GIORNALISTA MALGIOGLIO
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16-02-2021, 10:22 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-05-2021, 01:19 AM da Luciano Pagliarini.)
Contador è stato, probabilmente, il più bravo, nella storia, a massimizzare le carte che aveva in mano...anzi, è andato proprio oltre, favorito da un contesto, a tratti, veramente poco competitivo.
Schleck tutto il contrario. Ha realizzato in parte il potenziale che aveva, lo ha usato solo in parte e pure per poco tempo.
Io non trovo un singolo aspetto del ciclismo in cui Contador si faccia preferire a Pogacar. Ne trovo diversi, invece, in cui si fa preferire lo sloveno (fondo, discesa, spunto veloce, capacità di rendere col maltempo). Eppure, se Pogi si troverà contro, oltre a Bernal, un Remco che realizza tutto il potenziale, vincerà meno di Contador nei GT.
Contador ha vinto undici tappe nei grandi giri, Pogacar, a ventidue anni, ne ha già vinte sei (e le ha vinte davvero in tutti i modi: crono, volata ristretta in piano e in salita, scatto nel finale, attacco da lontano). Non è questo dato che ci mostra la superiorità dell'uno sull'altro, ma credo, quantomeno, che evidenzi la maggior completezza di Pogacar, nonché una più spiccata capacità di sopraffare gli avversari.
Dopodiché, i limiti di Contador si riflettono sul fatto che gli altri tre, in molto meno tempo, hanno fatto di più nelle corse di un giorno.
A conti fatti Alberto è stato un corridore bravo a fare tutto quello che serve per vincere i GT (ma non bravissimo, in salita non era Pantani, a crono non era Indurain), solido di gambe e soprattutto di testa e capace di unire nel modo migliore istinto e acume tattico. Pogacar è qualcosa in più poiché, anche se dovesse confermarsi un atleta che sta nello stesso tier di Contador in salita e a crono, aggiunge quelle cose di cui sopra che Contador non aveva.
Più interessante, a mio avviso, e più incerto, lo scontro tra Bernal e Contador. Nel ciclismo del '900, in questo caso anni '30 o anni '80 non ha importanza, avrei scelto Bernal. Le doti di fondo del colombiano sarebbero state troppo importanti nei tapponi di montagna di 250 o più chilometri e avrebbero anche appiattito le differenze a cronometro tra i due, dato che Contador non ha mai amato particolarmente le prove contro il tempo lunghe.
Al giorno d'oggi, invece, temo che la superiorità di Contador negli sforzi di breve e media durata gli permetterebbe di essere una bruttissima bestia per Egan. Non a caso, Bernal soffre tanto uno come Roglic che eccelle nelle qualità di cui sopra.
Schleck poteva essere un'eccellenza del livello di Bernal per quanto concerne fondo e recupero, e forse forse possiamo anche dire che lo è stato, ma aveva le qualità anche per essere un corridore capace di fare molto bene a crono. Riis, nel suo libro, addirittura dice che poteva essere un altro Fignon. Però, a conti fatti, l'unica crono buona che ha fatto in carriera fu quella di Verona al Giro 2007.
La superiorità di Pogacar sugli altri citati, la mancata realizzazione totale del potenziale di Schleck e il fatto che sia Pogi che Bernal, oggi, hanno fatto più di Contador nelle gare di un giorno, mi porta a preferire i due giovani.