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[Story] In Salita Controvento
#61
Citazione:- Ho capito che non serve neppure provare ad attaccare sino alla morte per entrare nella fuga del mattino perchè se non ti vogliono lasciare non ti lasciano andare anche se il perchè rimane misterioso.

Asd Asd hai in squadra qualcuno di scomodo
 
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#62
Caucchioli > Basso
 
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#63
(29-10-2014, 11:35 AM)Danilo Ha scritto:
Citazione:- Ho capito che non serve neppure provare ad attaccare sino alla morte per entrare nella fuga del mattino perchè se non ti vogliono lasciare non ti lasciano andare anche se il perchè rimane misterioso.

Asd Asd hai in squadra qualcuno di scomodo

Ho qualche essere paranormale in squadra Dodgy
Deve stare proprio sulle palle Basso, perchè non è che succede con tutti, Ivanov, Pozzi, Simeoni, Galli, Malberti, Arvesen, il russo...tutti sono riusciti ad andare almeno una volta in fuga, eccetto Ivan Sese
 
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#64
Contemporaneamente (anzi, con qualche giorno di anticipo) è andata in scena l'altra classica corsa a tappe di avvicinamento alla MI-SA, la Parigi - Nizza, che ha visto in scena due protagonisti d'alto livello...

[Immagine: ajqhpk.jpg]

Ecco dov'era Rebellin Shifty


Focus ON:

91° MILANO - SANREMO

[Immagine: gran-fondo-milano-sanremo-altimetria.jpg]

Disperso Pantani, acciaccato Bartoli, tutta l'Italia ciclistica è sulle spalle di Mario Cipollini per riportare la Milano - Sanremo in Italia dopo tre edizioni (ultima vittoria Gabriele Colombo nel 1996), era dal 1990 che non passavano così tanti anni senza vittorie tricolori. Per Mario Cipollini le avversità saranno molteplici: innanzitutto Erik Zabel, con il quale si divide i favori del pronostico e ha il dente avvelenato dopo la vittoria sfumata nello scorso anno, poi il Poggio, dimostratosi per SuperMario un ostacolo troppo duro da superare negli ultimi anni, e poi i numerosi ciclisti che vorranno provare la vittoria attaccando dal Poggio, anche se ultimamente la corsa sembra più sorridere ai velocisti che non agli attaccanti, proprio per questo motivo è allo studio un cambio di percorso. Percorso che per ora resta il medesimo dal 1982 con il Passo del Turchino e il passaggio da Capo Mele, Capo Cervo, Capo Berta, il colle della Cipressa e la salita del Poggio a pochi chilometri dall'arrivo in via Roma.

Erik Zabel
Nonostante non abbia dimostrato una forma impeccabile in questo inizio di stagione con un inizio in sordina che conta appena una vittoria nel piccolo Giro del Mediterraneo è impossibile non pensare che Zabel sia tra i favoriti indiscussi. Può darsi che il basso profilo tenuto sin qui sia pretattica, soprattutto per evitare episodi come la scorsa stagione in cui nel marcamento generale il belga Tchmil gli ha levato la gioia della tripletta. Con due vittorie e un secondo posto nelle ultime tre edizioni, Ete è comunque il favorito d'obbligo per questa Milano - Sanremo. Può darsi abbia perso un po' di spunto veloce necessario per primeggiare nelle volate di gruppo, ma è innegabile che dopo 299 di corsa, Cipressa e Poggio, sia quello che nel gruppo meglio sa come vincere questa corsa.
Mario Cipollini
Probabilmente non abbiamo mai visto un Mario Cipollini così in forma nelle sue dodici apparizioni precedenti e come dimostrato anche nell'ultima tappa della Tirreno - Adriatico la sua forza allo sprint può essere ancor più letale anche dopo una corsa tiratissima, dove è riuscito ad imporsi anche senza il proverbiale treno. Il problema di Mario sta nel fatto che nelle 12 precedenti occasioni solo due volte è arrivato allo sprint, e solo nel 1994 ha battuto il gruppo (2°), impattando contro Cipressa e Poggio dimostratisi due valichi insormontabili. Se Mario riuscirà ad arrivare finalmente alla volata questa volta sarà difficilmente battibili.
Romans Vainsteins
Il lettone è certamente colui che meno soffre le salite, specie quelle brevi, tra tutti i velocisti, questo ovviamente lo penalizza in fatto di velocità massima, ma dopo una corsa di 299 km può essere un cliente molto pericoloso. Fin'ora in questa stagione ha ottenuto molti piazzamenti, a cui manca però l'acuto. E' in costante crescita e potrebbe essere la vera sorpresa del 2000.
Erik Dekker
Quando la corsa presenta così pochi velocisti con tanta superiorità rispetto agli altri è probabile che siano molti quelli che vogliono evitare l'arrivo in volata. Se c'è un ciclista che può anticiparla e vincere questo è sicuramente Erik Dekker. L'olandese sembra in grandissima forma, avendo vinto la recente Tirreno - Adriatico e dimostrato buona gamba anche in salita.
Frank Vandenbroucke
Anche da lui ci si aspetta un attacco sul Poggio dopo aver dimostrato una buona gamba alla Parigi - Nizza
Andrei Tchmil & Peter Van Petegem
Mettiamo i due atleti belgi sullo stesso livello seppur il primo l'abbia già vinta lo scorso anno la Milano - Sanremo. Entrambi sono due passisti fenomenali, ed entrambi hanno la capacità di un azione da finisseur nell'ultimo chilometro.
Oscar Freire
Più di Tom Steels, che ha dato segni di appannamento nella recente Tirreno - Adriatico, potrebbe essere il campione del Mondo a sorpresa ad avere chances importanti di vittoria. Lo spagnolo, come dimostrato al Mondiale vinto meno di sei mesi fa, è capace di buono spunto veloce anche dopo molti chilometri di corsa e in profili non completamente piatti. Per lui ce l'ho scotto della prima volta ma anche il pregio di non avere tutti gli occhi completamente puntati su di lui.
Michele Bartoli
Se tutte le speranze italiane sono riposte in Mario Cipollini è perchè gli altri italiani non hanno fin'ora dimostrato abbastanza garanzie. Garzelli, 4° lo scorso anno è infortunato, Rebellin si è dimostrato in ritardo di condizione alla Parigi-Nizza, Casagrande dovrebbe fare un'impresa per arrivare da solo e Pantani ha dato forfeit, ombra del corridore che fu. E allora puntiamo su una vecchia certezza, e anche se fin'ora non ha dato molti segnali noi pensiamo che Bartoli un attacco lo proverà, soprattutto perchè vincere la Sanremo è sempre stato un suo pallino.
 
Molti altri i corridori che possono piazzarsi nelle prime posizioni o sorprende con una vittoria. Tra i velocisti citiamo anche Fabio Baldato (Fassa Bortolo), Stefano Zanini (Mapei) Jan Svorada (Lampre) Jan Planckaert (Cofidis). Tra coloro che invece potranno provare ad anticipare Richard Virenque (Polti) Mirko Celestino (Polti) Laurent Jalabert (O.N.C.E) favoritissimo se non fosse convalescente, Paolo Bettini (Mapei) Zbgniew Spruch (Lampre), Alexandre Vinokourov (Deutsche Telekom), e l'ultimo vincitore italiano Gabriele Colombo (Cantina Tollo)

E secondo voi, chi vincerà?
 
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#65
Io tifo Zbigniew Spruch... Sisi
 
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#66
ah io tifo Konyshev
 
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#67
Non si può non tifare per jan sboradaSese
 
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#68
Ivan Quaranta Sisi
 
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#69
40 è già tanto se supera il Turchino
 
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#70
Vedo nomi di spessore eh Asd

Vediamo come è andata....

18-03-2000 / Il giorno della classicissima
 
Sono più che stanchissimo! Ma anche felicissimo! Felicissimo per essere arrivato all'arrivo e per averla conclusa senza mettere mai il piede per terra. Una volta scelto di diventare un ciclista professionista ma avrei pensato di poter rivivere una gioia così grande per un motivo così banale e che avevo ritenuto apparentemente ovvio per un ciclista della mia caratura. Invece oggi ho corso la corsa più lunga della mia vita, e ciò mi ha reso felice. Sono felice anche perchè la mia testolina in gruppo si è fatta vedere, e mamma e papà mi hanno riconosciuto dalla tv. Sono felice anche e soprattutto per la squadra. Vorrei raccontarvi un po' come è andata la corsa ma sono veramente stanco morto. Su RaiTre stanno dando la replica degli ultimi 50 km, perchè non vi sintonizzate anche voi su quel canale? Mi risparmiate un bel po' di fatica!

[Immagine: 1zydhdh.jpg]

ADZ: Gentili signori e signore e un caloroso benvenuto da Sanremo dove vi trasmettiamo la novantunesima edizione della Milano - Sanremo, classica ciclistica valida come prima prova della Coppa del Mondo. I collegamenti Rai iniziano quando mancano 50 km al traguardo, dove i corridori stanno affrontando la salita di Capo Mele. 200 ciclisti partenti, nessun ritirato, dieci gli uomini in fuga sin dai primi chilometri, questi i nomi: Ruben Galvan (Kelme - Costa d'Almeria) Oscar Pozzi (Amica Chips - Tacconi Sport), Juan José Rebollo (Vitalicio Seguros) Ralf Grabsch (Deutsche Telekom), Elis Rastelli (Liquigas) James Burrow (Us Postal) Steve De Jongh (Rabobank) Stephan Henrix (Festina) Germano Pierdomenico (Cantina Tollo) Davide Casarotto (Alessio). Il loro vantaggio si attesta intorno ai 3 minuti.
DC: Un saluto anche da pavrte mia. Oggi fa molto caldo e questo ha vreso la covrsa ancovra più duvra di quello che gia è. Nel gvruppo abbiamo visto molto attive le Telekom che sta lavorando per il propvrio capitano Evrik Zael e la Saeco di Mavrio di Cipollini.
ADZ: E sono proprio i due velocisti gli uomini più attesi di questa Milano - Sanremo.

[Immagine: 4hfu38.jpg]

ADZ: Non hanno fatto selezione le salite di Capo Mele e Capo Cervo nel gruppo ma il vantaggio dei fuggitivi si è ulteriormente sottilizzato a due minuti e venti. Inizia ora la salita di Capo Berta.
DC: 3 Km di salita al 4,4 % qui lo scovrso anno.. è c'è uno scatto..
ADZ: Lo scatto di Leon Van Bon, l'atleta olandese della Rabobank che prova a fare la differenza su questa salita.
 
[Immagine: 2rdw0mh.jpg]

ADZ: C'è un atleta dell'Amica Chips che prova a seguire l'olandese Van Bon...
DC: E' Ivan Basso.
ADZ: Si tratta di Ivan Basso, giovane atleta varesino già campione del mondo Under ventitrè nel novantotto.
 
[Immagine: 302101c.jpg]

ADZ: Non sembrano però riuscire a guadagnare molto spazio i due atleti che hanno tentato un'azione di anticipo nei confronti del grupo.
DC: E ovra ci si rimette sulla Via Auvrelia, dieci chilometri prima dell'inizio della Cipvressa con vento contvravrio, sarà molto durra per lovro vresisterre al ritorno del gvruppo!
 
[Immagine: swebes.jpg]

ADZ: Ivan Basso non ha resistito ad una nuova accellerazione di Leon Van Bon che ora si sta riportando sul gruppo dei fuggitivi e mantiene un vantaggio di trenta secondi sul gruppo guidato dalla Farm Frites del campione uscente Tchmil.
DC: Van Bon è uno splendido passista, ha messo il 49x99, pedalata lunga ma agile: sta facendo qualcosa di stvraordinario. Ancovra un chilometvro e poi sulla destvra inizia la strada per la Cipvressa.
 
[Immagine: akfiqc.jpg]
 
ADZ: Inizia la salita della Cipressa per il gruppo! Leon Van Bon ha raggiunto i fuggitivi della prima ora e ora hanno un minuto di vantaggio sul gruppo! Mai negli ultimi anni una fuga da lontano aveva resistito così a lungo, hanno qualche possibilità Davide?
DC: E' molto difficile, dipende con quanto vantaggio scollinevrano, dopodichè ci sono cinque chilometrri sull'Auvrelia e li le sqvuadvre dei velocisti andvranno fovrte per limitavre i danni. Neppuvre Pantani lo scovrso anno riuscì a favre la differenza.
 
[Immagine: 313gket.jpg]

ADZ: Azione di forza di Laurent Jalabert che con una lunga trenata ha recuperato e ripreso i fuggitivi della prima ora.
DC: Cosa ti dicevo?!
ADZ: Acuta osservazione di Cassani che aveva anticipato l'esito della fuga (!?) Gruppo compatto!

[Immagine: 5xl9g9.jpg]
 
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#71
ADZ: Non ha fatto molta selezione la salita della Cipressa nel gruppo, vediamo nelle prime posizioni Mario Cipollini, Andrei Tchmil, Erik Zabel, Anche Svorada ha tenuto ottimamente e... Attenzione! C'è un nuovo scatto di un uomo Rabobank, è Erik Dekker, uno dei favoriti della vigilia!
DC: Nessuno sembra vispondervgli, azione pevricolosissima dell'olandese che vuole anticipavre la salita del Poggio! Fovrse però è pavrtito troppo pvresto!

[Immagine: 2i9oyt3.jpg]

ADZ: Inizia ora la salita del Poggio per Erik Dekker, il suo vantaggio è di 38''! Davide!
DC: Ha un buonissimo vantaggio. Viuscisse a mantenevre quindici secondi in cima diventevrebbe davvero impvendibile!

[Immagine: 33f6atl.jpg]

ADZ: Anche il gruppo ha iniziato la salita, ci sono due uomini in testa per la Saeco ma, attenzione, attenzione perchè l'olandese ha guadagnato! Potrebbe essere l'azione decisiva!
DC: Nessuna squadvra vuole collaboravre e la Saeco si è pvesa sulle spalle tutto il peso dell'inseguimento ed è evidente che non può impovre un vritmo troppo alto pevrchè Mavrio Cipollini non viuscivrebbe poi a reggevrlo.

[Immagine: 2w6vryv.jpg]

ADZ: Comincia a farsi faticosa la pedalata di Erik Dekker che in vista dello scollinamento e mantiene però ancora quaranta secondi di vantaggio sul gruppo!
DC: Ova la sua pedalata non è più bvrillantissima. Secondo me il nevrvosismo lo ha un po' attanagliato, ovra cevrca di difendevrsi e non mi sembvra più molto bvrilante, ma può ancovra favrcela
 
[Immagine: 21ompea.jpg]

 ADZ: Inizia la discesa per Dekker. Il suo vantaggio è rimasto praticamente invariato, grandissima prova dell'olandese, ora solo 4.4 km lo separano dalla vittoria
DC: E si pevrchè ovra si è povrtato in testa al gvruppo Andvrei Tchmil ma nessuno sembvra volev scattavre.

 
[Immagine: 2hduzw5.jpg]

ADZ: Finita la discesa l'olandese vede l'ultimo chilometro e si appresta a compiere una grandissima impresa!
DC: Non c'è accovrdo dietro e ora è impossibile andavrlo a vivrpvrendevrlo.
 
[Immagine: 347eadk.jpg]

ADZ: Tevrminata ora la discesa tenta ora Lauvrent Jalabevrt di viportavrsi sull'olandese con a vuota un atleta dell'Amica Chips
DC: E' Vruslan Ivanov, il moldavo, ma è pavrtito tvroppo tavrdi secondo me, tvroppo tavrdi.
 
[Immagine: 15hey38.jpg]

ADZ: 300 metri all'arrivo per Erik Dekker che..
DC: Ha vinto, ha vinto!
ADZ: Alza le mani al cielo, è ormai irraggiungibile per chiunque!!! Grande azione di Erik Dekker, una grande azione per l'olandese che vince la novantunesima edizione della Milano - Sanremo!

[Immagine: 346srir.jpg]

ADZ: Erik Zabel vince la volata del gruppo tagliando il traguardo in quarta posizione, anticipato anche da Laurent Jalabert e da un sorprendente Ruslan Ivanov che avevano provato in discesa a riprendere EriK Dekker! Una nuova beffa per il tedesco dopo la vittoria sfumata lo scorso anno!

[Immagine: 2u557vd.jpg]
 
MILANO - SANREMO
1 Erik Dekker (Ned) Rabobank 6h26'23''
2 Laurent Jalabert (Fra) O.N.C.E. - Deutsche Bank
3 Ruslan Ivanov (Mol) Amica Chips - Tacconi Sport
4 Erik Zabel (Ger) Deutsche Telekom
5 Mario Cipollini (Ita) Saeco - Valli & Valli
6 Jan Svorada (Cze) Lampre - Daikin
7 Michele Bartoli (Ita) Mapei - Quick Step
8 Fabio Baldato (Ita) Fassa Bortolo
9 Peter Van Petegem (Bel) Farm Frites
10 Romans Vainsteins (Let) Vini Caldirola - Sidermec
 

Ruslan era arrivato terzo! Appena me l'hanno detto stentavo a crederci, e pure Ruslan sembrava incredulo! Era incredulo perchè ripeteva che non era stato difficile, era riuscito a scollinare tra i primi sul Poggio e poi aveva preso la ruota di Jalabert. Solo alla fine era più interessato a guardarsi indietro che a superare Laurent. Un terzo posto così per lui era come vincere.. anzi, sul podio sembrava proprio lui quello più entusiasta!
 
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#72
Ma chi è questo corridore che ha sorprendentemente preso la scia di Jalabert conquistando la terza piazza della Milano - Sanremo?

Certo il ciclismo ci ha abituato a grandi sorprese negli ultimi anni. Lance Armstrong vincitore dello scorso Tour è solo quella più eclatante, ma come non citare il francese Rinero giunto 4° al Tour del 98 e poi tornato nell'oblio o l'incredibile Rodolfo Massi che si riscopre uomo da classiche a 32 anni nella Liegi - Bastogne - Liegi dello stesso anno giungendo terzo? E tra le numerose meteore nell'ultimo anno sono avvenuto exploit di qualità che ci fanno sperare ad una continuità di risultati, come la scuola polacca che prodotto la vittoria a sorpresa di Gwiazdowski al GP di Zurigo, oppure, a partire dalla stessa Milano - Sanremo, la seconda giovinezza di Zbigniew Spruch.


Ruslan Ivanov, 27 anni a dicembre, farà parte delle meteore o dei talenti del futuro? Per capirlo andiamo a ritrovo per rivedere la sua carriera di questo nuovo talento esploso nella sempre più proficua scuola dell'Est.
Nato nell'ex repubblica sovietica di Moldavia, sale alla ribalta delle cronache nel 1997 quando nell'ultimo anno utile per i dilettanti si trasferisce in un team italiano per correre il Giro d'Italia a loro riservato. Fino ad allora poco si sapeva di lui. Mostrando combattività fuori dal comune, si classifica a sorpresa terzo dietro a più quotati Oscar Mason e Filippo Baldo, mostrandosi parecchio tenace sulle lunghe salite. E' grazie a questo risultato e ai presupposti di uomo da corse a tappe che passa professionista la stagione successiva nel Team Brescialat - Liquigas del direttore sportivo Dino Zandegù. E' una squadra giovane, di parecchio talento, che vede nelle sue fila un cronoman come Bruseghin e vincitori uscenti del Giro d'Italia Under27 Oscar Mason, tutti pronti a supportare capitan Zaina all'assalto al Giro d'Italia. L'assalto fallisce miseramente, per Ruslan c'è tanto lavoro di gregariato, ma verso fine stagione ottiene le prime soddisfazioni, affermandosi come miglior ciclista della sua nazione vincendo entrambe le prove e mostrando ottime doti da cronoman, vincendo il GP. d'Europa con Ciganà e giungendo secondo alla storica Firenze-Pistoia battuto dal solo campione italiano Marco Velo. Nel 1999 poche gioie in un team Liquigas rivoluzionato e ridimensionato,ma un ruolo sempre più attivo nelle corse più veloci. Da qui la decisione di passare in questa stagione all'Amica Chips - Tacconi Sport di Davide Boifava.

Più spazio,tante fughe e piazzamenti di prestigio che lo trasformano sempre di più in un discreto velocista da sprinter ristretti, nessuna vittoria ma due settimi posti a Lugano e al Laigueglia, un'ottima Tirreno - Adriatico che lo vede protagonista di un podio conquistato alla terza tappa, e la maglia di leader della classifica a punti indossata per due giorni, fino al sorprendente terzo posto alla Milano - Sanremo.

[Immagine: Ivanov.jpg]
 
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#73
19-03-2000 / Pantani si ritira?

 Come? Voi non avete letto i giornali stamattina? Io si! Avevo preso il Corriere, per leggere cosa hanno scritto della Milano - Sanremo e per vedere se hanno speso più delle classiche tre parole di circostanza per il terzo posto ottenuto da Ruslan e dalla nostra squadra quindi. Ma anche nel giorno successivo alla Milano - Sanremo i titoli dei giornali sono stati catalizzati da Marco Pantani, che per inciso ieri neppure correva. Ha rilasciato un comunicato:
 
«A seguito di una lunga e sofferta riflessione, credo sia arrivato il momento di prendere una decisione onesta per me stesso, per gli sponsor e tutti i miei tifosi. Il mio mondo è il ciclismo, ma ci voglio ritornare con sincerità ed entusiasmo. In questo momento, anche se dal punto di vista fisico sarei in grado di correre, sto passando un periodo difficile, fatto di troppe sofferenze interiori che, nonostante il prodigarsi di chi mi sta vicino, solo io posso superare. Per fare questo ho bisogno di una pausa che allo stato attuale non sono in grado di quantificare. È con profondo rincrescimento che sono arrivato a questa conclusione, ma mi auguro di cuore che questo gesto di umiltà nel riconoscere un momento difficile, possa essere interpretato come un voler ricominciare daccapo, questa volta con il piede giusto»

Il titolone era "Pantani si ritira?"
Io spero proprio di no, perchè Marco è un patrimonio del nostro ciclismo. Secondo me ha bisogno solo di tranquillità, di essere lasciato tranquillo di allenarsi senza la solita flotta di fotografi e tifosi che, sinceramente, mi sembrano sempre un po' troppi e invasivi. E non ha neppure bisogno di titoli giganteschi sui giornali con il suo nome in caratteri cubitali. Solo tranquillità. Non per nulla i miei compagni che hanno corso ad inizio stagione in Spagna mi hanno detto che Pantani andava anche abbastanza forte, che era sererano. Il casino è iniziato quando è tornato a correre in Italia ed è stato soffocato da tutti.
Non voglio pensare che Marco si ritiri, spero che al Giro ci sarà, perchè io ci sarò per provare ad essere al suo livello, che sarà sicuramente un gran livello.

Per quanto mi riguarda i miei programmi iniziali prevedevano uno stop dopo la gara di ieri, ma visto che la gamba ancora c'è e soprattutto ho fatto pena in queste gare di inizio stagione, ho deciso di partire per la Coppi & Bartali che inizia dopo domani da Arezzo. Queste sono le tappe e mi incuriosisce la tappa che arriva a Savignano, dopo un muro a doppia cifra che sarà importantissimo per la classifica finale.

[Immagine: 10clpw2.jpg]

 
 
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#74
22-03-2000 / La prima tappa della Coppi e Bartali

Miguel Alzamora, Daniele Galli, Mauro Gerosa, Ruslan Ivanov, Vitali Kokorine, Oscar Pozzi e Alain Turicchia. Sono questi i ragazzi dell'Amica Chips a questa settimana coppi e Bartali. Nelle prime tappe sara Gerosa a farsi spazio per conquistare un posto in volata, oppure Ivanov visto il numero fatto alla Sanremo. Poi c'è la cronosquadre in cui lo stesso Ruslan ci darà una mano ed io voglio fare una prova superiore a quella fatta alla Tirreno - Adriatico. Quindi iniziano le tappe più impegnative: mi sono guardato intorno e ci sono alcuni corridori eccellenti, ci sono Dario Frigo, Paolo Bettini, Davide Rebellin, Serhy Honchar e rientranti Buenahora e Garzelli. Il mio scopo è poter battagliare con loro per arrivare ad una posizione finale nei primi dieci, giusto per darmi un po' di morale...
 
La prima tappa è andata via tranquilla, anche se l'altimetria della prima parte non lo era per nulla. Kokorine si è inserito in fuga insieme ad uno che se intende di fughe: Chepe Gonzalez! Il colombiano della Nectar è uno che in carriera si è portato a casa due maglie di miglior scalatore al Giro e altrettante tappe, dunque conoscendo con chi aveva a che fare Vitaly si è guardato bene dal rubargli punti preziosi.
 
[Immagine: veayi8.jpg]

I due sono andati sempre d'accordo senza mai saltare i cambi, ma non hanno poi potuto naturalmente sfuggire al ritorno del gruppo pronto a disputare la volata. La Lampre aveva fatto un gran lavoro per mettere Svorada nelle migliori condizioni.

[Immagine: 6p0yma.jpg]

La Lampre aveva imposto un ritmo talmente alto da spezzare in due il gruppo negli ultimi 15 km.
 
[Immagine: k0h82d.jpg]

Ma negli ultimi 5 km era salita in cattedra di prepotenza l'Amica Chips! C'era Oscar Pozzi a trainare al gruppo, quindi Ruslan Ivanov pronto a lanciare la volata a Mauro Gerosa.
 
[Immagine: 29lcpck.jpg]

Poi all'ultima curva la Mobilvetta, con un treno molto più collaudato del nostro si era affiancata, pronta a lanciare Ivan Quaranta! I Lampre erano poco più indietro, in mezzo c'era Bettini, un vero spettacolo!
 
[Immagine: 4kebk1.jpg]

Purtroppo la nostra inesperienza si fa sentire, la squadra rimane al vento troppo presto, all'ultimo chilometro Gerosa sente i propri battiti già salire a soglia da bollino rosso. Il treno Lampre guidato da Raivis passa sulla sinistra senza perdere velocità, pronto a lanciare Svorada mentre anche il treno Mobilvetta si disunisce lasciando Quaranta imbottigliato.
 
[Immagine: 5cce1z.jpg]

Per Jan Svorada è una vittoria senza appello, mentre l'Amica Chips rimedia un decimo posto con Ruslan Ivanov.

[Immagine: 2cy905.jpg]

1° Tappa / Arezzo - Misano Adriatico
1 Jan Svorada (CZE / Lampre - Daikin) 5h27'25''
2 Ivan Quaranta (ITA - Mobilvetta - Rossin) s.t.
3 Paolo Bettini (ITA / Mapei - Quick Step) s.t.
4 Raivis Belohvosciks (LAT / Lampre - Daikin) s.t.
5 Massimiliano Mori (ITA / Saeco - Valli & Valli) s.t.
6 Denis Zanette (ITA / Liquigas - Pata) s.t.
7 Davide Rebellin (ITA / Liquigas - Pata) s.t.
8 Jeroen Blijlevens (OLA / Polti) s.t.
9 Marco Serpellini (ITA / Lampre - Daikin) s.t.
10 Ruslan Ivanov (MOL / Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
34 Ivan Basso (ITA / Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.

Dalla classifica generale arrivano ottime notizie! Alzamora ha fatto un bel lavoro per aiutarmi a rimanere nella prima metà del gruppo e sono così arrivato senza perdere un secondo. Per altri corridori non è stato proprio così, solo in una settantina sono infatti giunti con lo stesso tempo del vincitore. tra gli uomini potenzialmente di classifica Buenahora paga già 2'54''
 
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#75
23-03-2000 / Gatteo da una graffiata alla corsa

Se qualcuno, senza sapere nulla, fosse passato oggi per Gatteo, avrebbe senza dubbio pensato che Marco Pantani non solo era in gara, ma aveva pure vinto tutte le tappe disputate fin'ora. Nulla di tutto ciò perchè Marco Pantani non c'è, ma qui siamo nella sua Romagna, nella sua riviera romagnola, e qui il ciclismo è solo Marco Pantani. Sembra uno scherzo del destino: 12 mesi fa avevano annunciato lo spostamento della corsa nella riviera romagnola, una chiara celebrazione per Marco che aveva ovviamente subito annunciato la sua presenza, e tale doveva essere fino a qualche giorno fa. E non credo che gli fregasse qualcosa alla sua gente se avrebbe lottato per arrivare primo o non finire ultimo, un gran peccato. Tante bandierine gialle, scritte, bandane, striscioni per un ciclista che in corsa nemmeno c'era.
A Gatteo sono andate in scena due tappe, la volata questa mattina e la cronosquadre nel pomeriggio.

Tappa tranquilla? Neanche per sogno. Tappa tranquilla sino ai quindici dal traguardo quando è andato in scena questo sandwich di uomini in cui purtroppo è stato coinvolto anche il nostro Galli e mi sento terribilmente in colpa perchè sono stato io a ficcarlo in quella situazione: Alzamora era andato a prendere delle borracce dall'ammiraglia, poi però non era più riuscito a rientrare e così avevo chiesto a Daniele di farlo per me. Non Solo lui era rimasto coinvolto, ma anche Di Luca, Garzelli e Zanette. Tre dei migliori nomi della corsa. La fortuna ha voluto che nessuno di loro si è poi fatto seriamente male.
 
[Immagine: 2vctdvd.jpg]

E così ne è uscita ancora una volta una volata strana, composta da un gruppo stanco, spaventato e ancora una volta frammentato. Svorada ha ancora una volta dominato la volata, ma l'Amica Chips ha avuto una condotta più intelligente, abbiamo tenuto Mauro ben coperto e alla fine ha ottenuto un'ottima quarta piazza.
 
[Immagine: 30ij5z5.jpg]

2° Tappa / Gatteo - Gatteo
1 Jan Svorada (CZE / Lampre - Daikin) 7h57'34''
2 Davide Rebellin (ITA / Liquigas - Pata) s.t.
3 Massimiliano Mori (ITA / Saeco - Valli & Valli) s.t.
4 Mauro Gerosa (ITA / Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
5 Paolo Bettini (ITA / Mapei - Quick Step) s.t.
6 Mirko Gualdi (ITA / Mobilvetta - Rossin) s.t.
7 Ivan Quaranta (ITA / Mobilvetta - Rossin) s.t.
8 Volodymyr Duma (UKR / Panaria - Gaeme) s.t.
9 Laurent Roux (ITA / Mobilvetta - Rossin) s.t.
10 Alexandre Gontchenkov (UKR / Alessio) s.t.
56 Ivan Basso (ITA / Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.

Tra le molte cadute della seconda tappa e i ritardatari della prima, la cronosquadre, ha dato una fisionomia più definitiva alla classifica generale.

Noi non potevamo certo puntare a vincere, però la presenza di Ivanov e la mia, che tanto male non mi considero a cronometro, e la brevità della prova, ci permetteva di credere che più di tanto non avremmo dovuto perdere dalle prime squadre.

Avevamo iniziato con l'accordo di tirare un po' io e un po' Ruslan, ma dalla metà in poi c'è stato solo lui in testa e andava talmente forte che all'ultima curva è stato costretto a frenare per evitare che si creasse un buco tra lui e noialtri.
 
[Immagine: aoakap.jpg]

A vincere è stata la Mapei - Quick Step che ci ha dato 37 secondi, noi 17°. Avesse corso da solo Ruslan avrebbe fatto probabilmente meglio! E anche il maltempo non ci ha aiutati, ma va bene così, da domani inizia la vera corsa, la mia!

3° Tappa / Sant'Angelo - Gatteo Mare
1 Mapei - Quick Step 14'18''
2 Liquigas - Pata + 1''
3 Fassa Bortolo + 2''
4 Mercatone Uno - Albacom s.t.
5 Panaria - Gaeme + 5''
6 Lampre - Daikin s.t.
7 Saeco - Valli & Valli + 11''
8 Far Frites s.t.
9 Alessio + 27''
10 Team Polti s.t.
17 Amica Chips - Tacconi Sport + 37'' (123° Ivan Basso)
Classifica Generale Provvisoria
1 Jan Svorada (CZE / Lampre - Daikin) 8h11'58''
2 Davide Rebellin (ITA / Liquigas - Pata) + 9''
3 Paolo Lanfranchi (ITA / Mapei - Quick Step) + 14''
4 Gianni Faresin (ITA / Mapei - Quick Step) s.t.
5 Serhij Honchar (UKR / Liquigas - Pata) + 15''
6 Dario Frigo (ITA / Fassa Bortolo) + 16''
7 Marco Velo (ITA / Mercatone Uno - Albacom) s.t.
8 Luca Scinto (ITA / Mapei - Quick Step) s.t.
9 Andrea Peron (ITA / Fassa Bortolo) s.t.
10 Oscar Mason (ITA / Mercatone Uno - Albacom) s.t.
52 Ivan Basso (ITA / Amica Chips - Tacconi Sport) + 51''
 
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#76
24-03-2000 / La strada comincia a salire

Quattro volte da rifare la stessa salita per un circuito impegnativo ma non troppo che abbiamo già avuto modo di valutare ieri nella tappa di Gatteo. E devo essere sincero, non mi piace molto: innanzitutto per l'irregolarità della salita che alterna brevissimi tratti facili ad altri molto più ostici, perchè preferisco le salite più regolari con percentuali più basse ma continue, e poi perchè l'asfalto è molto viscido e la dimostrazione è stata data dal capitombolo di ieri. Correrò da capitano, tutta la squadra starà vicino a me, o meglio, quasi. Visto che la salita non sembra impossibile e l'arrivo è lontano dal GPM, Boifava e tutti noi pensiamo che anche Ivanov possa resistere, speriamo che nessuno tenta troppi attacchi scriteriati, un'andatura regolare ci favorirebbe. A dopo!

Se speravo in una tappa dall'andamento tranquillo, oggi non è stato quel giorno! Anzi, a ben pensarci, nessuna tappa di questa corsa ha avuto fin'ora un andamento facile. "Vai alla Coppi & Bartali" mi dicevano, "troverai più spazio per provare a vincere". Macchè, tutte tappe tirate fin'ora, e anche in questa dove speravo che la bagarre iniziasse quantomeno giunti nel circuiti di Sogliano, il gruppo ha fatto immediatamente un forcing pazzesco. Il motivo principale era il gruppo dei ciclisti in fuga. Non era stato certo il nostro Daniele Galli a creare preoccupazione o gli altri ciclisti andati subito in fuga con lui, ma quest'ometto qua che di nome fa Danilo Di Luca. 4 minuti il suo ritardo in classifica dopo la caduta di ieri, 4 minuti che fanno comunque paura al gruppo trainato dalla Fassa Bortolo che non vuole lasciarlo andare.
 
[Immagine: 2ivgy28.jpg]

Di Luca, insieme all'inglese McKenzie, fa quasi 100 chilometri a bagnomaria, tenuto a non più di un minuto - un minuto e mezzo di distanza dal gruppo, poi, a 40 dal termine viene ripreso. Io stavo bene oggi, ho cercato sempre di mantenermi nelle prime 4-5 posizioni del gruppo e aspettavo l'attacco di Frigo, o Rebellin, visto che le loro squadre erano quelle che più avevano lavorato per tutta la tappa.

[Immagine: fwi0yp.jpg]

In vista del penultimo passaggio Bertoletti della Lampre si era poi prodigato in un gran forcing che aveva avuto l'effetto di scremare ancora un po' il gruppo e appesantire le gambe di molti corridori come Ruslan che capito che non sarebbe riuscito a restare con i migliori anche nell'ultimo passaggio mi aveva comunicato l'intenzione di aiutarmi. Io ero sempre lì davanti.

[Immagine: ir1b1c.jpg]

Non appena rinizia la salita, Pascal Richard piazza per primoun allungo. E' l'inizio dei fuochi!

Lo scatto dello svizzero si spegne dopo pochi chilometri, dopo di lui ci riprova Mazzoleni, quindi Moerenhout, ma sono tutti fuochi di paglia che vengono subito ripresi dalla buona guardia fatta da Peron (Fassa Bortolo) e da Kokorine che in questa corsa è in stato di grazia. Quando però a scattare è Mirko Celestino la differenza con gli scatti precedenti diventa subito evidente!

[Immagine: 5l8baf.jpg]

Stefano Garzelli parte in contropiede, Lanfranchi lo segue, io provo a riportarmi su di loro. Siamo a metà salita ed inizia ora il pezzo più impegnativo.

[Immagine: zo95jb.jpg]

Scelgo di salire con il mio passo, inizialmente perdo qualche metro, ma poi con l'aiuto di Ruslan riesco a riportarmi sul gruppetto dei contrattaccanti.
 
[Immagine: 2iw0qvt.jpg]

Con un po' di fatica ma neppure riesco a scollinare in cima con pochi secondi di ritardo da Celestino (Polti) Brandt (Saeco) Dufaux (Saeco) Garzelli (Mercatone Uno) Lanfranchi (Mapei) che formavano il gruppetto degli attaccanti. Sapevo che essendo stato raggiunto da un altro gruppo con Frigo e Rebellin, potevo rientrare in discesa.

[Immagine: 2euj50n.jpg]

Ed infatti riusciamo a ricucire lo svantaggio, creando un gruppetto di 15 uomini. Sembrava scontato si finisse in volata tant'è che avevo detto a Ruslan, se aveva ancora birra in corpo di provarci. Proprio in quel momento, quando mancavano un paio di chilometri alla fine, Dufaux piazza un nuovo imprevisto scatto.

[Immagine: 99j98m.jpg]

L'arrivo è tutto in discesa, Dufaux prende pochi ma decisivi metri e nessuno lo riprende più. Per Ivanov un nuovo piazzamento, 4°. Io concludo 11°, probabilmente il miglior piazzamento stagionale, che mi porta proprio alla 11° posizione in classifica generale, senza aver patito o sofferto troppo: per la prima volta in questa stagione posso dirmi soddisfatto. Domani ce ne saranno delle belle!

[Immagine: 161gqr9.jpg]

4° Tappa / Gatteo - Sogliano al Rubicone
1 Laurent Dufaux (SWI / Saeco - Valli & Valli) 4h15'34''
2 Davide Rebellin (ITA / Liquigas - Pata) s.t.
3 Paolo Savodelli (ITA / Saeco - Valli & Valli) s.t.
4 Ruslan Ivanov (MOL / Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
5 Paolo Bettini (ITA / Mapei - Quick Step) s.t.
6 Paolo Lanfranchi (ITA / Mapei - Quick Step) s.t.
7 Mirko Celestino (ITA / Team Polti) s.t.
8 Stefano Garzelli (ITA / Mercatone Uno) s.t.
9 Mariano Piccoli (ITA / Lampre - Daikin) s.t.
10 Dario Frigo (ITA / Fassa Bortolo) s.t.
11 Ivan Basso (ITA / Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
Classifica Generale Provvisoria
1 Davide Rebellin (ITA / Liquigas - Pata) 12h27'35''
2 Paolo Lanfranchi (ITA / Mapei - Quick Step) + 11''
3 Laurent Dufaux (ITA / Saeco - Valli & Valli) + 12''
4 Dario Frigo (ITA / Fassa Bortolo) + 13''
5 Paolo Bettini (ITA / Mapei - Quick Step) + 14''
6 Paolo Savoldelli (ITA / Saeco - Valli & Valli) + 18''
7 Massimo Codol (ITA / Lampre - Daikin) + 20''
8 Mariano Piccoli (ITA / Lampre - Daikin) + 24''
9 Mirko Celestino (ITA / Team Polti) + 44''
10 Ruslan Ivanov (MOL / Amica Chips - Tacconi Sport) + 48''
11 Ivan Basso (ITA / Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
 
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#77
25-03-2000 / Una salita da veri duri

Vincere, questo è l'obiettivo di oggi. So bene che esistono corridori più forti, ma probabilmente ne troverò sempre sulla mia strada, e non può essere questo a privarmi del mio sogno, sopratutto in quella di oggi. Tanta pianura da San Piero in Bagno, e poi tre salite ostiche, osticissime: la prima ha una pendenza media del 7%, la seconda del 6.8 ma è più lunga, il terzo è la temuta Salita dei Monti: solo 3.9  km ma al 10.6 di media con punte del 19! Un vero muro. Oscar Pozzi mi ha raccontato di averla fatta in allenamento una volta che era in queste zone e mai avrebbe pensato di ritrovarla in una corsa vera.
Poche chiacchere ora, Boifava ci sta chiamando a raccolta, si penserà alla tattica perfetta, quella per vincere, ci sentiamo stasera.

[Immagine: 1zlg0ud.jpg]

Altri corridori in partenza erano preoccupati da quell'ultima salita. Bettini, che non era ancora in piena forma, temeva di cedere di schianto, Rebellin al contrario aveva confidato ai giornalisti di voler attaccare, perchè ricordava tanto quei muri che si trovano nelle Classiche delle Ardenne che lui amava. Ruslan mi aveva invece detto che oggi mi sarebbe rimasto vicino, come ieri, e non avrebbe avuto alcuna velleità personale: la squadra era dalla mia.
 
[Immagine: 10pmzra.jpg]

A 35 km dal traguardo sta per iniziare la prima salita che portava a Passo Carnevale. 4 uomini al comando: Perez Cuapio, Cassani, Valoti e un indomito Di Luca, ancora una volta all'attacco. Quattro uomini che avrebbero sicuramente potuto giocarsi le loro carte su questo tipo di arrivo, se non fosse stato che il loro vantaggio viene ridotto a poco più di 3 minuti in forte discesa.
 
[Immagine: 5jw7e0.jpg]

La squadra era rimasta ben coperta per tutti i 120 chilometri precedenti, lasciando il compito di guidare la corsa alla Liquigas del leader Rebellin, ma non appena inizia la salita dò l'ordine ai compagni di portarsi in testa. Gerosa, che è un velocista si porta subito davanti con uno scatto bruciante, tutto secondo piani!
 
[Immagine: 15ote1u.jpg]

Solo inizialmente i piani sono seguiti: a Gerosa dovrebbe succedere, Turicchia, poi Pozzi ma... Turicchia va immediatamente fuori giri, la Liquigas rimette in testa un uomo e Pozzi non riesce a seguirne il ritmo, uomo che per inciso risponde al nome di Honchar, un signor passista, il gregario perfetto per Rebellin. Nessun problema, rimango a ruota insieme ad Ivanov: comunque vada difficilmente la corsa si deciderà prima del Muro.

[Immagine: 2957ew1.jpg]

Il ritmo imposto da Honchar è alto, rimaniamo davanti in 23: con me ci sono Vitaly, Ruslan ed Oscar. Inizia una nuova salita, il passo della Faggiola, e Serhy non accenna a spostarsi. Anche davanti vanno forte: il solo Cassani è stato staccato mentre gli altri hanno mantenuto i tre minuti di vantaggio all'inizio del Passo Carnevale.
 
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Inizia la parte stretta e faccio l'ennesimo errore di gioventù: il ritmo di Honchar sembra meno esigente di quello imposto sul Carnevale, dacchè mi rilasso un po'. Improvvisamente però l'andatura aumenta vertiginosamente, quasi uno scatto collettivo, e mi ritrovo indietro, in 15° e 16° posizione. Ruslan e davanti, mi ritrovo imbottigliato. Cerco di mantenere la calma ma ho la sensazione, la brutta sensazione, che se qualcuno avrà intenzione di scattare, io non potrò seguirlo.
 
[Immagine: i6kuid.jpg]

Scatta Celestino, lo segue Rebellin! Davanti a me c'è un Mercatone che si pianta, lo schivo come un paletto da slalomista, c'è Lanfranchi che anche lui è piantato, e allora mi sposto sulla destra, c'è Pozzi, e anche lui mi fa inconsciamente da tappo! E che diamine! Altri corridori scattano, la vittoria mi sta sfuggendo dalle mani. Ricorro a tutte le mie forze per mantenere i nervi saldi e non scattare in uno sfogo isterico!
 
[Immagine: 219uhhg.jpg]
 
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#78
Taglio il GPM in ventesima, venticinquesima posizione, i primi probabilmente erano già pronti ad affrontare la salita del Monti. Quell'errore madornale fatto all'imbocco della strada stretta mi fa capire che la vittoria è sfumata. Dio solo sa come ho fatto a trattenermi dal piangere, e vedere un campione come Savoldelli arrancare alla mia ruota è soltanto una tenue consolazione. Discesa a tutta accompagnato da Pozzi, magari con l'apporto di Savoldelli che sapevo essere un gran discesista, e poi mi sarei testato su questa tanto vituperata salita, come fossi solo.
 
[Immagine: 6f9gza.jpg]

In discesa Savoldelli mi aveva staccato, ma avevo recuperato Piccoli, Bettini corridori che avevo salutato sulla salita precedente. Di fianco però, si mostrava la Salita del Monti nella sua imponenza, e le mie forze erano già al lumicino. Lo sconforto che mi aveva rapito precedentemente ora stava lasciando spazio all'ansia, e al timore.

[Immagine: i6dtzc.jpg]

E quando la strada era presa a salire nuovamente, mi ritrovavo di nuovo in gruppo, con ancora Honchar alla testa, come dieci chilometri prima! Due cose fondamentali erano cambiate: Perez Cuapio era in testa con un vantaggio siderale, aveva perso appena una dozzina di secondi in tutti questi sali e scendi, volava! E le mie forze, molto più scarse: mi sarei dovuto forse risparmiare di più in discesa.

[Immagine: 2qu457s.jpg]

Nessuno osa scattare, le pendenze non le permettono, vi si sono solo cambi di ritmo guidati dal monumentale Honchar: io resto a guardare da (affaticato) spettatore.

[Immagine: 242ws9f.jpg]

Salgo del mio passo, sul tratto duro risupero Savoldelli, poi Bettini, quindi Di Luca che era in fuga dal mattino. Taglio il GPM in decima posizione e vedo davanti a me 2 chilometri e mezzo in discesa, è una liberazione!

[Immagine: mr953m.jpg]

Davanti intanto Perez Cuapio pone il timbro alla sua straordinaria impresa! A metà salita Rebellin era scattato e stava salendo a velocità doppia rispetto al messicano, tanto da far ipotizzare ad un clamoroso ricongiungimento. Ma poi il veneto era scoppiato, era stato ripreso e il sapersi gestire del giovane atleta della Panaria è stato premiato. 23 anni, come me, e una vittoria, che io ancora non ho.

[Immagine: 14sdro4.jpg]

Io chiudo decimo. Alla partenza non avrei certo firmato per una decima piazza, ma per come si erano messe le cose, è un buon risultato, in linea con la tappa precedente. Forse è ancora presto per pensare di vincere in uno scontro diretto, e dovrei provare un'azione come ha fatto Julio Alberto, ma in fondo penso che il motivo per cui ho scelto di venire in questa corsa è quello di provare a fare classifica, e allora smetto di guardare il bicchiere mezzo vuoto, e mi tengo quello mezzo pieno!

[Immagine: 295bnfq.jpg]

5° Tappa / San Piero in Bagno - Savignano
1 Julio Alberto Perez Cuapio (MEX / Panaria - Gaeme) 4h01'12''
2 Stefano Garzelli (ITA / Mercatone Uno - Albacom) + 52''
3 Dario Frigo (ITA / Fassa Bortolo) s.t.
4 Davide Rebellin (ITA / Liquigas - Pata) s.t.
5 Mirko Celestino (ITA / Team Polti) s.t.
6 Laurent Dufaux (SWI / Saeco - Valli & Valli) s.t.
7 Paolo Lanfranchi (ITA / Mapei - Quick Step) s.t.
8 Daniel Clavero (SPA / Team Polti) s.t.
9 Serhij Honchar (UKR / Liquigas - Pata) s.t.
10 Ivan Basso (ITA / Amica Chips - Tacconi Sport) + 2'30''
Classifica Generale Provvisoria
1 Davide Rebellin (ITA / Liquigas - Pata) 16h29'39''
2 Dario Frigo (ITA / Fassa Bortolo) + 9''
3 Paolo Lanfranchi (ITA / Mapei - Quick Step) + 11''
4 Laurent Dufaux (SWI / Saeco - Valli & Valli) + 12''
5 Mirko Celestino (ITA / Team Polti) + 44''
6 Serhij Honchar (UKR / Liquigas - Pata) + 1'53''
7 Paolo Bettini (ITA / Mapei - Quick Step) + 2'19''
8 Daniel Clavero (SPA / Team Polti) s.t.
9 Paolo Savoldelli (ITA / Saeco - Valli & Valli) + 2'23''
10 Ivan Basso (ITA / Amica Chips - Tacconi Sport) + 2'26''
 
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#79
JULIO ALBERTO PEREZ CUAPIO! Rockeggio
 
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#80
El trombador! :D

Ma che calendario ha Simoni...?? Dodgy
 
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