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17-05-2017, 09:53 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-05-2017, 09:54 AM da jwill.)
(16-05-2017, 11:28 PM)Italbici Ha scritto:
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Peccato che si chiama Erik BREUKINK
Manco i nomi dei ciclisti ricorda Chiappucci
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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25-05-2017, 11:21 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-06-2022, 06:27 PM da Luciano Pagliarini.)
Sono sempre stato un estimatore del suo motore, ma non pensavo che potesse diventare così forte in salita, oggi quando ha allungato solo Nairo gli è stato dietro. Questo Dum non ha nulla a che vedere con quello della Vuelta 2015.
Aso temo che non esiterà a disegnarli i Tour su misura peraltro.
Comunque continua a non avere nulla a che vedere con Indurain, ora sappiamo anche a livello caratteriale. La sboronaggine l'avevo fiutata, ora ho la certezza che parliamo di un cafone raro, molto più Armstrong che Miguel. So che mi farò il fegato marcio (e già non è in buono stato dato che tifo Quintana), ma gli tiferò sempre contro da adesso in poi.
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26-05-2017, 12:00 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-05-2017, 12:01 AM da And-L.)
concordo Paglia.
aggiungo che secondo me sara' colui che porra' fine al regno Froome al Tour, nel 2018, negando all'inglese il quinto.
quest'anno froomey lo vedo favorito visto che quinty viene dal giro, ma il prox anno, a 33 anni, con un Dumo che sicuramente puntera' al Tour.. beh la vedo dura.
insomma vedo gia' il passaggio di consegne
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Che poi bisogna vedere se Froome quest'anno lo vince il Tour...
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Eh appunto.
Su Quintana al Tour sono abbastanza fiducioso vedendo che ancora non è al top, e poi c'è quella bestia di Richie Porte.
Froome oltretutto in primavera combina sempre poco, ma quest'anno mi ha fatto un'impressione particolarmente negativa.
Invece dal 2018 gli stendono il tappeto rosso a Tom e buonanotte a tutti.
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Perché dovrebbero stendere il tappeto rosso a Dumoulin? Corre anche in una squadra dal modesto peso politico.
Nei Tour degli ultimi anni hanno messo pochissimi km a cronometro, forse nella vana illusione di favorire Bardet e Pinot. Magari in qualche edizione ci sarà qualche sgarro alla regola, ma direi che ormai la tendenza è questa.
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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26-05-2017, 07:46 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-06-2022, 06:27 PM da Luciano Pagliarini.)
Perché è il tipo di corridore (e personaggio) che piace ad ASO.
L'anno scorso c'erano comunque 55 km a cronometro eh, sulle ali del secondo posto di Bardet hanno fatto questo percorso (come due anni fa con Pinot), dal 2018 si torna almeno a una sessantina di km contro il tempo.
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(26-05-2017, 12:07 AM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Eh appunto.
Su Quintana al Tour sono abbastanza fiducioso vedendo che ancora non è al top, e poi c'è quella bestia di Richie Porte.
Froome oltretutto in primavera combina sempre poco, ma quest'anno mi ha fatto un'impressione particolarmente negativa.
Invece dal 2018 gli stendono il tappeto rosso a Tom e buonanotte a tutti.
PEr avere un'idea del valore del Froome 2017 dobbiamo aspettare ancora due-tr settimane al Delfinato non credo possa continuare a nascondersi
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Per gli scattini da guapo e per le uscite su Quintana e Nibali.
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Antisionista
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26-05-2017, 10:15 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-05-2017, 10:17 AM da Giugurta.)
In realtà Nibali dice che in corsa Dumoulin si comporta bene e onestamente; l'unica cosa che non approva sono le uscite infelici che fa coi giornalisti.
Sembra dunque un tipo ambiguo.
Detto questo, al momento non mi sta ancora antipatico, è un personaggio controverso che ha riportato un po' di polemiche al Giro d'Italia, dopo anni molto edulcorati.
Ma anch'io comincerò a tifargli contro quando inizierà ad essere il massimo favorito di tutti i GT ai quali parteciperà
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Fa troppo caldo
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Anche l'olandese verso la Vuelta
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Dopo la vittoria al Giro è diventato un mantra che Tom diventerà un cannibale dei GT. Io sono molto più scettico possa diventare un dominatore alla Froome o alla Contador, per non citare quello a cui più spesso viene accomunato: Indurain. Vi spiego perchè:
- Doti di recupero. Al Giro di quest'anno non è stato messo alla prova sotto questo aspetto. Di tappe consecutive in montagna non ce n'erano, a parte il trittico finale Ortisei-Piancavallo-Asiago. E lì, infatti, è stato il momento più difficile di Dumoulin. A Ortisei si è difeso egregiamente, ma quando il giorno dopo si è ritornati a salire è sembrato tutto un'altra persona. Ad Asiago ha perso solo una manciata di secondi ma era una tappa relativamente semplice, ci fosse stato Zoncolan o Mortirolo?
- Tapponi e "squaraus". Anche i tapponi in questo Giro, intesi come kilometraggi degni e salite lunghe ripetute, hanno rasentato lo zero, eccezion fatta per la tappa di Bormio. In quella frazione Dumoulin ha mostrato buone gambe anche nel finale di corsa, ma non possiamo dimenticarci che ha perso ben due minuti per problemi intestinali. Un pizzico di sfortuna certo, ma non è solo casualità, sta a indicare che il suo fisico non è (ancora) pronto ad affrontare certe quote ed escursioni termiche notevoli. Se non sbaglio ha anche confessato di aver avuto già in passato problemi di quel tipo sopra i 2000 metri.
- Pendenze. Questo non sono convinto che sia un suo limite però lo metto. Se non sbaglio in questo Giro non sono state mai affrontate salite con pendenze over 12%, cun po' controcorrente con la moda degli ultimi anni. Salite abbastanza dolci che per un passista-scalatore del suo calibro sono oro, invece molto più duro sarebbe portare i suoi 70 kg su pendenze spaccagambe.
- Cronometro. In questo Giro c'erano 70 km a cronometro quasi totalmente pianeggiante. Un lusso per l'olandese guadagnare quei 5 minuti molto abbondanti sui rivali, che non sempre avrà con i percorsi dei GT di questi ultimi anni. Al Tour di quest'anno ad esempio ce ne saranno la metà e quindi non sarà un'arma che potrà sfruttare sempre.
- Squadra. La Sunweb al Giro è stata parecchio scadente a conti fatti. Nulla gli vieta ovviamente di cambiare team, soprattutto ora che è un pezzo pregiatissimo del mercato, ma a quanto ho capito ha firmato un quadriennale e quindi la cosa non sarà imminente. Sì, potranno rinforzarsi per il 2018 ma rimarranno sempre tanti gradini sotto una Sky.
- Avversari. Il Giro 100 lo valuto di medio-alto livello come partecipazione, ma non sarà mai paragonabile ad un Tour qualsiasi. Qua si è trovato contro un Quintana che preparava la doppietta (quindi non al 100%) e un Nibali, che col bene che si può volergli, non sarà mai paragonabile a quello del biennio 2013-2014. Per il resto ha dato un minuto a Pinot e meno di due a Zakarin. Ripeto, non male ma ci può essere di meglio.
- Forma della vita? Chi può escludere in questo momento che ha attraversato nello scorso Giro tre settimane di condizione psicofisica perfetta, che mai più riavrà. Non ha mai avuto precedenti convincenti nei GT, se non la Vuelta 2015, dove comunque non era a livello del Dumoulin ammirato al Giro 100. Di casi di meteore (Cobo, Horner, De Gendt, in parte Hesjedal e Kruijswijk per citare quelli di questo decennio) ce ne sono stati, lui ad ora può essere uno di questi.
Insomma non ha neanche 27 anni ed è questo il periodo di carriera in cui un atleta da GT fa i miglioramenti più netti e sui punti che ho elencato farà dei passi avanti, ma non si potrà snaturare (e sarebbe anche deleterio farlo). Ha vinto il Giro, tra i tre il più difficile da vincere, ma è stato un Giro anomalo e molto livellato, sarà da rivedere altre volte prima di darlo già come vincitore dei prossimi trentotto GT.
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30-05-2017, 07:35 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-05-2017, 07:39 PM da And-L.)
- Doti di recupero: ha palesato limiti nell'unico tappone, potrebbe averne e non sono facili da superare. Ha comunque dimostrato di avere abbastanza recupero per la maggior parte dei GT:
- Tapponi e "squaraus": vedi sopra secondo me
- Pendenze: mi sembra che alla vuelta 2015 ando' molto bene su pendenze serie. Da testare su salite come lo Zoncolan/Angliru o anche su un mortirolo messo a fine corsa (es. traguardo all'aprica)
- Cronometro: con 10km di cronometro in meno avrebbe perso il giro, non sempre ci saranno cosi tante crono e cosi poche salite selettive. Per questo sembra uomo da tour piu che da giro
- Squadra: se sta ancora 3 anni con sunweb direi che sara' sempre un limite importante, ma magari un paio di luogotenenti cazzuti glieli prendono;
- Avversari. avendo battuto Quintana e Nibali direi che, Froome a parte, non siano questi i suoi problemi. piu se stesso (recupero) e i percorsi
- Forma della vita? non abbiamo elementi per giudicare, ma sembra una naturale evoluzione delle gia ottime performance alla vuelta 2015
aggiungo: non sappiamo se abbia o meno ulteriori margini di crescita, ha dei limiti forse sul recupero, e' battibile in un GT con poca crono. Mi sembra un Savoldelli piu forte piuttosto che un Indurain o un Ullrich di inizio carriera
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IL MORGAN DEL FORUM
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Adesso farà Hammer Series e poi Giro di Svizzera
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