Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: World Tour 2013 - Licenza WT, il TAS accoglie il ricorso della Katusha
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Invece secondo me pure per una questione di sponsor per una squadra è importante essere al Giro

(Spilak sarebbe più utile al Tour,credo manderebbero Menchov)
(18-02-2013, 09:38 PM)Hiko Ha scritto: [ -> ]Ma come fai a tenere fuori la Katusha che è WT. E' vero, ai russi non interessa molto il Giro quest'anno, porteranno gente di secondo piano, però preferiscono sempre farlo piuttosto che non farlo... Ed è un loro diritto (oltrechè dovere) fare Il Giro...

Beh se la cosa fosse così rigorosa il Tour Down Under dovrebbe essere corso di nuovo, quindi evidentemente le scappatoie ci sono. Possono dire che la lista di squadre partecipanti ormai è stata ufficializzata e stop, mi sembra una soluzione migliore che dire alla Colombia di stare a casa
Il Tour ha deciso: 3 wild card (probabilmente Europcar-Cofidis-Sojasun). Invece per forza di cose, l'ASO dovrà invitare una squadra in più per le corse di una settimana, portando le squadre a 23 (ma comunque non si sforano i 200 corridori!). Ora vedremo come si comporterà il Giro...
ragazzi il tour è a 8 o 9 corridori quest'anno? ho letto che ne parlavate prima che era a 8 mi deve esser sfuggito qualcosa...
Girava più di una voce, ma mi pare non ci sia ancora nulla di ufficiale
https://www.ilnuovociclismo.com/forum/sho...p?tid=3929
Tas: Katusha "sotto osservazione" dell'Uci
Il Tas ha sottolineato un vizio di forma, ma...

Il Tas di Losanna ha pubblicato le motivazioni della sentenza emessa lo scorso 13 febbraio sul ricorso presentato dalal Katusha, inizialmente esclusa dal ProTour. Innanzitutto bisogna sottolineare come il Tas abbia preso la suya decisokne spinto in pratica da un vizio di forma: l'Uci, infatti, aveva l'obbligo - secondo il Tas - di indicare quali misure adottare per risolvere i problemi evidenziati. Niente indicazioni, sentenza iniqua. E quindi da bocciare.
Ma la situazione della formazione russa è molto molto complicata: «La storia del team - scrivono gli arbitri - è costellata da una lunga serie di casi di doping, il più lungo elenco mai presentato alal Commissione delle Licenze. In aggiunta, gli atleti del team hanno ripetuti problemi con gli obblighi di reperibilità». Oltre al doping, poi, vengono sottolineati problemi con contratti di lavoro non in regola, sbalzi enormi nelle spese, problemi di debiti e di liquidità.
«Il team deve essere conscio del fatto che quyesta sentenza - scrivono gli arbitri nella loro sentenza, lunga ben 39 pagine - non è un passo indietro nella storia del doping: Katusha dovrà migliorare su ognuno dei punti contestati, altrimenti sarà giustificata la cancellazione della licenza per la prossima stagione».
Come dire che quest'anno è andata bene al team russo, ma per il futuro è necessaria una inversione di tendenza, altrimenti non ci sarà appello che tenga.

tuttobiciweb.it
Diciamo che è un'assoluzione berlusconiana
Che due palle, si badi alla qualità, che poi a far risultato e spettacolo non sono i russi "sospettosi" bensì giovani come Spilak e Kristoff, o i più esperti Rodriguez, Paolini e Moreno
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