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La Fleche Wallonne
#41
Gesink potrebbe fare bene in un arrivo del genere però non so come sta, data un'Amstel incolore.
Frank Schleck è un altro che su questa salita può andare forte ma non sono molto sicuro che conosca i tempi di questa gara: intendo il momento giusto per muoversi.. nelle prime posizioni non l'ho mai visto negli ultimi anni.
 
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#42
Con molta sensibilità e cura io Franck Schleck ve l'appoggio! :D

Per l'Amstel avevo un solo nome,qui per me sfida a 2:Joachim Rodriguez vs Jelle Vanedert,con quest'ultimo favorito.
 
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#43
Io vedo bene Dani Moreno e Igor Anton
Mentre Gesink, Valverde, Nibali, Frank e Andy secondo me faranno punteranno la Liegi!!
 
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#44
Purito favorito numero 1, anche se correrà con tutta la pressione possibile su di lui, ma è anche giusto: se fallisce anche domani si ridimensiona e non poco, in prima fila con lui ci metto anche Jelle ma lo vedo un gradino sotto, speriamo sia la giornata buona Rolleyes Oltre a loro da non sottovalutare Gilbert (mai dimenticarlo...) e la coppia Sky Henao-Nordhaug...soprattutto il colombiano recentemente in Spagna in un arrivo simile ha fatto terzo dietro a Joaquim e Samu...

Ps: scelta discutibile di Cunego di rinunciare alla Freccia per fare il Trentino (da gregario...)
 
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#45
Se Cunego avesse scelto il trentino per aumentare la condizione con più giorni di corsa?
 
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#46
L'idea di Cunego è proprio quella, preferisce correre anziché farsi tre giorni in albergo in Belgio, che poi sia la scelta giusta affrontare una corsa così dura con condizioni meteorologiche tutt'altro che favorevoli è da vedere. Intanto Evans sofferente di sinusite ha rinunciato definitivamente a partecipare a Freccia e Liegi per recuperare in vista del Giro di Romandia.
 
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#47
Peccato, ora la BMC punterà tutto su Gilbert, ma attenzione anche a Van Avermaet che alla Freccia dello scorso anno se non ricordo male ha fatto tipo 12°
 
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#48
L'anno scorso sarebbe stato l'unico a poter contrastare Gilbert,ma ha dovuto saltare le Ardenne per un problema di diversa natura,in ogni caso quest'anno sarebbe stato si da non sottovalutare,ma allo stesso tempo certamente non il miglior Evans

Vanendert è parso molto determinato,Poels al contrario pareva un morto all'Amstel,e su certe pendenze ha brillato alla Vuelta,non ai recenti Paesi Baschi

Gerrans secondo me punta tutto sulla Liegi,credo che comunque la corsa si deciderà come al solito non dalla distanza,bensi sulle rampe di Huy,in caso contrario Voeckler sarà lì a giocarsela

Gasparotto vinse si alla Tirreno 2011,ma dopo il muro la strada spianava,purtroppo per lui dopo la vittoria all'Amstel sarà molto controllato,ed evadere dal gruppo non sarà semplice,mi aspetto un Kiserlovski molto combattivo al contrario

Henao può pagare un po' l'inesperienze,la rampa si adatto più a lui che al norvegese della Sky,ma quest'ultimo mi sembra più solido per ora

La Garmin è irriconoscibile,all'Amstel avevano un bel tridente : Hesjedal,Dan Martin e Wegmann,hanno steccato,Dekker non mi pare ancora affidabile,per questa corsa se l'irlandese avrà ancora il naso tappato dalle allergie l'unico a poter dire la sua potrebbe essere il canadese

Vedo solo ora che T-Blanck non sarà della partita,roba da matti,ci saranno invece Geniez,Coppel e soprattutto Duarte,spero proprio che quest'ultimo riesca a fare una bella prova,al Brabante è stato arrembante,salta il Trentino per la Freccia,avrà grandi motivazioni!
Ah,in cima alla lista dei favoriti metto Fedrigo,occhio che può davvero fare il colpaccio,al Criterium è andato come un treno in salita,è sempre pericoloso,anche se nelle corse secche non ha mai dato il meglio di se

Lui e Vanendert si esalteranno domani!
 
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[+] A 1 utente piace il post di Danilo M.
#49
Magari gaffo, io non mi aspetto molto da Duarte domani, (con lui ho vinto giro tuor e vuleta, tra le altre corse in PCM), lo spunto veloce lo dovrebbe avere, lo scatto pure, ma al giro dell'Appennino non ha seguito il trio all'attacco e ha provato solo un timido contrattacco in pianura, durato poche centinaia di metri.
 
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#50
Domani la Flèche Wallonne: sfida sul Muro di Huy
Nibali capitano della Liquigas-Cannondale. Un solo cambio rispetto all’Amstel: Moser al posto di Sagan

194 chilometri, da Charleroi a Huy, scalando otto côtes ma, soprattutto, ripetendo per tre volte il famigerato Muro di Huy, salita con pendenze oltre il 19% che farà da spartiacque tra chi vuole e chi può vincere. Si può riassumere così la Flèche Wallonne, secondo appuntamento della campagna delle Ardenne che la Liquigas-Cannondale affronterà domani, mercoledì 18 aprile.

La formazione guidata dal DS Alberto Volpi ricalcherà quella vista all’Amstel Gold Race, salvo un unico cambio: Peter Sagan ha salutato la compagnia ed è tornato a casa per un periodo di meritato riposo (rientrerà al Tour of California), e al suo posto è arrivato il neoprò Moreno Moser. Vincenzo Nibali sarà dunque il capitano unico, sostenuto da Stefano Agostini, Damiano Caruso, Federico Canuti, Dominik Nerz, Maciej Paterski e Daniele Ratto. Lo “Squalo dello Stretto”, con solo 27 anni, sarà anche il corridore più vecchio: la media della formazione tocca infatti i 23 anni (Moser il più giovane con 21).

«Dare fiducia ai giovani non è una scommessa – afferma Volpi – ma una scelta convinta. All’Amstel si sono dimostrati all’altezza della situazione, correndo con intelligenza e generosità. Domani mi aspetto lo stesso atteggiamento per supportare Nibali nel migliore dei modi. Vincenzo, domenica, rientrava dopo un mese senza corse, su un percorso nervoso dove erano fondamentali i cambi di ritmo. Credo che alla Flèche vedremo una crescita, soprattutto in vista della Liege-Bastogne-Liege».

«Domenica non sono riuscito ad essere competitivo come volevo – spiega Nibali – ma è stato sicuramente un utile rodaggio per riadattarmi dopo il ritiro in altura. L’auspicio per domani è di essere più brillante e poter far fronte ai cambi di ritmo con più facilità, specialmente sul Muro di Huy. E’ il punto in cui bisogna fare la differenza, e non solo con le gambe. Bisogna avere la lucidità di muoversi al momento giusto, di capire la situazione e gli avversari. Se ci si pianta su quella salita, arrivederci…».

comunicato stampa Liquigas
 
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#51
Aggiornato il primo post con le info sul percorso e l'elenco ufficiale dei dorsali.
 
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#52
Gilbert in un'intervista dice che il percorso della Freccia ora è più semplice, più adatto a fughe. Sostanzialmente cos'è cambiato rispetto alle passate edizioni?
 
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#53
Se è cosi ci potrebbero provare dalla media distanza

Nicki Sorensen
Julien Simon
Diego Ulissi
Maxim Iglinskiy
Michael Cherel
Fabian Wegmann
Pierrick Fedrigo
Karsten Kroon
Jerome Pineau
Sergey Lagutin
Michael Albasini
Maxime Monfort
Vasil Kiryienka
Laurence Ten Dam
Greg Van Avermaet

E si spera Bardet,che corridore...
 
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#54
Credo che Van Avermaet aspetti il muro di Huy per provare a fare almeno un piazzamento....
 
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#55
Mmm imho un piazzamento alla Freccia vale poco o nulla... qualcuno ricorda chi arrivò 4° dietro Evans Contador e Purito nel 2010? Asd
 
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[+] A 1 utente piace il post di Andy Schleck
#56
Quarto nel 2010 arrivò Anton... Sisi
 
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#57
Vabbé era easy perché è partito con Contador... comunque il discorso è quello :P
 
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#58
(17-04-2012, 06:05 PM)~Danilo Ha scritto: Se è cosi ci potrebbero provare dalla media distanza

Nicki Sorensen
Julien Simon
Diego Ulissi
Maxim Iglinskiy
Michael Cherel
Fabian Wegmann
Pierrick Fedrigo
Karsten Kroon
Jerome Pineau
Sergey Lagutin
Michael Albasini
Maxime Monfort
Vasil Kiryienka
Laurence Ten Dam
Greg Van Avermaet

E si spera Bardet,che corridore...

secondo me invece Kiserlowsky e proprio Van Avermaet potrebbero essere nomi da "fuga" anticipata e dall'altissimo valore tecnico. Vi immaginate se la Katusha non riprendesse Greg prima dell'inizio del Muro? Purito dovrebbe correre come ha corso Gilbert sul Cauberg...
 
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#59
Eh infatti,ho detto media distanza per intendere quello! Sisi
 
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#60
Freccia, Gilbert: «Miglioro giorno dopo giorno, quindi...»
Alla vigilia della 76esima edizione della Freccia Vallone, Philippe Gilbert ha svolto un ultimo allenamento sul circuito finale della gara. I corridori della BMC hanno affrontato due volte la salita finale del Mur de Huy. Gilbert era accompagnato da Brent Bookwalter, Martin Kohler, Klaas Lodewyck, Mauro Santambrogio, Michael Schär, Greg Van Avermaet e Tejay van Garderen.
Subito dopo l'allenamento, Gilbert ha risposto alle domande dei cronisti. Questo il suo pensiero.

Come ti senti dopo la Amstel Gold Race?
«Soddisfatto, visto che ho ottenuto un risultato che mi dà morale e mi aiuta a recuperare più velocemente».

Però non hai vinto...
«Non sono ancora al 100 per cento, ma sento che ci sto arrivando. La mia condizione sta migliorando di giorno in giorno, il tempo lavora per me ed è il mio migliore alleato».

Chi vedi favorito per la Freccia Vallone?
«Credo che la Katusha, con Oscar Freire e Joaquin Rodriguez, abbia una squadra molto forte: sono loro i favoriti».

Cosa pensi del nuovo percorso della Freccia Vallone?
«Sembra ideale per una fuga, penso che la gara sarà probabilmente più facile prima, ma questo non va necessariamente a mio favore».

tuttobiciweb.it
 
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