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Testa a testa
A me Cortina sembra un po' più passista rispetto ad Aramburu, che mi sembra superiore invece sugli strappi.

Preferisco quest'ultimo perchè è solo al secondo anno di WT e mi sembra in costante miglioramento.
 
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Anche io la penso così, Aranburu impressiona per quanto migliori, non è detto che si bloccherà all'improvviso come Cortina e per questo al momento lo preferisco
 
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Matteo Fabbro vs l'idolo del forum Giulio Ciccone
 
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Prenderei forse Ciccone. Se si specializzasse un pochino sulle classiche potrebbe forse ottenere qualche successo e tanti piazzamenti.
Fabbro al momento non riesco ad inquadrarlo. Ma a simpatia forse il friulano sta davanti  Asd
 
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al momento dico Ciccone,anche se dopo il post covid non va piu'.....su Fabbro anche a me ricorda un Pozzovivo,il che non sarebbe neppure male
 
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Stuyven vs Roelandts
 
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beh dopo oggi sembrebbe scontato Stuyven,ma avrei detto la stessa cosa anche ieri
 
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Kaspeer Asgreen vs Søren Kragh Andersen
 
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SKA, se avesse la possibilità di correre in Deceuninck secondo me vincerebbe il triplo di Asgreen
 
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Si, anche per me meglio Andersen. Anche perché secondo me se Asgreen avesse corso in un'altra squadra dubito avrebbe vinto ciò che ha vinto dal 2019 in DQS.
Però Asgreen mi pare uno che se ha l'occasione di fare risultato non la lascia sfuggire mai.
 
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E' uno small sample size, però, quando Soren Kragh ha corso in un contesto strutturato in modo simil DQS, ha portato a casa due tappe al Tour de France.

Ora, invece, deve correre da isolato e non ci sta capendo una mazza.

Asgreen è il classico profilo che fa benissimo da 3°/4° violino alla DQS, ovvero un passistone dotato di grande endurance. Come Jungels, Terpstra, Devolder, Vandenbergh e chi più ne ha più ne metta. Da un'altra parte non sarebbe un fattore.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
SKA è veramente un ottimo all arounder. Quando va forte, lo fa ovunque. Il problema è che mi sembra abbia dei periodi di buio assoluto che durano o stanno durando parecchio.

Asgreen buon corridore, buon gregario con qualche giornata di libertà che sfrutta spesso bene. Ottimo ingranaggio nel meccanismo DSQ. Ma caratura direi inferiore, almeno per potenzialità.
 
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Mi pare che Andersen sia di un livello superiore
 
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Asgreen lontano dalla Quick-Step dubito possa essere rilevante, tuttavia si sta costruendo un bel palmares correndo alla Terpstra.
Kragh Andersen comunque mi sembra superiore.
 
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D'accordo con voi, Kragh Andersen è il corridore migliore dei due ma Asgreen è un ottimo meccanismo da Quickstep tipo Vandenbergh o Lampaert. Bravi loro a sfruttarli così comunque.
 
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meglio Søren Kragh Andersen,anche se meno uomo squadra,percui dovrebbe garantire piu' vittorie che invece non arrivano,comunque lui perche' la classe c'e'
 
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Vi propongo un testa a testa per anziani o per storici del ciclismo come il Paglia
Eric Vanderaerden vs Peter Sagan

Io andrei con Sagan, ma non vorrei essere condizionato dal tifo, anche perché negli anni Ottanta per qualche annata Vanderaerden è stato ceramente un grande ciclista
 
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Vanderaerden è durato poco
Vinceva di più di Sagan
Era nettamente superiore a crono
E in volata (sagan non è mai stato in nessuna annata lo sprinter più forte al mondo)
Inferiore nei percorsi più selettivi
 
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[+] A 1 utente piace il post di winter
Sagan non è mai stato il numero uno in volata, ma ci sono state annate in cui vinceva comunque più di 15 gare l'anno.

Il problema di Sagan è il non aver mai voluto esplorare del tutto le sue potenzialità e il mettersi dei limiti che francamente non avevano ragione d'esistere (che assurdità non avergli mai fatto fare la Liegi).

Ma ne abbiamo già parlato mille volte in altri topic.

Come talento Sagan era fin superiore, ciò che poi è realmente stato Sagan è comunque paragonabile a ciò che è stato Vanderaerden.

E a conti fatti non è che Sagan sia durato di più, o molto di più, rispetto a Vanderaerden.

Vado con Sagan banalmente perché valuto il suo andare forte su percorsi mossi (anche molto mossi vedi Chieti 2012 o Porto Sant'Elpidio 2013) un asset migliore rispetto alle qualità a cronometro di Vanderaerden.
 
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[+] A 6 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
Vanderaerden è un campione spesso troppo dimenticato al giorno d'oggi, ma non è affatto un paragone peregrino se si va ad analizzare per bene. Hanno delle differenze ma figlie soprattutto per i due periodi in cui hanno corso, però direi che sotto tanti aspetti sono sovrapponibili e anche il valore delle carriere non è troppo diverso.

Direi Eric più forte nelle specialità che li ha contraddisti, cioè le classiche del pavè e le volate, però il maggior numero di piazzamenti di Sagan (e credo tutto sommato anche vittorie se prendiamo il totale) sta a indicare una maggior adattabilità e completezza del campione slovacco e quindi per me è preferibile tra i due.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Hiko
  


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