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Versione completa: Giro d'Italia 2017 | Partecipanti & Formazioni
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Io penso invece che per quel compito possano bastare i due, in fin dei conti stiam parlando del Giro non del Tour (dove Amador arriva stabilmente tra i 10, non proprio un fulmine in salita) e loro una top 10 nelle gambe hanno dimostrato di avercela in carriera. Ovviamente all'Astana aveva formazioni più solide a sostegno, ma Vincenzo può vincere il Giro con questi compagni.

Più che altro mi preoccupa per il resto della stagione il team Bahrain, questi sono i migliori e non oso immaginare come si presenteranno al Tour, con quell'accozzaglia di mezzi velocisti che si trovano.
Consideriamo che hanno messo su una squadra intera da agosto a novembre, sicuramente se il progetto dovesse continuare ci sarà modo di migliorarla notevolmente. Sono molto curioso di vedere se Colbrelli riuscirà a fare un ulteriore salto di livello oppure no.
Visconti come ultimo uomo ci può stare. Siutsou anno scorso andò bene: può essere un ottimo terz'ultimo. Pellizotti puoi gestirlo anche tatticamente, visto che è uno che sa andare in avanscoperta. Nel complesso una buona squadra. I problemi arrivano quando andiamo a pensare alle altre corse, oppure se Nibali dovesse avere una stagione a vuoto. Però, sulla carta, la formazione è più che valida per il Giro d'Italia. Sese
Giro d'Italia, c'è Gaviria
Il velocista colombiano affronterà il suo primo grande giro

Fernando Gaviria, senza dubbio il migliore neopro del 2016 - stagione che lo ha visto vincere tappe al Tour de San Luis, Tour de Provence, Tirreno-Adriatico e Tour de Pologne, ma anche il GP Impanis-Van Petegem e la Parigi-Tours,  - è pronto per affrontare una corsa di tre settimane e la prossima primavera sarà al via del Giro d'Italia. La corsa rosa segnerà un passo in avanti per il corridore sudamericano, che prosegue la sa progressione naturale.

«Merita di disputare un grande giro dopo quanto ha dimostrato nella stagione 2016, ma allo stesso tempo voglio essere chiaro che noi non metteremo alcuna pressione su Fernando - ha dichiarato Davide Bramati, direttore sportivo della Etixx Quick Step -.  Naturalmente, se l'occasione verrà, cercherà la vittoria di tappa come ha dimostrato di poter fare in diverse occasioni. Ma, come ho detto, faremo un passo alla volta».

Fernando Gaviria da parte sua non vede l’ora: «Sono impaziente ma anche  consapevole di avere ancora un sacco di cose da imparare, ma sono motivato in vista del Giro d'Italia. Voglio ringraziare il team per la fiducia e per avermi dato questa possibilità. Quando arriverà il momento, farò tutto quello che posso per arrivare preparato all’appuntamento».

tuttobiciweb.it
Nairo conferma la presenza al Giro.
Di primo acchito potrebbe sembrare una scelta sbagliata per Nairo, che già non riesce a battere Froome senza il Giro sulle gambe figuriamoci con. Però se andiamo un po' più a fondo così sbagliata può non essere: dal punto di vista mentale venire da una vittoria di peso è sempre positivo, dal punto di vista fisico invece potrebbe aiutarlo a "sbloccarsi" nei primi giorni (sempre abbastanza indigesti per lui), anche considerando che i due Giri consecutivi ha dimostrato di saperli reggere meglio di altri.
Bisogna anche sapere come affronterà al Giro, non escludo addirittura possa interpretarlo come allenamento, come faceva Lemond negli anni '80 per dire.

Per il Giro è un'ottima notizia, si riscopre in grado di attirare i campioni, senza se e senza ma. Poi il rischio che sia una corsa a senso unico c'è, ma comunque gli avversari sono di livello e il colombiano non avrà il tappeto rosso steso.
Wow, sono davvero molto sorpreso. Si prospetta davvero pazzesco a livello di startlist: se si riuscisse ad avere un altro grande velocista da far duellare con Gaviria, sarebbe il massimo.
E' comunque la centesima edizione del Giro d'Italia, vincerlo vorrebbe dire incrementare e non poco il valore del proprio palmares.

Quintana va per i 27, di tempo per vincere il Tour ne ha, mentre questa è un'opportunità unica, fa bene a provarci.

Peraltro, come dicevo su Whatsapp, all'ultimo Tour de France si è visto che comunque un Quintana ampiamente depotenziato può battere lo stesso tutti i corridori che non si chiamano Chris Froome, a maggior ragione dunque provare la doppietta è d'obbligo e tanto vale farlo già quest'anno.
Un bell'azzardo. Io avrei puntato sul Tour, gli altri li ha gia vinti ed al Tour solo Froome lo puo' realmente impensierire e prima o poi iniziera' a calare avendo 32 anni nel 2017 e 3 Tour vinti
Froome va per i 32, ma è un corridore competitivo ad alti livelli da soli cinque anni, scommettere su un suo calo nel 2017 è un azzardo bello grosso.

Anche perché percorso alla mano Quintana alla Grande Boucle parte ulteriormente sfavorito dato che lo spazio per attaccare Froome e la Sky è pressoché inesistente.

Deve ancora farla in realtà una stagione puntando tutto sul Tour, o meglio l'ha fatta nel 2013 quando è diventato Quintana, poi sempre due GT all'anno. Ed è giusto così ha 27 anni, un fondo eccezionale, ma gli mancano le doti per dominare la Grande Boucle, arriverà il momento in cui ne vincerà una però incentrare una stagione solo su quello, quando hai ancora tutto il prime davanti, ha poco senso, la parabola di Andy Schleck insegna.
Ci si lamenta che diversi corridori puntano tutto su una sola corsa, ora che c'è un grande campione che non lo fa diciamo che dovrebbe selezionare maggiormente le corse?
Personalmente io sono solo che contento della presenza di Quintana al Giro che va ad arricchire un campo partenti che già così era di assoluto livello.
vabbè ragazzi poi parliamoci chiaro...uno può anche rompersi i cosiddetti nel fare sempre la stessa corsa eh....per me fa bene a fare il Giro....anche per staccare un pò,altrimenti rischia la "sindrome" di Pulidor... Sese

Quintana soposta di molto le attese per i grandi giri eh...adesso la rosa dei corridori è molto più ampia...Chaves,Quintana,Aru,Nibali,Pinot etc.
Al Tour ci sarà Froome,Bardet e Contador che non so cosa possa fare...
Bardet mi pare che avesse detto che fa il Giro mentre Chaves credo che vada al Tour e al Giro ci sia uno degli Yates.
(25-12-2016, 03:12 AM)Paruzzo Ha scritto: [ -> ]Bardet mi pare che avesse detto che fa il Giro mentre Chaves credo che vada al Tour e al Giro ci sia uno degli Yates.

Bardet era interessato al Giro ma in sostanza gli sponsor l'hanno quasi obbligato a puntare sul Tour, Chaves ancora non si sa ma a mio parere sarà più Tour che Giro
Credo anch'io, visto che con Quintana vincere il Giro sarebbe difficile quasi quanto vincere il Tour.
Unzue stoppa le voci su Quintana al Giro: "Non so perchè sia uscita quella notizia, non abbiamo ancora definito i programmi"

http://www.tuttobiciweb.it/2016/12/27/96...o-d-italia
Mi sembra tutto strano. Se la memoria non mi inganna era stato proprio Unzue a paventare per primo (a fine ottobre/inzio novembre) l'ipotesi di Quintana al Giro, con Nairo che frenava; ora la situazione è all'opposto...
Caleb Ewan punta al Giro anche nel 2017.

http://www.velo-club.net/route/world-tou...caleb-ewan
Invasione orange al Giro 2017: dopo Kruijswijk e Mollema ecco Dumoulin e Kelderman
Se nella scorsa edizione, con il via dato da Apeldoorn, i corridori olandesi desiderosi di fare classifica erano due, il Giro d’Italia 2017 dovrebbe vedere un raddoppio di presenze provenienti dal paese nordeuropeo. Oltre alle già note partecipazioni di Steven Kruijswijk e Bauke Mollema, che hanno dichiarato di voler puntare il primo alla vittoria e il secondo al podio, il mondo delle due ruote orange schiererà, se tutto come va previsto, un’interessantissima accoppiata all’interno del medesimo team.

È il caso della Sunweb-Giant la quale dovrebbe portare, come riportato dal quotidiano De Telegraaf, sia Tom Dumoulin che Wilco Kelderman. Il primo, presente al Giro 2016 dove ha vestito per sei giorni la maglia rosa a seguito del successo nella cronometro di apertura, ha definito come meraviglioso il percorso della Corsa Rosa e che lo ritiene adattissimo alle sue caratteristiche.

Con lui è prevista anche la partecipazione di Wilco Kelderman: il venticinquenne, neoarrivato nella compagine tedesca, è chiamato al riscatto dopo un paio di stagioni sottotono. Il nativo di Amersfoort vanta due passate esibizioni in Italia: concluse al sedicesimo posto nel 2013 e in una più che buona settima piazza nel 2014.

cicloweb.it
Spero che Kelderman possa rilanciarsi , aveva mostrato doti interessanti sempre al giro nel 2013-2014 ma poi volendo puntare sul tour è letteralmente sparito dalle classifiche delle corse a tappe
Sarà poi molto interessante vedere cosa riuscirà a raccogliere Domoulin puntando tutto da inizio anno sulla classifica
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