Cambio di programma... farà il Giro di Svizzera.
Questo Tour mi ricorda un pò quello di Chaves nel 2017 forse un pò meglio ma poi Chaves andò alla Vuelta e, a parte la prima settimana, crollò. Ad oggi non punterei su una Top 5 minimamente, ma spero di sbagliarmi.
In pratica, dallo Svizzera ad oggi pare non aver avuto crescita: rimane sempre lì attaccato poi si stacca quando i big fanno sul serio.
A differenza, ad esempio, di un Simon Yates, non ho assolutamente notato un miglioramento della gamba durante il Tour, non un gran segnale in vista della Vuelta.
Il primo ad essere depresso sarà lui. Un Tour deprimente, nessun miglioramento di condizione, mai una buona sensazione. Tanto impegno e volontà, tanto affanno nella sua pedalata sgangherata e null'altro.
Difficile immaginare una Vuelta diversa... Come non è facile immaginare un 2020 diverso.
simon yates e nibali sono cresciuti nelle 3 settimane e alla fine andavano come i big. Aru stabile, anzi forse ha fatto il gambero
Secondo me è stato un errore buttarlo subito nella mischia al Tour, meglio la Vuelta dove ci sarebbe stata gente in non perfette condizioni come lui.
Detto questo, non mi immaginavo niente di troppo diverso. Chi pensava che dopo l'operazione si sarebbe messo a dominare si sbagliava di grosso. Tour dignitoso e nulla più.
Eh, ma è colpa della UAE.
Speriamo ritorni ad essere decente
Come darti torto.
Per quanto mi riguarda, fatico anche solo a pensare che possa diventare un corridore diverso da quello che è.
Gira e rigira, il suo orizzonte di cambiamento è ristretto al gregario.
Anche nel suo periodo di massimo splendore sapeva fare davvero bene solo una cosa e non ha mai realmente coltivato il resto.
Questa sera a Radiocorsa saranno tanti gli argomenti in scaletta, tra questi il futuro di Fabio Aru.
Per trovare una puntata nella quale non si parla di Aru mi sa che bisogna rispolverare le teche della Rai.
Avrà la mia completa attenzione
E dopo anni finalmente una gioia per Fabio. Due ore fa è nata sua figlia Ginevra
Non so perché ma l'ho letto con la voce di Beppe Conti
Qua c'è da citare Nicola Pietrangeli quando gli han detto che era nato il figlio del custode del circolo di Tennis dove si allenava, che, per la cronaca, è Adriano Panatta (il neonato ovviamente), che poi diventerà il suo più grande amico.
Martellone e Pietrangeli devono essersi frequentati
