se dovevano farlo prima maledizione), poi la curva dov'è perito il pilota Spagnolo è tornata nella sua conformazione originale ma han lasciato la curva 10 col layout di F1 che ogni anno, in ogni classe, è teatro di miriadi di cadute.
LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO !
Il 9 Luglio scorso Marco Melandri ha annunciato che si ritirerà dalle competizioni al termine della stagione di Superbike
Uno dei più grandi talenti della nidiata d'oro del motociclismo Italiano, pilota che fino al 2006 lottava ad armi pari coi comprimari del Dottore nonostante corresse con moto private, conclude di fatto la carriera ad alto livello col cambio di regolamento del 2007 e col trasferimento alla Ducati nel 2008 per una sola stagione, anni in cui ha fatto fatica ad ambientarsi nelle nuove realtà. Nel 2009 tuttavia ha fatto podio a Le Mans su una Hayate ( che cazzo di marca è
). Passato alla Superbike ha sfiorato il mondiale 2012, così come nel 1999 sfiorò per un solo punto, a 17 anni, il mondiale 125 vinto da Alzamora senza mai vincere una gara. Indimenticabile la livrea dell'Uomo Ragno al Mugello nel 2002, anno in cui vinse il mondiale 250cc
È successo di tutto alla 8 ore di Suzuka e per ora la vittoria è assegnata al dream team della Kawasaki Rea, Haslam, Razgatlioglu.
Questa vittoria, anche se non dovesse essere tale, è la consacrazione, semmai ce ne fossr bisogno, di Johnny Rea a miglior pilota del mondo in questo momento.
Applausi per Rins, sorpasso pazzesco e studiato il giro prima.
Marquez è la seconda volta che si fa mettere nel sacco all'ultima curva, ma ormai ha vinto il campionato del mondo.
Siamo nell'era di uno che si fa battere nei corpo a corpo da Dovizioso e Rins, fate vobis
Siamo anche nell'era che ti fa rosicare
Siamo nell'era di Dovizioso numero due del circo.
Pare di essere tornati ai tempi di Mick Doohan. Concorrenza inesistente.
Scherzavo eh. Se non si capiva il tono
