Il Nuovo Ciclismo

Versione completa: Il bar del Giro d'Italia 2021!
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Beh, Bernal, attualmente, è il più forte.

Però, per il momento, sembra un più forte à la Quintana 2017 e non à la Contador 2011.
Speriamo che il dinamico duo possa rendere indimenticabile un Giro che a vedere il percorso non fa presagire nulla di indimenticabile.
L'ultimo km odierno di Remco è un simbolo della sua prima settimana: inizio così così, poi sempre meglio. Oggi reputo positiva la sua prova nonostante i secondi persi.

Prendo il solito.
E' stata una settimana che è sembrata molto da "Vuelta", come avevamo già previsto.
Qualcosa di maggiormente intrigante dovrebbe saltare fuori mercoledì e poi nell'ultima settimana.

Ciccone sorprendente, ma la terza settimana potrebbe comunque essere una chimera per lui.
Hai ragione, ho un po' esagerato. Diciamo che il Giro è ancora molto aperto,  però Bernal è in poleposition ad ora.
Dopo il colombiano c'è una batteria con Vlasov, lo stesso Remco, Ciccone, Martin che sembrano più o meno sullo stesso livello, con l'incognita che ovviamente il Belga potrebbe crescere e trovare tappe decisamente più adatte alle sue caratteristiche di cronoman/fondista, oppure secondo me no) essere respinto dalle grandi montagne, così come Ciccone potrebbe tenerequesto rendimento o rimbazare.
Poco più dietro ci sono i vari Caruso (forse il migliore in carriera) Carthy, Yates (molto deludente ad ora), Bardet ecc. 
Proprio il francese potrebbe fare molto bene se ritrovasse la gamba di qualcheanno fa
Un dato interessante può essere il fatto che la Vlasov sia andato meglio di Martin nelle salite da sforzo contenuto, mentre in quella un po' più lunga è stato l'irlandese a vincere il duello.

Sicuramente il buon Dan, negli ultimi anni, è cambiato molto come corridore.

In ottica podio non butterei ancora nella pattumiera Buchmann che mi pare stia crescendo pian piano.

Qualcuno dovrà pur resistere, ma non credo troppo né a Vlasov né a Ciccone.
Vedere un Bernal così positivo fa francamente piacere. Per come sta andando, sulle grandi montagne potrebbe anche spadroneggiare. La piccola incognita è sempre la schiena, che spero non rompa le uova nel paniere. 

Evenepoel c'è e le gambe girano, questo è già non poco dopo l'incidente e la lunga assenza. Interessante quanto osservava Spalloni sul fatto che non si alza mai sui pedali. E' il suo stile, ma mai mai? E' anche il suo primo GT, può darsi che stia cercando di non strafare in vista delle tre settimane che non ha mai sperimentato. 
Non è ancora il Remco di prima dell'incidente. Le discese saranno un problema? Tutto da seguire sulle grandi montagne, se mette a punto la sua progressione... Non escluso il "rischio" di azioni da distante da lustrarsi gli occhi... 

Ho una certa fiducia su Ciccone, se misura bene le energie può fare benissimo anche sulle Alpi. Non si è mai sperimentato a questi livelli sulle tre settimane. In generale, non mi sembra uno che abbia problemi di recupero e tenuta ma va considerata anche l'eventuale tensione psicologica nel momento in cui una top 5, o addirittura un podio, diventasse una reale possibilità. 

Vlasov mi sembra quello che stiamo vedendo, un ottimo corridore da alta seconda fascia. Anche per lui la tenuta fino all'ultimo giorno non può essere data per scontata. 

Daniel Martin ottimo, presente e combattivo, con una discreta tenuta già più volte dimostrata. A volte in alta montagna ha giornate meno brillanti ma non naufraga. 

Carthy da vedere sulle salite più importanti, dovrebbe esserci. Simon Yates da verificare a partire dallo Zoncolan, potrebbe sparire come sorprenderci. 
I primi 14 di oggi corrispondono ai possibili protagonisti, con Bardet e Buchmann oggi apparsi in lieve crescita.
Bernal ha vinto bene,ma era il favorito con un fondo stradale sterrato,occhio che Remco va eccome se va......
(16-05-2021, 07:42 PM)OldGibi Ha scritto: [ -> ]
Interessante quanto osservava Spalloni sul fatto che non si alza mai sui pedali. E' il suo stile, ma mai mai? E' anche il suo primo GT, può darsi che stia cercando di non strafare in vista delle tre settimane che non ha mai sperimentato. 
Old non vorrei che avessi frainteso quello che dicevo, la mia osservazione sull'alzarsi sui pedali era riferita solo alla sezione in sterrato.
In condizioni normali, pur non essendo il tipico scalatore che sale spesso in piedi, quando deve rispondere ad accelerazioni secche o attaccare in prima persona si alza anche lui sui pedali se sta bene, come ha fatto ad Ascoli.
Penso che il suo atteggiamento di oggi fosse dettato dalla paura che la ruota dietro slittasse, come è successo tra l'altro a Bernal nel momento dello scatto
Ma a Bernal scivola la ruota o sbaglia la cambiata?
Mentre supera i due fuggitivi gli scivola la ruota dietro e lascia pure dei bei segni in terra. Poco prima si era seduto per mettere la moltiplica grande, ma mi sembra che li fosse andato tutto bene
Considerazioni sulla prima settimana del Giro?
Poco incisiva, nessuna tappa eccessivamente entusiasmante.
Molte addirittura soporifere e corse piano e con finali pericolosi da vivere con la caghetta.

Voto, per me, scinque
Dopo la tappa di Sestola avevo tanto hype, ma le tappe da li in avanti sono state come ci si aspettava. Continuo a rimarcare il gasamento per questo duello tra Bernal e Remco, un duello che mi voglio godere appieno.
Prima settimana sufficiente se non fosse per la tappa assassina
[Immagine: E1nCShkWUAYiEAj?format=jpg&name=large]
L'unica tappa molto bella e sorprendente è stata Canale, altre come Sestola, Ascoli o Campo Felice interessanti ma non oltre le aspettative. Altre abbastanza soporifere. Non fosse per le cadute gli avrei dato 7, ma così è un 6.
Per le sorprese direi male Yates e Pello Triste e Hindley mentre bene Caruso, Ciccone e Bardet
6 anche me
È successo poco
Ci sta come prima settimana
Sono dieci tappe, metà Giro, e questo rende il giudizio un po' più severo. Direi 7 per i corridori, che non si sono risparmiati molto e hanno dovuto affrontare pioggia e freddo, 5 per il tracciato, che era sin qui come ci si aspettava, con qualche nota negativa in più. 
La speranza di avere un fantastico duello Bernal - Evenepoel è stata finora esaudita, non è poco. Bisogna che la schiena di Egan tenga e che Remco cresca ancora, confrontandosi con le grandi salite e con le tre settimane. Dovremmo vedere giornate di bellissimo ciclismo e non è esclusa la possibilità di poter vivere addirittura giornate eccezionali. 
Il resto dei protagonisti offre un teatro interessante, con diversi interrogativi. Giulio Ciccone, che con un bravissimo Caruso ha issato anche un po' di inatteso tricolore sulla corsa, terrà fino alla fine? Simon Yates si proporrà come terzo incomodo, resterà anonimo o si spegnerà mestamente ("La seconda che hai detto" potrebbe essere una citazione :D )? Sulle grandi salite rivedremo il Carthy della scorsa Vuelta? Vlasov terrà sulle tre settimane e a quale livello in alta montagna? Bardet, Soler e Buchmann stanno davvero migliorando? Dani Martinez finora non ha tirato un metro, come lo gestirà la Ineos? Un Formolo più maturo può fare meglio che in passato? Hindley e Pello Bilbao sono definitivamente dispersi? Che Daniel Martin arranchi in modo volitivo e sgangherato a una cinquantina di metri dai primi, fino ai piedi del podio, non è probabilmente una domanda! 
Peccato per Sivakov, ma cade davvero un po' troppo. Molto sfortunato Landa, sicuro protagonista (sia pure alla Landa), e questo ci porta al tracciato. 

Anche oggi finale pericoloso per una volata. Davvero l'abilità nelle curve merita il rischio per l'incolumità dei corridori? Peggio ancora l'argomento degli spartitraffico, negli ultimi chilometri non ce ne devono essere, punto. 
Pioggia e freddo hanno aggiunto pepe alle due tappe che già nelle premesse erano più interessanti, confermata invece la pochezza dello scorso week end, ad onta del "grande spettacolo" considerato da RAI e giornalisti in generale. Nella nona tappa l'ora e mezza di bagarre prima della partenza della fuga ha mascherato la pochezza di un tracciato che si riduceva agli ultimi 1600 metri in sterrato, davvero troppo poco. Ciliegina il piattone della prima domenica, come deprimere gli spettatori sin dall'inizio... Come dimostrato dalla tappa di Canale e persino da quella odierna, si possono prevedere tappe per velocisti senza distruggere l'attenzione degli appassionati. 

Per la generale la seconda metà di Giro è molto meglio disegnata. Mercoledì e giovedì due gare tutt'altro che banali, poi 5 tappe con salite vere e che incideranno, sia pure con un solo "tappone" (ma, in fondo, la ventesima tappa è interessante). Alla cronometro dell'ultimo giorno si pensa per ora poco ma Bernal ed Evenepoel sembrano averla ben presente! Personalmente dubito che sarà decisiva (non poche le salite che incideranno) e risparmierei le energie degli sprint con abbuoni, un GT è più lungo di così. 

Alla salute del Giro d'Italia ci starebbe bene anche se non fossimo nel nostro bel bar! 
Doppio malto... beh direi senza infamia e senza lode, passabile niente di più. Seconda settimana non mi fa impazzire, a parte il Jolly di Mercoledì
Spesso sprazzi interessanti nelle fagianate di Magrini su OA Sport, oggi si sbilancia in modo particolare con opinioni a mio avviso non infondate
Per contrasto, oggi Pancani ha girato alla Borgato una domanda sulle chance di podio di Ciccone. Giada ha sviscerato la questione per diversi minuti, senza dire nulla!! Il Presidente del Consiglio non avrebbe potuto far meglio!

Sempre su OA Sport, interessante anche quanto scrive questo giovane giornalista, dà l'idea di capirne.
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