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Mark Cavendish
#21
Cav investito in Toscana
"Sto bene, sono solo graffi"


http://www.gazzetta.it/Ciclismo/19-11-20...0269.shtml
 
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#22
Ha detto a Cyclingnews che non gliene frega una cippa di vincere la Sanremo perchè da quando hanno inserito Le Manie è troppo dura...

http://www.cyclingnews.com/news/cavendis...0&ns_fee=0
 
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#23
Eh si,durissima... Sisi
 
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#24
Penso che voglia mantenere un profilo più basso quest'anno :
A) perchè sono 3 anni che viene sempre alla Sanremo e dice di voler spaccare il mondo (un anno non volle nemmeno Greipel in squadra) poi si squaglia lui
B) perchè con Boonen in squadra l'Omega ha due opzioni di vittoria, quindi stare nell'ombra di Boonen può essere un vantaggio

Non credo a una singola parola quando dice che non è più una corsa per lui. Le Manie sono state inserite nel 2008 se non sbaglio, e nel 2009 vinse lui. Più che altro fossi in lui mi preoccuperei di Cipressa e Poggio.
 
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#25
Cavendish firma la vittoria n° 100 nelle corse UCI
Con il successo conquistato nella 2^ tappa della Tre Giorni di La Panne - il 7° sigillo stagionale -, Mark Cavendish ha toccato quota 100 vittorie ottenute nelle corse UCI (dal 2005 ad oggi).

[Immagine: 2_0138372_1_thumb2.jpg]

Il britannico conta ben 37 vittorie nei Grandi Giri: 23 tappe al Tour de France, 11 al Giro de Italia e 3 alla Vuelta a España. Gli altri successi di rilievo sono la Milano-Sanremo del 2009 e il Campionato del Mondo nel 2011.
Ha lasciato il suo segno in ben 18 brevi corse a tappe: Tour of Qatar (8 vittorie), Gran Bretagna (7), Tour of Missouri (5), Irlanda (4), Tre Giorni di La Panne (4), Tirreno-Adriatico (3), Volta Catalunya (3), Tour of California (3), Dinamarca (2), Dunkerque (2), Tour de Romandie (2), Tour de Suisse (2), Circuito Franco-Belga (1), Eneco Tour (1), Tour of Oman (1), Tour of San Luis (1), Ster Elektrotoer (1) e Ster ZLM Tour (1), contando pure due classifiche finali (Qatar e Ster ZLM).
Nelle classiche invece, oltre al mondiale e alla Sanremo, ha conquistato le seguenti classiche: Kuurne-Bruxelles-Kuurne, Scheldeprijs (3 volte), Ride London Classic e Giro Bochum.

Cannonball ha debuttato nel 2005 con il Team Sparkasse, con cui ha corso anche nel 2006. L'anno successivo avviene il grande salto, visto che trova l'accordo alla corazzata tedesca T-Mobile, con cui rimarrà - prima come High Rod, poi Columbia, infine come HTC-Columbia - fino al 2011. Nel 2012 il ritorno a casa con la Sky: ma il matrimonio dura appena 1 anno, visto che nel 2013 firma con la belga Omega Pharma-Quick Step di Lefevere.

Le sue vittorie di anno in anno:
2013: 7 vittorie
2012: 15
2011: 13
2010: 11
2009: 23
2008: 17
2007: 11
2006: 2
2005: 1

http://www.biciciclismo.com/cas/site/not...p?id=60535
 
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#26
Non so chi tiene i conti, ma le corse Under 23 non sono contate come vittorie da professionita. Le vittorie di Cavendish dal 2007, anno in cui è passato professionista, sono 96, che dopo 7 stagioni da professionista non è record solo perchè è esistito un tale di nome Eddy Merckx.

11 nel 2007, 16 nel 2008, 23 nel 2009, 11 nel 2010, 13 nel 2011, 15 nel 2012 e 7 nel 2013.
 
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#27
Io avevo sentito che aveva superato 100 vittorie già al Giro del Qatar Confuso , però hai ragione nel dire che in quel conto gli sono state attribuite le vittorie da U23.

Che fosse record non c'era scritto da nessuna parte Eheh
 
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#28
(28-03-2013, 11:56 AM)ManuelDevolder Ha scritto: Non so chi tiene i conti, ma le corse Under 23 non sono contate come vittorie da professionita.

Qui infatti parlavano di corse sotto l'egidia dell'UCI...
 
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#29
Giro d'Italia 2013: Le 100 (?) fatiche di Mark Cavendish
Superata anche la soglia della maturità

La tappa di oggi di Treviso segna un punto statistico importante nella carriera di Mark Cavendish, quello delle 100 vittorie individuali su strada, conseguito nel pieno della maturità agonistica, a 28 anni ancora da compiere (succederà tra 5 giorni, il 21 maggio). Un traguardo frutto in realtà di un conteggio personale, che siamo andati a ricostruire sul sito ufficiale di Cavendish. Il velocista britannico non riporta le vittorie conseguite in epoca Sparkasse, quando era tecnicamente professionista, ma in una squadra Continental; il conteggio parte dunque dal 2007, anno di passaggio alla T-Mobile, e dunque dallo Scheldeprijs Vlaanderen, che conquistò battendo McEwen e il suo futuro apripista Gert Steegmans.

Un'ottima stagione, nella quale conquistò 11 vittorie. Da allora, 6 stagioni e mezzo di successi praticamente mai interrotti, tra i quali troviamo 2 prologhi, frutto dell'ancor fresca esperienza su pista: la partenza del Giro di Gran Bretagna a Londra nel 2007 e del Romandia a Ginevra nel 2008. Cavendish su pista verrà ricordato per i titoli nella Madison, a cominciare dal Mondiale vinto con Wiggins, ma se la cavava molto bene anche nell'inseguimento e nel km da fermo, discipline nelle quali ha vinto diversi titoli nazionali individuali e a squadre.

Figurano poi 2 corse a tappe, lo Ster ZLM Tour del 2012 ed il Tour of Qatar di quest'anno, e tante, tantissime volate: 13 al Giro d'Italia, 23 al Tour de France, solo 3 alla Vuelta Spagna, tutte conseguite nella partecipazione 2010 (quella 2011 fu una prestazione imbarazzante). E poi ancora: una Milano-Sanremo, conseguita nell'anno d'oro, il 2009, quello delle 23 vittorie (e va detto che quella volata, nella quale andò a riprendere un sorprendente Haussler, è stata probabilmente la migliore della sua carriera), e soprattutto un titolo mondiale, conquistato in quel di Copenaghen nel 2010. Un palmarès di tutto rispetto per Cannonball, nel quale si può notare anche un certo parallelismo col re della velocità degli anni '90, Mario Cipollini (specie per ciò che riguarda Mondiali e Sanremo: gli manca qualche Gand-Wevelgem e siam pari).

Ma non vogliamo qui soffermarci sui numeri: cogliamo invece l'occasione per fare il punto della situazione e capire cosa è diventato Cavendish, in questo 2013. Possiamo dirlo? Si sta rivelando la stagione della maturità di Mark. Al di là dei notevoli problemi di inizio anno con la squadra (che si stanno in realtà rivelando i problemi con una parte della squadra, quella impegnata per le classiche al nord, mentre il feeling col gruppo del Giro d'Italia sembra pressoché perfetto), il Cavendish di quest'anno è apparso un corridore solido, mentalmente e fisicamente.

Ha fatto piacere la sua competitività nelle classiche, non avendo lui mostrato alcuna difficoltà a restare coi migliori nella Milano-Sanremo e nella Gand-Wevelgem, dove è stato anche nel vivo dell'azione, e la sua solidità negli sprint, dove quest'anno è stato battuto in un confronto diretto solo da Kittel, Sagan, e Modolo all'inizio di stagione in quel del Tour de San Luis. Ma a questo Giro d'Italia sembra trovare pochi rivali ed è capace di riparare alle difficoltà che trova per strada (vedere Napoli). È un Cavendish ben lontano da quello a rischio tempo massimo di Porto Sant'Elpidio, ed è ancor più lontano dal ragazzotto un po' arrogante che esultava con gesto inglese del "vaffa" a Friburgo, Tour de Romandie 2010, e a seguito di questo gentilmente mandato a casa. Certo, resta in certi atteggiamenti lamentoso, ma non gli si può chiedere una trasformazione troppo radicale e non è detto che liti come quella con Ferrari nell'ultimo Giro non torneranno a vedersi.

Quale futuro per Mark Cavendish? Probabilmente sarà all'insegna della ricerca dei record. Le 200 vittorie, se continuerà con questo passo, non sono una chimera. Il primo record da battere, il più abbordabile, sono i 34 successi di tappa di Eddy Merckx al Tour, obiettivo conseguibile in 3-4 stagioni. Poi ci sono classiche alla sua portata da mettere nel carniere e chissà, ancora un Mondiale, magari quando si correrà in Qatar. La carriera di Mark Cavendish, vista da Treviso, oggi 16 maggio 2013, sembra insomma destinata ad essere ancora lunga e radiosa.

Nicola Stufano per cicloweb.it
http://www.cicloweb.it/articolo/2013/05/...soglia-del
 
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#30
Secondo voi per Cavendish era più importante vincere il Mondiale e l'Olimpiade?e secondo voi era davvero il favorito all'Olimpiade?
 
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#31
C'è già questa discussione per parlare di Cavendish

Comunque penso che siano stati due obiettivi importanti per la carriera del velocista mannese: uno vinto e uno mancato. I suoi compagni della GB hanno tirato molto in tutte e due le occasioni, ma all'Olimpiade non sono riusciti a portarlo allo sprint anche per il fatto che le squadre sono composte da soli 5 corridori.
 
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#32
L'Olimpiade avrebbe aggiunto molto alla sua carriera, ma per il semplice fatto che si correva sulle strade di casa, davanti a un pubblico inglese che ha scoperto da poco il ciclismo a questi livelli e dopo che un altro eroe nazionale come Wiggins aveva vinto il Tour e si metteva al suo servizio... Insomma sembrava tutto apparecchiato per il suo successo e invece non è stato così, capita...

E' difficile fare classifiche rigorose su una vittoria piuttosto che un'altra, però, ragionando per assurdo, penso che Cav rinuncerebbe al suo Mondiale per l'Olimpiade in casa...
 
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#33
Però se l'Olimpiade non era in casa era più importante il Mondiale?
 
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#34
Ho imparato a conoscerlo Cavendish. Per lui il successo più importante è il prossimo che deve arrivare. L'Olimpiade è certamente la più grande delusione della carriera e da buon pistard credo che anche se si fosse svolta in Turkmenistan l'avrebbe voluta vincere...

PS : non quotare i messaggi sopra di te
 
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#35
Però allora così l'Olimpiade diventa più importante del Mondiale,riprendendo una mia discussione
 
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#36
Per me sono discussioni un po' inutili... E' come dire è più importante la Liegi o la Milano sanremo? Non si può rispondere in modo oggettivo, ma solo soggettivo .

Comunque Cavendish ha raggiunto tutto ciò che un velocista può desiderare: Milano Sanremo, Mondiale ,Scheldeprijs e classifica a punti in tutti e 3 i GT ... gli manca giusto Gand Wevelgem e Paris-Tours.

Avendo 28 anni, lo vedremo ancora in azione in futuro, vincerà altre classifiche a punti, altre classiche e forse anche un altro mondiale (2015-16?) (ma da qui a là di velocisti forti ne salteranno fuori...).

Per diventare, però, il più forte velocista di tutti i tempi non dovrebbe solo vincere ancora troppe corse, ma anche cambiare un po' d'atteggiamento.

Insomma tra lui ed Erik Zabel c'è un abisso.
 
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#37
Però secondo me per un corridore è più importante il Mondiale,però in molti dicono per Cavendish era più importante l'Olimpiade,voi cosa ne pensate?
 
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#38
Per quanto mi riguarda è soggettivo:
Il mondiale ha più storia, però l'olimpiade avvicina le masse, anche quelli che di ciclismo non sono interessati.
Probabilmente alcuni non sanno nemmeno chi è Alessandro Ballan, ma un sacco di gente ricorderà Bettini ad Atene
 
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#39
Tripla corona dei velocisti, solo Merckx, Abdujaparov, Jalabert e Petacchi han fatto ciò.

Quando lo faranno anche Greipel, Kittel o chi per loro potrete chiamarlo "bambino viziato"...
 
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#40
Onestamente non mi sembra un grande obiettivo, senza nulla togliere a Mark. La maglia verde al Tour ok può essere importante e ha il suo fascino, ma le altre...
Piuttosto per lui può essere un obiettivo concreto e prestigiosissimo puntare a raggiungere i 34 successi di Merckx al Tour : quello sì che lo farebbe entrare nella storia!

Querelle Olimpiade-Mondiale: Mark ha detto che la Busseto-Cherasco è stata una delle sue vittorie più importanti.... La inseriamo sopra al Mondiale? :P
 
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