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Ronde van Vlaanderen 2022
#41
Mamma mia che gara. Oggi abbiamo rivisto i duelli tra Coppi e Van Steenbergen. Ciclismo allo stato puro.

MvdP, come alla Dwars, bravissimo anche dal punto di vista tattico. Ha fatto l'unica accelerazione sul Koppenberg, quando ha capito che poteva portare via il gruppo buono. Poi ha gestito le energie, capendo bene che contro questo Pogacar non si poteva osare ed è arrivato in volata molto più fresco rispetto all'anno scorso.

Lo sprint, nonostante l'arrivo dei due dietro, lo ha gestito in modo perfetto e la gamba era di un'altra categoria.

Pogi un gigante, quarto al primo Fiandre come lo stesso MvdP. E' davvero un mostro, l'anno prossimo, con l'esperienza accumulata quest'anno, sarà ancora più tosta batterlo.
 
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[+] A 6 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#42
Matthieu è un fuoriclasse epocale. Pogacar, che avrebbe comunque perso la volata a due, ha dimostrato di essere sulle concrete strade di un tipo che non ha eguali: Eddy Merckx.
Il pubblico del ciclismo deve essere felice di avere due come quelli e dovrebbe concentrarsi di più su chi fa di tutto per rendere questo sport inferiore alla linea meritata da un Matthieu e un Pogacar, nonchè almeno un'altra cinquina di giovani colleghi. Meno dirigenti mefitici e più ciclismo!
 
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[+] A 6 utenti piace il post di Morris
#43
VdP è arrivato abbastanza fresco alla volata, gli ultimi 20 km non hanno spinto moltissimo infatti Kung e Teuns che quando sono usciti dal gruppo erano a 1'10 sono arrivati ad avere solo 30 secondi di distacco quando pogacar e vdp si sono fermati all'ultimo km
 
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#44
Collettivo, wolfpack, organizzazione, treni, tattiche di squadra.
Lo strumentario con cui, non a torto, abbiamo provato ad analizzare le corse per tanti anni, è ormai riposto in soffitta.

La forza soverchiante dei singoli campioni sbaraglia il campo dal potere dei gruppi.
La dimensiona tattica che si recupera è quella dell'intelligenza del singolo uomo, che pensa come piegare le resistenze di un altro uomo, non più costretto, perché superiore al branco, di trovare modi e mezzi per scampare al branco.

La cosa che più colpisce di questi spettacoli non è la mera superiorità sul piano dell'intrattenimento, ma è la diversa differenza di approccio, nell'analisi di briefing e nella valutazione di debriefing.

Tutto è cambiato, e il cambiamento ripropone adesso, su strada, quello che (purtroppo) in pochi erano abituati a vedere nella mountain bike o nel cross.

In ultima analisi credo che spettacoli come questo Fiandre, per fortuna non più così rari, costituiscano la migliore ricompensa per chi è rimasto pervicacemente innamorato di questo sport in anni in cui il sentimento sarebbe potuto comprensibilmente scemare.
 
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[+] A 8 utenti piace il post di Primo della Cignala
#45
VdP tatticamente impeccabile ma Pogacar ha fatto una corsa impressionante attaccando praticamente sempre lui, questo corridore è di un altro pianeta complessivamente, e parliamo di debutto al Fiandre boh..
 
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#46
Pazzesco come nel 2022 ci si possa ancora emozionare a seguire il ciclismo e ad ammirare la grandezza di chi questo sport lo fa a grandissimi livelli.
Immagine del giorno, VdP che sul Paterberg per poco non va in stallo, per poi riprendere le ruote del bimbo. Poi in volata non lo avrebbe battuto nemmeno Dio oggi.
Spiace che Pogi non possa salire sul podio, ma per una volta la sua forza mostruosa s'è dovuta inchinare davanti alla furbizia di chi oggi voleva vincere e basta.

Mathieu Van Der Poel wint Ronde Van Vlaanderen twee­duizend­twee­ën­twintig.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Manuel The Volder
#47
Grandi disamine . Vero Luca Pagliarini.Pogacar Ricorda un fondista come Coppi contro un velocista potente e resistente come Van Steenbergen.
Tu e il grande Morris avete espresso con bellissime parole il ciclismo che ci piace e la politica del ciclismo che ci urta .
Stiamo vivendo un età dell'oro ,con gare che difficilmente dimenticheremo
Concordo in pieno anche con le parole di Primo. Il ritorno all'iuno contro uno ha finalmente ridato emozione al ciclismo .
Spero che Pogacar faccia tesoro dei suoi errori per potere diventare il fuoriclasse che tutti aspettiamo. È sulla buona strada ,ma sia alla Sanremo che qui ha commesso errori. In Liguria ha peccato un po' di io presunzione ,qui di inesperienza,facendosi mettere con le spalle al muro nella volata con il nipote d'arte .
Sui muri era il più forte ,e come ho notato alla dwars ha anche un grande potenziale sulle pietre per cui neanche la Roubaix gli è preclusa .
 
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#48
Quanto siamo fortunati, ultimi 90 Km vissuti tutti d'un fiato, e finale ancora più emozionante  Ave Ave

Giusta ricompensa dopo aver vissuto dei Fiandre dove i favoriti erano GVA, Sagan e Naesen.
 
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#49
Comunque c'è poco da fare, il ciclismo può avere tutt'altro richiamo se le stelle si presentano al via di quasi ogni gara prestigiosa.

Non me ne vogliano i sempre bravissimi specialisti, ma MvdP vs Pogacar ha tutt'altro richiamo rispetto a un Boonen vs Hoste.

Anche l'UCI dovrebbe capire 'sta cosa e spingere per avere tutti i big al via di tutte le classiche.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#50
 
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#51
(03-04-2022, 06:11 PM)Jussi Veikkanen Ha scritto: Quanto siamo fortunati, ultimi 90 Km vissuti tutti d'un fiato, e finale ancora più emozionante  Ave Ave

Giusta ricompensa dopo aver vissuto dei Fiandre dove i favoriti erano GVA, Sagan e Naesen.

Beh il Fiandre 2017 fu bello  Asd
 
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#52
(03-04-2022, 06:11 PM)Jussi Veikkanen Ha scritto: Quanto siamo fortunati, ultimi 90 Km vissuti tutti d'un fiato, e finale ancora più emozionante  Ave Ave

Giusta ricompensa dopo aver vissuto dei Fiandre dove i favoriti erano GVA, Sagan e Naesen.

Sono d'accordo, ma ti dico una cosa su cui ho sempre insistito.
Paradossalmente quello al centro ha avuto la sfortuna di prendere il buco generazionale creatosi tra i grandi specialisti e questa nouvelle vague. 

Mi rendo conto che è indiscutibile e impopolare, e mi rendo anche conto che, a posteriori, è difficile fare queste valutazioni prescindendo dalle tante scelte sbagliate fatte, ma credo fortemente che incocciare questi fenomeni sarebbe stato meglio che pascolare nel contesto in cui ha pascolato e che ha contribuito a generare quegli alibi dietro cui si è nascosto.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Primo della Cignala
#53
Amo poco Nibali, amo molto di più Phil Gil, ma loro due sono i padri di questa generazione.

Gli unici campioni nati negli anni '80 che, pur facendolo alcune volte, non hanno mai assecondato totalmente i dogmi delle grandi menti che hanno cercato di rovinare questo sport.
 
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[+] A 6 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#54
Per la prima volta nella storia del Fiandre il blu, il bianco e il rosso sono gli unici colori che si vedono sulle bandiere di nazioni diverse che compongono il podio.
L'unica altra volta in cui sul podio si videro tali colori fu il 1981,con la tripletta olandese Kuiper Pirard Raas.

L'ultima volta in cui si videro solo tre colori (il nero, il giallo e il rosso) nelle bandiere sul podio che rappresentavano nazioni diverse, fu il 2009,con Devolder, Haussler e Gilbert.

Lo so che vi sembra una stronzata e sono totalmente d'accordo con voi.
Ma c'è uno che conosco che dice queste cose dopo alcune gare di un altro sport e prende gli applausi e i mi piace.
 
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[+] A 4 utenti piace il post di Primo della Cignala
#55
Altra statistica: il Belgio ha vinto solo una delle ultime 10 edizioni della Ronde (ok, VdP è Fiammingo, ma batte bandiera dei Paesi Bassi) e la quinta sconfitta consecutiva è il più lungo digiuno della storia per la nazione che ospita il Giro delle Fiandre.
Per mettere il dito ulteriormente nella piaga, l'ultimo Belga delle Fiandre a vincere è stato Tom Boonen, 10 anni fa.
 
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#56
Penso sia la gara che mi ha emozionato di più da quando seguo il ciclismo, anche più della San Remo vinta da Nibali.
È stato l'equivalente di un match di pugilato tra due fenomeni epocali, solo che al posto di un palazzetto, lo sfondo erano le magnifiche stradine fiamminghe.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Spalloni
#57
Non so se avrebbe vinto di più. Però credo che se fosse venuto su insieme a questi, il corridore polivalente che abbiamo visto fino al 2013-14 non si sarebbe normalizzato diventando un passista veloce classico, per quanto uno con mezzi fisici incredibili. Discorso che direi vale in parte anche per Cancellara.

Risposta al messaggio di Primo su Sagan, scusate ma non si riesce a citare da telefono
 
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#58
Me la sono persa.
A quanto pare mi tocca cercarmi le Highlights serie quando vengono caricate. Per ora ho visto solo Pogacar superare come un treno il gruppo a 55km dall'arrivo (mi sfugge il perché), poi l'ultimo Paterberg (con una sfida che sembrava avvincente) e la volata finale (povero Tadej)
 
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#59
Su Rai Play la puoi rivedere.
 
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#60
Corsa spettacolare.......non a caso la mia preferita tra tutte.
Pogacar e MVDP fenomeni.......sempre presenti niente da dire
 
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